sabato 16 aprile 2011

CROLLO INTER, PERDE A PARMA E SALUTA IL TRICOLORE

Serie A 2010-2011 – 33^ Giornata
PARMA - INTER 2 - 0
35’ Giovinco – 81’ Amauri

PARMA: Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Modesto; Morrone, Dzemaili, Gobbi; Candreva (20' st Valiani), Giovinco (36' st Bojinov); Amauri (44' st Crespo).
A Disposizione: Pavarini, Pisano, Nwankwo, Galloppa.
All. Colomba.
INTER: Julio Cesar; Nagatomo, Ranocchia, Lucio, Chivu (1' st Sneijder); Zanetti, Cambiasso, Stankovic; Kharja (32' st Pandev); Eto'o, Pazzini (16'st Milito).
A Disposizione: Castellazzi, Materazzi, Mariga, Obi.
All. Leonardo.
ARBITRO: Rocchi di Firenze.

Ci aspettavamo una reazione dell’Inter e invece la squadra nerazzurra si rende protagonista di un’altra prestazione scialba cadendo sotto i colpi di un Parma apparso di un altro pianeta.
Leonardo schiera Nagatomo a destra con Chivu a sinistra, Zanetti va a centrocampo con Cambiasso e Stankovic e Kharja fa il vice-Sneijder dietro Eto’o e Pazzini. Solo panchina per Sneidjer e Milito.
E’ il Parma a partire forte e a rendersi più intraprendente. A metà tempo, proprio quando arrivano notizie del vantaggio del Milan, Stankovic su punizione colpisce l’incrocio pieno. E’ l’unico acuto dei nerazzurri nel primo tempo. Il Parma invece va in vantaggio al minuto 36. Cross dalla destra, Nagatomo si perde Modesto che la piazza dietro per l’accorrente Giovinco il quale non si fa pregare e trafigge Julio Cesar. All’intervallo si va su l’1-0.
Leonardo intuisce che deve cambiare qualcosa e a inizio ripresa fa entrare Sneijder per Chivu con Zanetti che va a destra sulla linea difensiva e Nagatomo va a sinistra. Ma il registro non cambia. La partita la fa sempre e solo il Parma che in più di un’occasione spreca la palla del raddoppio. L’Inter fa quasi da spettatrice, incapace di rendersi pericolosa e di provare a rimontare il risultato. Entra anche Milito per Pazzini ma serve a poco. A meno di un quarto d’ora dalla fine Leonardo prova ad inserire un’altra punta con Pandev che prende il posto di Kharja ma la mossa non sortisce nessun effetto e ad una manciata di minuti dal termine il Parma trova anche il gol del raddoppio che chiude di fatto la partita.
L’Inter rimedia un’altra pesante sconfitta e con la contemporanea vittoria del Milan sulla Sampdoria saluta definitivamente i sogni tricolori (ammesso che ancora qualcuno ne alimentasse).
Ma ciò che onestamente preoccupa parecchio è la condizione di questa squadra. I ragazzi hanno giocato una partita davvero brutta. Sembrano tutti spompati, svuotati, senza energie e incapaci di reagire. Escluso Stankovic, sono stati tutti insufficienti e deludenti.
A questo punto vedo a forte rischio anche la conquista del terzo posto. Se domani la Lazio vince a Catania, si porta a -3 e settimana prossima c’è lo scontro diretto con i biancocelesti che avrebbero ottime possibilità, visto anche l’Inter attuale, di agganciare il terzo posto. Senza considerare che subito dietro c’è l’Udinese e con cinque giornate ancora da disputare potremmo addirittura ritrovarci in Europa League.
Non vincere lo scudetto potrebbe anche starci ma ritrovarci fuori dalla prossima Champions League o dover partire dai preliminari sarebbe davvero un disastro. Un disastro che da stasera, ahimè, non è poi così lontano. FORZA INTER !!!

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INTER, SU LA TESTA!!!

Abbiamo avuto una settimana per abituarci all’idea che la nostra avventura europea fosse al capolinea. E ora che l’impresa non è arrivata, bisogna rimboccarsi le maniche e andare avanti. Iniziando dal campionato dove a sei giornate dal termine siamo in piena corsa. Per lo scudetto o per uno dei tre posti che consentono la qualificazione alla prossima Champions, siamo comunque in corsa.
Stasera si andrà a Parma, dove siamo attesi da una sfida non semplice che dovrebbe sancire il nostro riscatto. Leonardo lascia a casa Maicon e Thiago Motta per scelta tecnica. Entrambi i giocatori stanno bene ma il tecnico brasiliano non li ha convocati. Probabilmente non li ha visti al top e ha preferito dargli un turno di riposo considerando la doppia sfida romana di settimana prossima con la Roma in Coppa Italia e con la Lazio il venerdì santo in campionato.
Pertanto al Tardini l’Inter dovrebbe schierarsi con Zanetti, Lucio, Ranocchia e Nagatomo in difesa, Cambiasso, Stankovic e Kharja a centrocampo e Sneijder dietro le due punte che saranno Eto’o e Milito. Questa un’ipotesi. Non è però escluso che Nagatomo lasci il posto a Chivu o che Zanetti giochi in mediana con il giapponesino sulla destra. E infine in attacco potrebbe giocare Pazzini al posto di Eto’o o Milito.
C’è bisogno di una pronta reazione, c’è bisogno di una vittoria, magari anche poco convincente. L’importante ormai da qui a fine stagione è portare a casa i tre punti. Tre punti che saranno sempre decisivi. Se il Milan rallenta la corsa, sono fondamentali per rifarci sotto, se il Milan non rallenta, i tre punti saranno importanti per consolidare e difendere il secondo o il terzo posto.
Dall’altra parte troveremo un Parma affamato di punti che è in piena lotta per non retrocedere e che come noi ha bisogno dei tre punti per tirarsi fuori dalle zone calde. I ducali faranno di tutto per conquistare il bottino pieno e la lotta si preannuncia molto aspra. Dovremo dar fondo a tutte le nostre energie e riuscire a portare a casa il bottino pieno.
Anche se siamo in dirittura d’arrivo, questa stagione può dire ancora molto. E il filo che divide una buona stagione da un flop è molto sottile. La distanza da chi insegue è molto esigua e sbagliando un paio di partite rischieremmo seriamente di trovarci fuori dalla Champions. Ecco perché dobbiamo ritrovare il bandolo della matassa e riuscire a sbancare Parma. L’Inter vista fino a marzo avrebbe avuto ottime possibilità di battere gli emiliani, l’Inter vista nel derby o nella doppia sfida con lo Schalke mi lascia non pochi dubbi e perplessità.
Quale Inter vedremo stasera? La rabbia agonistica e la voglia di far bene avrà la meglio sulla stanchezza e il logoramento di questa squadra? Lo spero, lo speriamo tutti. FORZA INTER !!!

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venerdì 15 aprile 2011

GUERIN SPORTIVO.IT, DEDICATO A CHI AMA UN CALCIO PULITO

Il blog guerinsportivo.it è una casa, un ritrovo per sportivi veri. Non si limita ad essere la versione on-line del famoso Guerino cartaceo, il mensile che tra pochi mesi festeggerà i cento anni di vita. Il blog, nella sua interezza, può essere concepito come una vera e propria enciclopedia del calcio italiano, senza, però, tralasciare altri sport, a livello nazionale e internazionale, come il tennis, la Formula uno, l’atletica, il ciclismo ed il basket.
Il sito è composto da una macro sezione, denominata proprio Guerin Sportivo in cui è possibile consultare tutte le news e gli articoli dedicati, in special modo, al mondo del pallone. Inoltre, il blog ha 4 micro sezioni dedicate che sono: il Corsivo, curato dal direttore del blog nonché del mensile, Matteo Marani, Mr Football, firmato da Roberto Gotta, Il Mondo siamo noi, regno di Alec Cordolcini e L’Indiscreto, redatto da Stefano Olivari. Non solo testi, ma anche foto e video: sono molte le fotogallery dedicate ad eventi speciali come il Campionato di Serie A o la Champions League.
I contenuti sono aggiornati quotidianamente e la particolarità del sito, oltre, appunto, alla pubblicazione di “chicche” sul mondo calcistico e non solo, è insita nella interattività e nell’entusiasmo di coinvolgere gli utenti ed i lettori che, con iniziative pensate ad hoc, diventano loro stessi protagonisti della rete con interviste, giochi e concorsi. L’evento del momento è proprio il concorso celebrativo dei 100 anni del Guerin Sportivo: i primi 250 utenti che si registreranno al sito, riceveranno direttamente a casa, una copertina, a scelta, del sempreverde Guerin.
Un sito che racchiude in sé più cento anni di sport, cento anni di notizie, di curiosità, di leggende e perché no, di vita, dedicati agli appassionati ed agli amanti di un calcio pulito ed appassionante.


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giovedì 14 aprile 2011

SIAMO ALLA FRUTTA MA LA STAGIONE NON E' ANCORA FINITA

Se dobbiamo uscire, meglio farlo col botto. Questo diceva settimana scorsa Brother dopo la sconfitta casalinga contro lo Schalke04. Che non avesse tutti i torti? In fondo siamo l’Inter, le cose normali non ci riescono. Uscire dopo un 1-1 casalingo e uno 0-0 in trasferta? No, meglio prendere cinque pappine in casa in una serata da incubo.
La qualificazione l’abbiamo persa a San Siro. Ieri sera potevamo ribaltare il risultato con una partita epica. Ma vi pare che l’Inter attuale sia in grado di fare una partita epica? Non direi. Del resto non siamo stati capaci di fare una buona partita, figuriamoci se potevamo fare una partita epica.
Ieri sera, inutile negarlo, abbiamo avuto la conferma che la doppia sconfitta rimediata nel derby e con lo Schalke all'andata, non era un incidente di percorso ma un primo evidente segnale di allarme. Questa squadra si è ritrovata improvvisamente alla frutta, incapace di poter seriamente competere per gli obiettivi più importanti ovvero scudetto e Champions League. E’ vero abbiamo fatto una rimonta incredibile che nessuno immaginava ma per riuscirci abbiamo fatto uno sforzo enorme e adesso ne paghiamo le conseguenze. Alcuni giocatori sono spompati, altri fuori forma, altri ancora svogliati come degli scolaretti. Un giapponesino terribile o la grinta dei soliti gregari possono essere utili per vincere una partita ma alla lunga non riescono a tener su una squadra.
Fuori dalla Champions League, con poche speranze tricolori, ci rimane ben poco per fare in modo che la stagione possa considerarsi positiva. Vincere la Coppa Italia e arrivare nei primi tre posti in campionato sono due obiettivi raggiungibili che, sommati a Supercoppa Italiana e Mondiale per Club, rappresentano un bilancio decisamente positivo per questa stagione. Ecco perché credo fortemente nel raggiungimento di entrambi gli obiettivi.
Comunque vada questa stagione è evidente a tutti che da giugno bisognerà cambiare. E’ ancora presto per dire se da qui dovrà partire un processo di rifondazione o semplicemente di ringiovanimento. Di sicuro abbiamo bisogno di un allenatore capace. Leonardo è in gamba, è una persona che, come detto più volte, stimo tantissimo. Ma, per sua stessa ammissione non è un allenatore e la gestione della squadra nei momenti cruciali ne è la prova. Al momento dell’esame di maturità (derby e Schalke) ha ciccato clamorosamente. Non so fino a che punto è il caso di dargli un’altra possibilità.
Meglio puntare su qualcun altro. Il ritorno di Mourinho mi convince poco. A lui è legato un bellissimo ricordo, perché rischiare di rovinare tutto con un infruttuoso ritorno? Meglio guardare altrove. Villa Boas (che sta facendo molto bene col Porto e che io prenderei di corsa per il solo fatto di essere un discepolo di Mourinho), Zenga, Spalletti o qualsiasi altro allenatore capace degno della panchina nerazzurra.
Un anno così così dopo la conquista del Triplete può starci. Ma l’anno prossimo bisogna tornare ad essere competitivi. E per farlo servono uomini freschi e un nuovo condottiero. Capito Presidente?

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mercoledì 13 aprile 2011

MA QUALE IMPRESA? INTER FUORI A TESTA BASSA


Champions League 2010-2011 – Ritorno dei Quarti di Finale
SCHALKE - INTER 2 - 1
45’ Raul – 49’ T. MOTTA – 81’ Howedes


SCHALKE: Neuer; Uchida, Metzelder, Howedes, Sarpei; Baumjohann (dal 27’ s.t. Draxler), Matip, Papadopoulos, Jurado (dal 39’ s.t. Schmitz); Raul, Edu (dal 32’ s.t. Charisteas
A Disposizione: Schober, Plestan, Hao, Karimi.
All. Rangnick.
INTER: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Stankovic (dal 1’ s.t. Pandev), Thiago Motta, Zanetti; Sneijder (dal 34’ s.t. Coutinho); Eto’o, Milito
A Disposizione: Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Kharja, Cambiasso.
All. Leonardo.
ARBITRO: Skomina (Slovenia).

Dalle dichiarazioni della vigilia mi era sembrato di capire che saremmo andati lì e gli avremmo fatto un mazzo così. E invece l’Inter esce mestamente dalla competizione giocando quasi peggio di una settimana fa.
Leonardo rinuncia al 4-3-1 affidandosi ad un più prudente rombo con Thiago Motta, preferito a Cambiasso, davanti alla difesa con l’argentino che si accomoda in panchina. L’Inter parte all’attacco, è padrona del campo ma non riesce minimamente ad incidere. In difesa la presenza di Lucio si sente e gli avversari non hanno per niente vita facile come otto giorni fa. Ma sul finire del primo tempo sono proprio i tedeschi ad andare in vantaggio. Motta perde palla, si apre un’autostrada per Raul che non spreca. Schalke04 in vantaggio e strada in assoluta salita per l’Inter.
Ad inizio ripresa Leonardo finalmente si decide ad inserire Pandev per Stankovic e dopo quattro minuti Thiago Motta pareggia i conti. Ma è solo un lampo nel deserto. L’Inter continua ad essere padrona del campo ma senza incidere nei metri finali. Perse le speranze di qualificazione, i tifosi nerazzurri vorrebbero almeno la vittoria e invece nei minuti finali arriva anche il gol di Howedes che chiude il match.
L’Inter torna a casa a testa bassa. La qualificazione era stata compromessa una settimana fa. Noi ci credevamo ma era evidente che ribaltare il 2-5 di martedì scorso era un’impresa eroica che probabilmente non era alla portata di questa Inter.
Onestamente, come detto ad inizio post, dalle dichiarazioni della vigilia mi aspettavo una grande partita dell’Inter. Un match all’attacco, giocato con la grinta di chi dodici mesi fa faceva incetta di trofei. Mi aspettavo una prova d’orgoglio impreziosita da una vittoria. Non importa se vincevamo 2-1 o 4-2, l’importante era portare a casa una vittoria che ci rivalutasse. Invece abbiamo giocato peggio di una settimana fa. Rispetto all’andata abbiamo avuto una difesa un tantino più solida (anche se i due gol subiti sono due errori da penna blu), ma per il resto è stato tutto peggio. Eto’o gioca per sé, Sneijder è un fantasma, Milito è lontano anni luce da una condizione fisica accettabile. Per non parlare di un Thiago Motta lento come un’utilitaria guidata da una vecchietta.
L’urna ci aveva fatto un regalo d’oro assegnandoci l’avversario più abbordabile. Abbiamo sciupato tutto con 180 minuti da incubo. Ok, l’anno scorso abbiamo vinto tutto, siamo giunti al 13 aprile in corsa su tutti i fronti, uscire fuori può starci. Ma non così. Perdere fa parte del calcio ma ci sono mille modi per perdere e il modo in cui ci siamo arresi a questo Schalke non mi va per niente giù.
Vabbè, guardiamo avanti. Ci sono una Coppa Italia e una qualificazione Champions (non penserete mica di poter puntare allo scudetto?) da conquistare per dare un senso a questa stagione. E dobbiamo raggiungere entrambi gli obiettivi. Ad ogni costo. FORZA INTER !!!

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