venerdì 7 ottobre 2016

ICARDI-INTER, LA STORIA CONTINUA (Wanda permettendo)

F.C. Internazionale è felice di annunciare di aver raggiunto l’accordo con Mauro Icardi per il rinnovo del contratto: Mauro continuerà a vestire i nostri colori fino al 2021. Nato a Rosario il 19 febbraio 1993, Icardi è arrivato all’Inter dalla Sampdoria nella stagione 2013-­2014: da allora ha collezionato 114 presenze tra campionato e coppe e 58 reti, mantenendo una media realizzativa tra le migliori della storia nerazzurra.
E la storia continua…”.
Con questo comunicato oggi pomeriggio l’Inter ha ufficializzato il rinnovo del contratto di Mauro Icardi. Rinnovo (con relativo ritocco) fortemente voluto dal giocatore e dalla moglie-manager che questa estate hanno rotto i cabasisi (scusate il francesismo…) con questa storia, minacciando addirittura di cambiare maglia (e c’erano stati dei contatti anche con la Juventus).
Icardi guadagnerà 4,5 milioni di euro a stagione, più bonus fino a 5,5 milioni a stagione. La clausola rescissoria è fissata a 110 milioni e, cosa molto importante, sarà valido solo per l’estero. Dunque scongiurato il pericolo di un altro caso-Higuain.

giovedì 6 ottobre 2016

BUFFON, VAI COL LISCIO. DE ROSSI RIMEDIA (ma è un'Italia inguardabile....)

Qualificazioni Mondiali Russia 2018 – Girone G
ITALIA-SPAGNA 1-1
55’ Vitolo – 82’ De Rossi (rig.)

ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Romagnoli; Florenzi, Montolivo (dal 30’ p.t. Bonaventura), De Rossi, Parolo (dal 31’ s.t. Belotti), De Sciglio; Pellé (dal 15’ s.t. Immobile), Eder. (Donnarumma, Perin, Astori, Ogbonna, Darmian, Criscito, Candreva, Verratti, Bernardeschi). All.: Ventura.
SPAGNA (4-3-3): De Gea; Carvajal, Piqué, Ramos, Alba (dal 22’ p.t. Nacho); Koke, Busquets, Iniesta; Vitolo (dal 39’ s.t. Thiago Alcantara), Costa (dal 22’ s.t. Morata), Silva. (Reina, Rico, Roberto, Martinez, Herrera, Vazquez, Isco, Nolito, Callejon). All.: Lopetegui.
ARBITRO: Brych (Ger).

Non sappiamo se sia questione di cuore o di un organo posizionato un po’ più in basso della schiena, ma l’Italia riesce ad uscire indenne da una sfida che l’ha vista soccombere per ampi tratti contro una Spagna messa in campo decisamente meglio. Alla fine ci pensa de Rossi su rigore a pochi minuti dal novantesimo a rimediare all’errore clamoroso di Buffon (gli anni passano per tutti, noi ci affidiamo ancora a lui…) ad inizio ripresa.

Una sola novità per l'Italia: Montolivo preferito a Bonaventura. Per il resto, come confermato dallo stesso Ventura alla vigilia, assetto annunciato. In porta Buffon; difesa a tre con Barzagli, Bonucci e Romagnoli; Florenzi sulla corsia destra e De Sciglio su quella mancina; De Rossi in cabina di regia assistito da Parolo e Montolivo; Pellè ed Eder la coppia d'attacco.

mercoledì 5 ottobre 2016

UN SOGNO PER 22: ANDARE PER LA PRIMA VOLTA AI MONDIALI

Tempo di nazionali, tempo di qualificazioni. E tempo di sognare l'impresa storica: qualche mese fa è riuscita la missione di strappare il pass per l'Europeo allargato di Francia è stata completata da Albania, Islanda, Slovacchia, Galles e Irlanda del Nord, e ora c'è chi allo stesso modo vuole provarci per i Mondiali russi in programma tra due anni.
Sono 22 le nazionali europee che non sono mai riuscite a qualificarsi alla fase finale di una Coppa del Mondo. Molte di queste non ce la faranno nemmeno stavolta, ovviamente, perché il loro tasso tecnico è così inferiore a quello delle avversarie con cui devono scontrarsi nel girone da non prevedere sorprese di alcun tipo.

Però c'è chi qualche segreta speranza la nutre. La Lettonia, ad esempio, al comando del gruppo A assieme alla Svizzera dopo i primi 90 minuti: il ricordo del 2004 e di Verpakovskis aleggia su Riga e dintorni. Oppure l'Islanda, simpatia in Francia e ora decisa a dare seguito a un progetto che in realtà, come dimostrano gli sforzi economici compiuti per modernizzare il calcio locale, è serissimo.

martedì 4 ottobre 2016

CROTONE, CHE PARTENZA DA INCUBO: UN PUNTO IN SETTE GARE

 CLASSE A – Analisi e commenti sul Campionato Italiano 
Magari in Calabria e nello specifico a Crotone la prima stagione in Serie A la immaginavano diversa. E invece l’esordio dei pitagorici nella massima serie si sta rivelando sin qui un vero e proprio incubo.
Con un punto in sette giornate, i calabresi hanno fatto registrare la peggior partenza tra le squadre esordienti in Serie A nell'era dei tre punti. Il Crotone ha fatto anche peggio di Sassuolo (che nella stagione 2013-2014 poi si salvò, nonostante i soli due punti in sette gare) e Treviso (2 punti appena nel 2005-2006, conclusosi ovviamente con un mesto ritorno in Serie B).
Le ultime due esordienti, Carpi e Frosinone, nella scorsa stagione avevano fatto registrare rispettivamente 5 e 4 punti, ma entrambe sono retrocesse al termine della stagione nonostante abbiano lottato fino alla fine per la salvezza.

lunedì 3 ottobre 2016

INTER, QUANTE LACUNE. MA DIAMO FIDUCIA A DE BOER.

Tornare a parlare di Inter dopo oltre un mese non è semplice. Non è semplice per il momento strano di questa Inter (convince ma non più di tanto, illude ma poi delude) o forse non è semplice perché ho perso il ritmo.
Se sei abituato a scrivere le parole escono facili, ancor prima di scrivere sai già cosa dire, qualche volta le dita vanno veloci sulla tastiera quasi al ritmo dei pensieri. E invece vi confesso che stasera ho un po’ di difficoltà, devo riacquistare l’abitudine, ma tranquilli, tempo di un paio di articoli e riacquisterò la dimestichezza persa.

Che dire di questa Inter? Eh, ci sarebbe tanto da dire. Intanto bisogna ammettere che Frank De Boer sta cercando di dargli un’identità. In alcuni momenti sembra che ci stia riuscendo, in altri un po’ meno. Ma se non altro non stiamo vedendo gli scempi mazzariani, né la confusione di Mancini (dodici mesi fa cambiava formazione ogni partita col risultato che alla fine la squadra non aveva una sua fisionomia). Molti stanno già riempiendo di critiche l’olandese. Io dico di lasciarlo lavorare. Diamogli tempo prima di giudicarlo. Magari alla fine si rivelerà peggio di chi l’ha preceduto, ma non possiamo processare un allenatore dopo poche partite. Bisogna darli fiducia e tempo. Almeno per il momento.