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mercoledì 13 luglio 2016

IL GIOCHINO MALRIUSCITO DEI CONIUGI ICARDI (Maurito, trovati un buon procuratore...)

Non ho molta simpatia per la categoria dei procuratori sportivi. Ciò non toglie che ci siano alcune eccezioni come il mio concittadino Beppe Bozzo (tra l’altro nato e cresciuto a poche centinaia di metri da casa mia) o Dario Canovi, che stimo tanto e che ritengo grandi professionisti.
Ma ovviamente quando si parla di procuratori la mente va a soggetti come Raiola o Mendes che fanno dei soldi e degli interessi personali il proprio pane quotidiano (straordinario il lavoro che sta facendo Raiola, capace di far passare Pogba per un fenomeno da 120 milioni di euro quando si e no ne vale la metà).
Ma peggio dei procuratori “vecchi volponi” ci sono i procuratori “improvvisati”. E in questa categoria non possiamo non inserire Wanda Nara, moglie ma soprattutto, ahinoi, procuratore di Mauro Icardi.

La vicenda di questi ultimi giorni penso sia più o meno chiara a tutti con la nostra cara Wanda che se ne è uscita con una serie di tweet e di messaggi social in cui sosteneva che l’Inter volesse vendere Icardi, che c’erano società disposte a offrire 50 milioni di euro per il giocatore, e via discorrendo.

Il giochino era evidente: bussare alla porta dell’Inter per pretendere un adeguamento dell’ingaggio. Giochino che però non è riuscito affatto. Primo perché per fare certe cose devi essere bravo a saperti muovere. Raiola, per citarne uno, non avrebbe certo affidato i mal di pancia del proprio assistito ad un social. Secondo perché pretendere un adeguamento di contratto dopo una stagione non certo eccezionale non è proprio il massimo (per dire, lo scorso anno Icardi portò a casa il titolo di capocannoniere pretese un aumento e gli fu concesso).
E infine i fatti cozzano con quello che la signora Icardi ha “cinguettato”. L’Inter non ha nessuna intenzione di vendere il giocatore, anzi vuole costruire introno a lui la squadra del domani. Come qualcuno ha fatto notare, la società nerazzurra crede così tanto nell’attaccante argentino da non avere un vice-Icardi.
Ci sono società disposte a offrire 50 euro per avere le prestazioni del bomber nerazzurro? Perfetto, la signora Wanda Nara ci porti nero su bianco e il giocatore può andarsene subito. Se vuole l’aiutiamo anche a fare le valigie e l’accompagniamo fino all’aeroporto. Ma al momento né Atletico Madrid, né Juventus, né Napoli, hanno bussato alla porta per avere il nostro giocatore. Quindi ci viene da pensare che quelle della Nara siano solo frasi sparate a casaccio, dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano.
In tutto questo non ho ben capito il ruolo di Maurito Icardi. Dubito che la moglie-procuratore abbia agito di sua iniziativa, mi viene da pensare che i due fossero d’accordo. Tanto più che, se non sbaglio, non mi pare che il giocatore abbia preso le distanze. Sì, c’è stato un chiarimento con la società, ma nessuna dichiarazione ufficiale del tipo “mia moglie ha detto una sciocchezza l’Inter non vuole vendermi e al momento non esiste nessuna squadra che abbia offerto 50 milioni di euro”.
Vedremo gli sviluppi. Di sicuro questa situazione ha già gettato benzina sul fuoco delle polemiche. Per quanto mi riguarda inizierei a togliere la fascia da capitano dal braccio di Icardi (non è degno di portare la fascia che fu di Javier Zanetti) e poi, davanti ad una buona offerta (da 45-50 milioni di euro a salire), non ci penserei due volte a cedere il giocatore. I campioni passano, quella che resta è la maglia. La stessa maglia che Icardi ha dimostrato di non essere degno di indossare.

2 commenti:

Brother ha detto...

Ma se vuole possiamo anche portarlo fino a dentro l'aereo. Ma prima vediamo questa offerta da 50 milioni di euro.

Nicola ha detto...

La signora Wanda Nara facesse ciò che gli riesce meglio: trombare e sfornare figli. Il procuratore lo faccia fare a chi sa come si fa...