domenica 19 ottobre 2025

UN PRIMO POSTO INIMMAGINABILE E SE SON ROSE…

Si dice che una rondine non fa primavera. Ed è così, probabilmente. Allo stesso modo una vittoria pesante non significa che di colpo siamo diventati i grandi favoriti per lo scudetto. 
Roma-Inter, come ho ampiamente scritto nel pre-gara, era un esame, un esame di maturità. E lo abbiamo superato alla grande. Tutto qua. 
Vincere contro Sassuolo, Cagliari, Cremonese era sembrato “agevole”, serviva una controprova, la dimostrazione che potevamo giocarcela anche con squadre più forti. 
E la Roma in questo momento è sicuramente tra le più in forma e più organizzate del campionato. Vincere a Roma non era semplice, né tantomeno facile. Però ci siamo riusciti. Ma cosa più importante, abbiamo vinto dopo una partita giocata in modo eccezionale, con un primo tempo a grandi livelli e un secondo tempo dove siamo stati bravissimi a gestire il vantaggio e a reggere l’onda d’urto giallorossa. La Roma meritava il pareggio? Forse sì. Ma questo non vuol dire che non abbiamo meritato di vincere. Al limite possiamo dire che in caso di pareggio nessuno avrebbe potuto recriminare, ma non abbiamo assolutamente demeritato la vittoria. Siamo stati fortunati? Un pochino sì, nell’episodio dell’uscita a vuoto di Sommer con colpo di testa di Dovbyk finito alto. Ma la fortuna non aiuta gli audaci? 
Se penso al nostro stato d’animo dopo la doppia sconfitta bianconera Udinese-Juventus a cavallo della sosta di settembre… 
Per darvi un’idea, io scrivevo “Non ho sensazioni positive sulla stagione che ci aspetta. Vorrei essere ottimista, ma faccio molta molta fatica. Come scrissi ieri in un tweet, sono rassegnato. Ed essere rassegnati già a metà settembre non è un buon segno.” 
Pensieri datati 15 settembre, eppure sembra una vita fa. Eravamo convinti, ok ero convinto, che la stagione non sarebbe stata positiva, che ci aspettassero nove mesi di sofferenza, di risultati altalenanti, di delusioni cocenti. 
Per carità, siamo ancora a metà ottobre, può ancora succedere di tutto e magari fra un mese la situazione sarà completamente ribaltata. Però mi pare che il buon Chivu abbia raddrizzato la barca. Quello che andiamo ripetendo da qualche settimana, ci sono giocatori che la scorsa stagione avremmo voluto prendere a pedate e quest’inizio di stagione invece sono tornati a giocare ad ottimi livelli. La mano del tecnico rumeno inizia a vedersi e a sentirsi. E non era così scontato considerando che stiamo parlando di un allenatore che aveva pochissima esperienza in Serie A e a cui gli era stata affidata una squadra che soprattutto psicologicamente era da ricostruire totalmente dopo il finale horror della scorsa stagione. Direi che finora sta lavorando egregiamente e che il suo lavoro sta dando ottimi frutti. 
E anche vero che rispetto ad Inzaghi, il tecnico nerazzurro può contare su attaccanti di riserva. Il tecnico piacentino lo scorso anno si dovette arrangiare con Taremi, Arnautovic e Correa che in tre non facevano nemmeno un mezzo buon giocatore, mentre il buon Cristian può contare su Bonny ed Esposito che sono di tutt’altro pianeta rispetto ai tre predecessori e stanno dimostrando che a dispetto della giovane età possono essere protagonisti in questa Inter e in questa Serie A. Dall’altro lato bisogna sottolineare che la rosa, soprattutto nei titolari, è quella dello scorso anno, ma con un anno in più sulle spalle (e alcuni non sono giovanissimi). 
Non so dove ci possiamo collocare in questa Serie A. Se alla fine potremo lottare per lo scudetto o se dovremo accontentarci di una qualificazione in Champions League come obiettivo massimo. Per il momento siamo in testa alla classifica con Roma e Napoli (aspettando Milan-Fiorentina che stanno giocando in questi minuti). E come si suol dire, se son rose fioriranno. A primavera. FORZA INTER !!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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3 commenti:

Nicola ha detto...

Abbiamo vinto nonostante un arbitraggio assolutamente di parte. Ci ha fischiato tutti i falli contro, ha graziato Ndicka, già ammonito, ad inizio ripresa, ha sorvolato su un pugno di Celik ad Acerbi da cartellino rosso. Insomma, niente di nuovo sotto questo cielo.

Entius ha detto...

@Nicola. Ho preferito non aprire l'argomento. Arbitraggio molto discutibile. E il grande problema è che quando si vince passa in secondo piano, invece è proprio in questi momenti che bisognerebbe sottolinearlo.

Michele ha detto...

Primo posto inimmaginabile. Infatti siete secondi. Ahahahahah