Ha fatto molto discutere la foto di Thuram che se la ride col fratello poco dopo che l’Inter ha preso il gol del 4-3 al primo minuto di recupero.
Sinceramente sul momento, forse preso dalla rabbia e dalla frustrazione per il gol preso, non ci avevo dato molto peso. E anzi trovavo senza fondamento le mille critiche che sono subito piovuto sui social all’indirizzo dell’attaccante francese. Il calcio è pur sempre uno sport, che ci sarà di male se tra fratelli si scherza e si ride?
E invece no. Non è assolutamente così e col passare delle ore ho cambiato opinione. Non c’è niente da ridere se hai appena preso gol al 91esimo, non c’è niente da ridere se il gol l’hai preso contro la Juventus, non c’è niente da ridere se abbiamo buttato al vento tre punti. Quello è tuo fratello fuori dal campo, ma all’interno del rettangolo di gioco è solo un avversario e basta.
Ma evidentemente tutto questo non è ben chiaro al signor Thuram Marcus. Già il fatto che non abbia esultato al momento del gol ci è andata di traverso (pensate un attimo se quel gol, del 3-2, all’Allianz Stadium, al 77esimo, l’avesse fatto Frattesi: avrebbe fatto venire giù tutto il settore ospiti con la sua esultanza). Tanto più che pochi minuti dopo il fratello ha esultato e come.
Se Chivu decidesse di dare una pausa di riflessione al nostro caro attaccante magari con un paio di panchine contro Ajax e Sassuolo, non sarebbe male. Qui si suda e si lotta solo e soltanto per i colori nerazzurri, chi non se la sente o non lo ha ancora capito può tranquillamente farsi da parte.
Chiusa parentesi Thuram (tra l’altro mi ero promesso di non spendere più di due parole, perché non ne meritava di più…), veniamo a noi.
L’Inter vista contro la Juventus non è da buttare via. Un buon possesso palla, abbiamo creato qualcosina, abbiamo segnato tre gol alla Juventus in casa loro (non credo che succeda molto spesso). Purtroppo concediamo molto in difesa e paghiamo disattenzioni difensive. Come Zielinski che si perde Thuram sul 3-3 o il fallo ingenuo di Bastoni che porta alla punizione da cui scaturirà il pareggio. A questo aggiungiamo pure la serata non felicissima di Sommer e la frittata è fatta.
Che ci fosse un problema difensivo era chiaro a tutti e non da oggi. Che per scelta non si sia voluti intervenire sul mercato rimane un mistero che non risolveremo mai. Serviva un massiccio intervento sul mercato e invece si sono limitati a fare 3-4 acquisti, senza intervenire veramente sull’ossatura della squadra titolare. Un gravissimo errore della società che pagheremo caro. E come sempre a farne le spese sarà l’incolpevole Chivu che si è ritrovato a fare le nozze con i fichi secchi.
Però anche lo stesso Chivu dovrebbe dare una sterzata, un cambiamento, rimescolare le carte. Luis Enrique e Diouf sono costati 51 milioni di euro in due: perché non hanno giocato neanche un minuto nelle ultime due partite? Josep Martinez lo scorso anno venne pagato 15 milioni di euro, mica bruscolini, perché, nei progetti nerazzurri, doveva sostituire Sommer: quando inizia a giocare regolarmente da titolare? Che fine ha fatto Frattesi? Pio Esposito è già stato accantonato? Possibile dobbiamo giocare ancora con Darmian, Mkhitaryan e Zielinski?
Qualcuno spieghi a Chivu che la barca rischia seriamente da affondare e se dovesse affondare il primo a pagare per tutti sarà lui. E allora, come hanno scritto in molti, se proprio devi affondare, almeno fallo con le tue idee, il tuo gioco e i tuoi giocatori.
Non ho sensazioni positive sulla stagione che ci aspetta. Vorrei essere ottimista, ma faccio molta molta fatica. Come scrissi ieri in un tweet, sono rassegnato. Ed essere rassegnati già a metà settembre non è un buon segno. FORZA INTER !!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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