mercoledì 15 ottobre 2025

STORICA PRIMA VOLTA: CAPO VERDE AI MONDIALI

Capo Verde ha scritto un nuovo capitolo nel libro di storia del calcio mondiale. La nazionale allenata da Pedro Leitao Brito, per tutti "Bubista", grazie al successo per 3-0 su Eswatini (a segno l'ex Verona Rocha Livramento, Semedo e Stopira) nell'ultima giornata del Girone D delle qualificazioni, ha certificato quello che ormai sembrava scontato: si è qualificata per la prima volta nella propria storia ai Mondiali di calcio. 
La Nazionale africana centra un traguardo dalla portata epocale. Basti pensare che finora, nella sua storia, Capo Verde era riuscita a qualificarsi solo in quattro occasioni alla fase finale della Coppa d'Africa, raggiungendo come massimo traguardo i quarti di finale nel 2013 e nel 2023. 
La selezione di Capo Verde è allenata da Bubista, ex difensore leggenda del calcio locale, e tra i giocatori c'è una meteora della recente Serie A, quel Livramento (in gol contro Eswatini) che ha vestito la maglia dell'Hellas Verona prima di trasferirsi al Casa Pia in Portogallo. 
La qualificazione però non è un caso, tutt'altro. E' frutto di un lavoro di crescita costante e un risultato di continuità rispetto ai quarti di finale raggiunti nella Coppa d'Africa 2024 dopo essere passati indenni da sfide contro Egitto e Ghana. 
La qualificazione ai Mondiali 2026, che si terranno la prossima estate negli Stati Uniti, in Canada e in Messico, ha un sapore storico anche da un punto di vista demografico: con i suoi circa 524mila abitanti, infatti, Capo Verde diventa il secondo Paese meno popoloso di sempre a partecipare a un Mondiale (il record è dell'Islanda a Russia 2018). 
La Nazionale di Capo Verde sarà la terza esordiente ai prossimi Campionati del mondo insieme a Uzbekistan e Giordania. 
La rappresentativa che ha raggiunto i Mondiali non è composta da tanti giovani, segno di come per ottenere un risultato del genere è stata necessaria una crescita costante del vecchio movimento di calciatori, di una generazione che prima ha cominciato a pensare di poter raggiungere risultati impossibili pochi decenni prima. Rispetto ad altre rappresentative africane, Capo Verde non può contare su una stella assoluta in grado di oscurare il resto della squadra (vedi Salah con l'Egitto, Aubameyang con il Gabon), ma una serie di esperti elementi che sono stati in grado di crescere in Europa e fare gruppo una volta tornati in patria.
Il calciatore di Capo Verde più famoso in territorio italiano è sicuramente Jovane Cabral, attaccante classe 1998 visto in Serie A con le maglie di Lazio e Salernitana. Capitan Ryan Mendes, ala 35enne, è il giocatore più rappresentativo in virtù del record di partite giocate e goal segnati (rispettivamente 88 e 22), un faro per i giovani che contano di farsi strada nel Vecchio Continente. 
E ora la formazione africana è pronta a stupire anche ai prossimi Mondiali. Sarà una meteora o riuscirà ad essere, nel suo piccolo, protagonista?

PS: Con Capo Verde sono già 22 le nazionali qualificate ai Mondiali del 2026. Oltre a Canada, Messico e Stati Uniti in quanto Paesi organizzatori, sono sicuri di un posto nella fase finale, per la prima volta a 48 squadre: Australia, Iran, Uzbekistan, Giordania, Corea del Sud, Giappone, Marocco, Tunisia, Egitto, Algeria, Ghana, Capo Verde, Argentina, Brasile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Uruguay, Nuova Zelanda.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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