INTER – MONACO 3 – 0
4’ L. MARTINEZ (rig.) – 16’ L. MARTINEZ – 67’ L. MARTINEZ
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrji, Bastoni (14' st Carlos Augusto); Dumfries (30' st Darmian), Barella (14' st Frattesi), Asllani, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez (30' st De Pieri), Thuram (14' st Arnautovic).
A disp.: Martinez, Calligaris, Zielinski, Buchanan, Bisseck.
All.: Inzaghi.
MONACO (4-2-3-1): Majecki; Vanderson, Kehrer (1' st Teze), Salisu, Mawissa; Zakaria, Camara (1' st Bouabre); Akliouche (19' Caio Henrique), Minamino (23' st Michal), Golovin (34' st Ben Seghir); Embolo.
A disp.: Kohn, Lienard, Ouattara, Diatta, Coulibaly, Magassa.
All.: Hutter.
Arbitro: Peljto
Missione compiuta. L’Inter supera 3-0 il Monaco e vola agli ottavi di finale di Champions League da testa di serie chiudendo al quarto posto a 19 punti. Mattatore della serata Lautaro Martinez autore di una splendida tripletta all’interno di un match che si fa subito in discesa per i nerazzurri con il rigore trasfortmato da capitan Lautaro dopo appena 4 minuti e l’espulsione di Mawissa all’undicesimo. Poco dopo il quarto d’ora ancora il capitano nerazzurro fa 2-0 e poi a metà ripresa suggella la sua serata speciale con il tris personale.
Inter che strappa il pass diretto agli ottavi (unica italiana a riuscirci) e avverte la concorrenza: sarà una delle protagoniste di questa competizione.
Inzaghi si affida all’Inter migliore possibile con Asslani in mezzo al campo al posto di Calhanoglu, insieme a Barella e Mkhitaryan, Dumfries e Dimarco sulle fasce, Pavard, De Vrij e Bastoni in difesa e Thuram e Lautaro Martinez in attacco.
L’Inter parte forte e dopo appena quattro minuti va in vantaggio. Zakaria stende in area Thuram: è rigore netto. Dal dischetto Lautaro Martinez fa centro e porta avanti i nerazzurri.
Servito col contagiri da Dimarco, Dumfries sfiora il raddoppio, poi non riesce a sfruttare un grande assist di tacco di Barella. Thuram protesta per un contatto in area con Salisu, poi Mawissa va in tilt, stende Thuram in campo aperto e lascia il Monaco in dieci dopo soli undici minuti.
Espulsione che segna indelebilmente l'inerzia del match. In superiorità numerica e in pieno controllo, l'Inter alza gli esterni, attacca con tanti uomini e dopo una parata di Majecki su una punizione di Dimarco, raddoppia i conti ancora con Lautaro Martinez, rapido e preciso a concludere in porta un passaggio in area di Barella. Gol che conferma la superiorità tecnica e fisica degli uomini di Inzaghi e mette il Monaco all'angolo.
Servito da un gran tocco di Thuram, Dimarco fallisce il tris di destro, poi nel finale del primo tempo c'è spazio solo per ammirare il giropalla nerazzurro.
Nella ripresa l'Inter tiene basso il ritmo, allarga il gioco e gestisce il possesso cercando la verticalità senza rischi. Majecki ferma un bel destro a giro di Thuram, poi si supera su una conclusione ravvicinata di Pavard. Precisa nel giropalla, la squadra di Inzaghi costruisce con ordine da dietro e manovra con calma sugli esterni.
Servito in profondità da Bastoni, Barella non trova la porta di testa, poi Arnautovic, Carlos Augusto e Frattesi fanno rifiatare Barella, Bastoni e Thuram. Cambi che mescolano un po' le carte in ottica turnover e danno nuova spinta e brio alla manovra nerazzurra.
Sempre in controllo, la banda di Inzaghi tiene palla, manovra con precisione a centrocampo e poco dopo l'ora di gioco va ancora a segno ancora con Lautaro Martinez, rapido a ribadire in rete una respinta di Majecki su una conclusione di Mkhitaryan.
Sigillo che archivia definitivamente la pratica e innesca altri cambi. Darmian e De Pieri sostituiscono Dumfries e Lautaro Martinez. Gli ultimi squilli arrivano su un tiro-cross di Darmian che Arnautovic non riesce a deviare in porta e su un sinistro alto di De Pieri da buona posizione.
Finisce 3-0. L’Inter conquista il pass diretto gli ottavi di finale, confermando tutto ciò di buono fatto finora. I nerazzurri concludono la fase a gironi al quarto posto dietro a Liverpool, Barcellona e Arsenal, con 19 punti conquistati su 24 e cinque clean sheet in sei partite. Un risultato eccellente (basti guardare tutte le big europee che dovranno passare dai playoff: Real Madrid, Bayern Monaco, Paris Saint Germain, Manchester City) e assolutamente inaspettato alla vigilia della competizione. Con queste premesse, essere protagonisti e arrivare lontano nella competizione è tutt’altro che utopistico. L’Inter c’è e ha dimostrato ampiamente di voler puntare in alto. Le avversarie sono avvisate. FORZA INTER !!!
PILLOLE STATISTICHE
• L’Inter è diventata la prima squadra a tenere la porta inviolata in sei incontri casalinghi di fila di Champions League a partire dall’Atlético Madrid nel settembre 2016 (6) e la prima italiana a riuscirci dalla Juventus nel settembre 2005 (6).
• Lautaro Martínez è il terzo giocatore dell'Inter ad aver realizzato una tripletta tra Coppa dei Campioni e Champions League, dopo Adriano (nel marzo 2005 contro il Porto e nel novembre 2005 contro Petrzalka) e Samuel Eto'o (nel settembre 2010 contro il Werder Brema).
• Lautaro Martínez (17) ha eguagliato Sandro Mazzola (17) come miglior marcatore dell’Inter tra Coppa dei Campioni e Champions League.
• Lautaro Martínez è solo il secondo giocatore dell'Inter a segnare due gol nei primi 16 minuti in una gara di una grande competizione internazionale, dopo Julio Cruz contro lo Spartak Mosca nell'ottobre 2006 in Champions League (9 minuti).
• Lautaro Martínez ha segnato in cinque presenze di fila tra tutte le competizioni per la prima volta in carriera con l'Inter.
• L'Inter è rimasta imbattuta in 13 partite casalinghe di fila tra Coppa dei Campioni e Champions League (11V, 2N) per la prima volta dal periodo tra settembre 1963 e settembre 2002 (nessuna sconfitta nelle prime 28 gare interne).
• L'Inter (3’16”) ha trovato la rete nel corso dei primi quattro minuti di gioco in un match di Champions League per la prima volta dal 2 ottobre 2019 contro il Barcellona (anche in quell'occasione con Lautaro Martínez).
• Simone Inzaghi (37) ha superato Roberto Mancini (36) diventando l'allenatore con più panchine con l'Inter tra Coppa dei Campioni e UEFA Champions League.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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3 commenti:
Cammino veramente straordinario. Siamo quarti per una questione di differenza reti, ma abbiamo gli stessi punti della seconda in classifica, il Barcellona. E' scusate se è poco.
Come ho scritto in un altro commento, se avessimo pareggiato a Leverkusen saremmo arrivati secondi. Peccato.
Ennesima prova di forza di una squadra che sta dimostrando di essere sempre più matura in ottica Europea. Magari non vinceremo, ma spero che riusciamo a farci rispettare e a prenderci qualche soddisfazione.
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