LECCE – INTER 0 – 4
6’ FRATTESI – 39’ L. MARTINEZ – 59’ DUMFRIES – 61’ TAREMI (rig.)
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Jean, Baschirotto, Dorgu; Coulibaly (1' st Ramadani), Pierret (27' st Kaba), Helgason; Pierotti, Krstovic (41' st Burnete), Tete Morente (38' st Karlsson).
A disp.: Fruchtl, Samooja, Borbei, Bonifazi, Gallo, McJannet.
All.: Giampaolo.
INTER (3-5-2): Sommer; Darmian, De Vrij (1' st Bisseck), Bastoni; Dumfries (17' st Buchanan), Frattesi, Zielinski, Mkhitaryan (13' st Barella), C. Augusto; Thuram, Lautaro (13' st Taremi). A disp.: Martinez, Calligaris, Arnautovic, Asllani, Pavard, Dimarco.
All.: S. Inzaghi.
Arbitro: Marinelli.
L’Inter risponde colpo su colpo al Napoli. I nerazzurri superano 4-0 il Lecce e mandano un messaggio inequivocabile alla capolista: qui non si molla di un centimetro. In terra pugliese è Frattesi a sbloccare il match dopo pochi minuti. Dopo due gol annullati per fuorigioco arriva al 39esimo il raddoppio di Lautaro Martinez (quarto gol consecutivo in assoluto, terzo gol consecutivo in campionato). Nella ripresa Dumfries e un rigore di Taremi chiudono i conti nel primo quarto d’ora. Per Simone Inzaghi vittoria numero 200 da allenatore in Serie A.
Dopo tre mesi si rivede Frattesi titolare in mezzo al campo. Darmian e Carlos Augusto fanno rifiatare Pavard e Dimarco mentre in attacco c’è sempre la coppia Lautaro Martinez-Thuram.
È proprio il francese dopo sei minuti ad approfittare di un errore di Guilbert, infilarsi in area e piazzare un assist che Frattesi deve solo spingere in rete. Inter in vantaggio grazie al giocatore più “chiacchierato” del momento.
La fase difensiva del Lecce lascia molto a desiderare e l’Inter ne approfitta. Davanti alla porta del leccese Falcone è una continua grandinata interista: rimpalli, conclusioni, pericoli, pure sprechi. Thuram si divora un gol praticamente già fatto. Tra il 24esimo e il 25esimo vengono annullati due gol nerazzurri, uno su percussione di Carlos Augusto e uno a Frattesi su passaggio di Thuram (è il Var a togliergli la doppietta).
Ma il 2-0 è solo rimandato e arriva con l’uomo più in forma: Lautaro Martinez segna il terzo gol in tre partite, il sesto nelle ultime otto. Stavolta il colpo di cannone da fuori area è ancora più bello perché mancino e inatteso.
Nella ripresa Inzaghi toglie De Vrij per evitare rischi di squalifica pre-derby e ripesca Bisseck, stavolta da centrale. Il Lecce entra in campo con un altro spirito, cerca di rendersi pericoloso e mette sotto l’Inter. Ma basta distrarsi un attimo ed ecco il 3-0, firmato da Dumfries, sempre più in “versione Maicon”.
Poi lo straripante Frattesi si procura un rigore dopo uscita sciagurata di Falcone: è Inzaghi dalla panchina che vuole che batta Taremi, entrato al posto di Lautaro Martinez, e l’iraniano non lo tradisce.
I padroni di casa trovano l’occasione più grande della giornata con un destro a giro di Ramadani. Poi un po’ di paura per un contrasto Barella-Dorgu in cui ha la peggio il nerazzurro (entrato al posto di Frattesi), che si rotola a lungo nell’erba prima di rientrare. Inzaghi tira un bel sospirone di sollievo.
Finisce 4-0. Ottava vittoria di fila in trasferta, sesta senza concedere reti. Questa Inter continua a vincere e convincere. E lo fa giocando un calcio corale, dove tutti danno il massimo e dove le occasioni per segnare non mancano mai. Lautaro Martinez ha trovato la via del gol che gli mancava (con buona pace dei detrattori), Dumfries è sempre più in versione “Maicon” (come scrivevo anche poc’anzi), Thuram si alterna eccellentemente nel doppio ruolo di bomber e uomo assist, De Vrij è tornato ad altissimi livelli, Bastoni e Darmian sempre preziosi, si spera che la titolarità e il gol abbia restituito serenità a Frattesi. Inzaghi diventa l’allenatore più veloce a centrare 200 vittorie in Serie A (in 332 partite, superati Allegri a 338 e Ancelotti a 345). Il tutto giocando ogni tre giorni e spendendo tantissime energie ogni settimana. Non saremo fortissimi come il Barcellona di Guardiola o il Real Madrid dei galacticos, ma il Napoli di Conte dovrà sudare sette camicie per riuscire a scucirci lo scudetto dal petto. No, non sarà per niente facile riuscirci. FORZA INTER!!!
200 - Simone Inzaghi è diventato l’allenatore che ha impiegato meno panchine per raggiungere le 200 vittorie nella storia della #SerieA: 200 successi in 332 gare; superato Massimiliano Allegri (200 in 338 partite). Condottiero.#LecceInter pic.twitter.com/oPbmkfWaip
— OptaPaolo (@OptaPaolo) January 26, 2025
112 - Lautaro Martínez (112) è diventato in solitaria il secondo miglior marcatore straniero nella storia dell’#Inter in #SerieA: superato Mauro Icardi (111). Solo Stefano Nyers ha segnato di più (133) dell'argentino con i nerazzurri nella competizione. Allungo.#LecceInter
— OptaPaolo (@OptaPaolo) January 26, 2025
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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2 commenti:
Partita chiusa in scioltezza già nel primo tempo. Ma occhio, non sempre avremo di fronte un Lecce ballerino in difesa che ci fa fare quello che ci pare.
Il Napoli vincerà lo scudetto, perché lo vincerà il Napoli. Ma gli faremo sudare settanta camice.
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