Viaggio tra alcuni campioni del passato che hanno fatto la storia del calcio
ROMARIO DE SOUZA FARIALuogo e Data di Nascita: Rio de Janeiro, 29 gennaio 1966
Nazionalità: Brasiliana
Ruolo: Attaccante
Altezza: 168 cm – Peso: 70 kg
Attaccante prolifico e tecnicamente dotato, rapido, specializzato nelle finte di corpo. Era soprannominato Baixinho ("Piccoletto") in virtù della sua statura ridotta. Capace sovente di scavalcare i portieri con pallonetti dalla corta e media distanza come di superarli in dribbling, grazie alle sue abilità nello smarcarsi, al senso della posizione e ad un'ottima elevazione era temibile anche sui colpi di testa.
Comincia a giocare a calcio all'età di 10 anni nella squadra dell'Estrelinha di Vila de Penha, una società fondata dal padre. Nel 1979 viene ingaggiato dalla squadra iuniores dell'Olaria, allora nella Série A brasiliana. Qui è scoperto dal Vasco da Gama, con cui esordisce in Série A nel 1985 e vince due campionati dello stato di Rio (1987 e 1988), oltre a laurearsi per due volte capocannoniere statale (1986 e 1987).
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Nel 1988 viene ingaggiato dal PSV, dove resta per cinque anni, vincendo 3 scudetti, 2 Coppe nazionali e una Supercoppa olandese. Nei Paesi Bassi, in totale, gioca 168 partite e segna 174 gol, vincendo anche due titoli di capocannoniere del torneo (1990 e 1991).
Nel 1993 sbarca in Spagna, al Barcellona. Nell'annata dell'esordio con i catalani vince il titolo di Primera División e si laurea contestualmente Pichichi del torneo mettendo a segno in 33 partite ben 30 gol. In ambito europeo, invece, il Barcellona raggiunge la finale della Champions League ad Atene, ma viene sconfitto nettamente dal Milan con il risultato di 4-0.
Nell'estate del 1994 Romario contribuisce con 5 reti alla vittoria della nazionale brasiliana al campionato del mondo 1994. A causa di screzi con la dirigenza la sua esperienza al Barcellona si conclude già dopo la prima parte del campionato 1994-1995. Rientrato dal campionato del mondo con diciotto giorni di ritardo e per questo multato di 10 milioni di pesetas, il calciatore vive una prima parte di campionato in ombra, con soli 4 gol segnati, sebbene i suoi gol in Champions League siano 3 in 5 presenze. Il 7 gennaio 1995 scende per l'ultima volta in campo con i catalani nella disfatta del Bernabéu (5-0) contro il Real Madrid. Tre giorni più tardi viene ufficializzato il suo trasferimento al Flamengo per 7 milioni di dollari. In due stagioni con il Barça, il giocatore mette a segno 34 gol in 46 partite di campionato e 39 in 66 partite totali.
Tornato al Flamengo poco dopo aver annunciato il ritiro dall'attività agonistica, vince il campionato statale di Rio nel 1996 e il titolo di capocannoniere con 26 gol. Poi torna in Spagna, stavolta al Valencia, per 19 miliardi di lire. Segna 14 gol in 20 partite, ma nell'estate 1997 arriva l'allenatore Claudio Ranieri e Romário cambia di nuovo maglia.
Torna al Flamengo, dove vince per la quarta volta il campionato di Rio (1999) e due titoli di capocannoniere del campionato dello stato. Vince anche la Coppa Mercosur, con relativo titolo di capocannoniere. Contando anche la sua precedente esperienza, con il Flamengo, Romário colleziona 240 presenze e 204 gol.
Il 16 novembre 1999 rescinde il contratto e torna al Vasco da Gama, con cui nel 2000 vince il campionato brasiliano, la Copa João Havelange e la classifica dei marcatori (sia nazionale sia dello stato di Rio). Ancora nel 2000 rivince la Coppa Mercosur (con una rimonta da 0-3 a 4-3 e sua tripletta), laureandosi anche capocannoniere del torneo e vincitore del premio di Calciatore sudamericano dell'anno. Nel 2001 è di nuovo capocannoniere del campionato brasiliano.
Nel 2002 è al Fluminense. In campionato segna 13 gol e la squadra di Rio de Janeiro si classifica quarta. Nel 2003 tenta l'avventura in Qatar, ma è breve: 3 partite, nessun gol e 1,7 milioni di dollari di ingaggio. A maggio è ancora alla Fluminense, che si piazza al diciannovesimo posto in campionato. Romário segna 5 gol e, nel 2004 la squadra tricolore è nona in campionato. In tutto con il Fluminense vanta 77 presenze e 48 gol.
Quasi quarantenne, torna al Vasco da Gama, con cui nel 2005 vince il titolo di capocannoniere nazionale e statale. In tutto con il Vasco da Gama ha all'attivo 379 partite e 292 gol.
Nell'aprile 2006 Romário si trasferisce nel club statunitense Miami FC, club gestito da suoi connazionali e nel quale milita anche l'ex nazionale verdeoro Zinho. Partecipa al campionato USL con il team della Florida, con cui segna 19 gol in 23 partite.
Firma poi un contratto con l'Adelaide United. Dal 9 ottobre 2006, per centrare l'obiettivo dei mille gol in carriera in partite ufficiali, Romário, infatti, si sdoppia, accettando la proposta di giocare contemporaneamente nel Tupi Football Club della città di Juiz de Fora, nello stato di Minas Gerais. Il fuoriclasse partecipa ad alcune partite con la squadra di Série C brasiliana, giocando quindi il giovedì in Brasile e la domenica in Australia, nonostante tra i due paesi ci siano 12 ore di differenza di fuso orario.
Nel gennaio 2007 torna al Vasco da Gama, con cui disputa 6 partite, segnando 3 gol. Il 15 aprile 2008 Romário annuncia il proprio ritiro dai campi da calcio all'età di 42 anni. La squadra ritira la sua maglia numero 11.
Nel 2008 il Murata, squadra vincitrice del campionato nazionale della Repubblica di San Marino, prova a schierare Romário nel preliminare di Champions League contro il Göteborg, ma il giocatore rifiuta la proposta. Il 13 agosto 2009 Romário annuncia di voler tornare in campo nella stagione 2009-2010 come giocatore dell'America di Rio de Janeiro, formazione che milita nella Série B brasiliana, svolgendo il doppio ruolo di dirigente-giocatore. Dopo un anno e mezzo dal ritiro, torna dunque in campo per 25 minuti il 26 novembre 2009, giusto in tempo per vincere il campionato di Série B, e nel dicembre 2009 viene ingaggiato come allenatore della squadra il suo amico ed ex compagno di nazionale Bebeto per riportare la squadra in Serie A.
Con la nazionale giovanile ha preso parte al torneo di calcio alle olimpiadi del 1988, arrivando secondo (sconfitto in finale dall'Unione Sovietica) ma vincendo il titolo di miglior realizzatore del torneo con 7 reti.
Con la nazionale maggiore Romário conta 56 gol in 70 partite. Ha disputato, senza segnare, il campionato del mondo del 1990 in Italia, in cui il Brasile fu eliminato agli ottavi di finale, e al campionato del mondo del 1994 negli Stati Uniti d'America. Al mondiale statunitense, competizione vinta dal Brasile, Romário fu, con 5 gol segnati, vicecapocannoniere insieme a Roberto Baggio, nonché componente della più prolifica coppia d'attacco del torneo insieme a Bebeto. Avrebbe dovuto partecipare anche all'edizione successiva del campionato del mondo, nel 1998, ma, a causa di rapporti tesi con l'allenatore Mário Zagallo, venne escluso all'ultimo momento dalla lista dei convocati.
Ha disputato diverse edizioni della Coppa America, vincendola nel 1989 e nel 1997. Nel 1997 ha vinto anche la Confederations Cup, laureandosi capocannoniere del torneo con 7 reti.
PALMARES
CAMPIONATO CARIOCA: 4
Vasco de Gama: 1987, 1988
Flamengo: 1996, 1999
CAMPIONATO OLANDESE: 3
PSV Eindhoven: 1988-1989, 1990-1991, 1991-1992
CAMPIONATO SPAGNOLO: 1
Barcellona: 1993/94
CAMPIONATO BRASILIANO: 1
Vasco da Gama: 2000
CAMPIONATO DEL MONDO: 1
USA 1994
COPPA AMERICA: 2
Brasile 1989, Bolivia 1997
LA CARRIERA DI ROMARIO DE SOUZA FARIA
STAGIONE
|
SQUADRA
|
SERIE
|
PRESENZE
|
GOAL
|
1984-1985
|
VASCO DA GAMA (BRA)
|
A
|
28
|
11
|
1985-1986
|
VASCO DA GAMA (BRA)
|
A
|
48
|
29
|
1986-1987
|
VASCO DA GAMA (BRA)
|
A
|
41
|
24
|
1987-1988
|
VASCO DA GAMA (BRA)
|
A
|
24
|
16
|
1988-1989
|
PSV EINDHOVEN (OLA)
|
A
|
24
|
19
|
1989-1990
|
PSV EINDHOVEN (OLA)
|
A
|
20
|
23
|
1990-1991
|
PSV EINDHOVEN (OLA)
|
A
|
25
|
25
|
1991-1992
|
PSV EINDHOVEN (OLA)
|
A
|
14
|
9
|
1992-1993
|
PSV EINDHOVEN (OLA)
|
A
|
26
|
22
|
1993-1994
|
BARCELLONA (SPA)
|
A
|
33
|
30
|
1994-1995
|
BARCELLONA (SPA)
|
A
|
13
|
4
|
03/1995
|
FLAMENGO (BRA)
|
A
|
46
|
37
|
1995-1996
|
FLAMENGO (BRA)
|
A
|
22
|
26
|
01/1996
|
FLAMENGO (BRA)
|
A
|
22
|
21
|
1996-1997
|
VALENCIA (SPA)
|
A
|
5
|
4
|
1997-1998
|
VALENCIA (SPA)
|
A
|
6
|
1
|
01/1998
|
FLAMENGO (BRA)
|
A
|
40
|
36
|
1998-1999
|
FLAMENGO (BRA)
|
A
|
54
|
45
|
1999-2000
|
VASCO DA GAMA (BRA)
|
A
|
44
|
40
|
2000-2001
|
VASCO DA GAMA (BRA)
|
A
|
39
|
40
|
2001-2002
|
VASCO DA GAMA (BRA)
|
A
|
13
|
13
|
06/2002
|
FLUMINENSE (BRA)
|
A
|
26
|
16
|
2002-2003
|
FLUMINENSE (BRA)
|
A
|
4
|
5
|
03/2003
|
AL SADD (QATAR)
|
A
|
3
|
-
|
06/2003
|
FLUMINENSE (BRA)
|
A
|
21
|
13
|
2003-2004
|
FLUMINESE (BRA)
|
A
|
24
|
13
|
2004-2005
|
VASCO DA GAMA (BRA)
|
A
|
44
|
32
|
2005-2006
|
VASCO DA GAMA (BRA)
|
A
|
10
|
6
|
05/2006
|
MIAMI FC (USA)
|
A
|
25
|
19
|
12/2006
|
ADELAIDE (AUS)
|
A
|
4
|
1
|
2007-2008
|
VASCO DA GAMA (BRA)
|
A
|
15
|
13
|
2008-2009
|
AMERICA RIO (BRA)
|
C
|
1
|
-
|
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5 commenti:
Pensare che Tardelli gli preferì Ferrante...
Quando ci penso mi viene da ridere.
Attaccante fortissimo. Non era il classico brasiliano tutto estro e fantasia, ma in area era letale come pochi.
@Winnie. E già questo fa capire quanto ne capisca di calcio uno come Marco Tardelli.
Che coppia lui e Bebeto ad Usa '94. Due attaccanti "atipici" se pensiamo ai vari Ronaldinho, Ronaldo, Rivaldo, Kakà, ma due signori attaccanti.
@Winnie @Matrix. Certi fenomeni della panchina potevamo prenderli solo noi...
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