SORPRESA PALLONE D'ORO: TRIONFA RODRI (e il Real Madrid non la prende bene...)

La fine di un’epoca, quella di Messi e Ronaldo parte con con bel un colpo di scena degno di un grandissimo film. Senza di loro, il mensile francese ha potuto allargare l’orizzonte, mettendo in luce chi magari non attira sempre i riflettori, ma non è meno essenziale per far vincere titoli. Insomma, l’erede di Messi non è Vinicius Junior, divo del Real Madrid (che era così sicuro di vincere che aveva già preparato tutto per i festeggiamenti), bensì Rodri, regista del Manchester City. 

Lo spagnolo si è presentato persino in stampelle sul palco del Theatre Chatelet di Parigi, mentre il brasiliano, secondo, è rimasto tristemente a Madrid con tutta la delegazione madridista, su diktat di un Florentino Perez infuriatosi nonostante il terzo posto di Bellingham e il primo Pallone d’oro degli allenatori ad Ancelotti.

A inaugurare il nuovo corso è stato così il più antidivo delle stelle del firmamento calcistico. Magari Rodri, quinto un anno fa, non ha vinto l’ultima Champions, eliminato ai quarti proprio dal Real di Vinicius, ma ha trionfato all’Europeo da miglior giocatore del torneo. Nel segno di un calcio al servizio della squadra. 

Ha vinto la normalità di un mediano che non ha tatuaggi, né strani tagli di capelli e neppure un account Instagram. "La mia — ha detto emozionato dopo il successo — è la storia di un ragazzo normale che nonostante i cliché è riuscito ad arrivare in cima. E’ anche la vittoria della figura del centrocampista, di giocatori come Iniesta e molti altri che in passato sono stati a lungo nell’ombra. Sono una persona normale, sicuramente non eccentrica, che fa del suo meglio per migliorarsi come uomo e giocatore". 

La vittoria di Rodri, che tanto ha fatto arrabbiare Florentino Perez, è pure figlia del nuovo sistema di votazione. I cento giornalisti giurati, rappresentanti dei primi cento Paesi della classifica Fifa, quest’anno dovevano scegliere dieci, e non più cinque, nominativi dalla lista dei trenta redatta da France Football, attribuendo 15 punti al primo, dodici al secondo, dieci al terzo, e così via. In tal modo, tutto è diventato meno scontato in un’annata dove nessuno poteva dirsi veramente favorito. Neppure Vinicius con la sua Champions vinta ai danni del Borussia Dortmund grazie anche a un suo gol. 

Come detto, dietro allo spagnolo ecco un tris “madrileno con Vinicius Jr, Bellingham e Carvajal, solo quinto il bomber del Manchester City Haaland che ha preceduto Mbappè e l’attaccante argentino dell’Inter Lautaro Martinez. 14esimo l’attaccante Lookman dell’Atalanta, 20esimo invece Calhanoglu dell’Inter. 

LA TOP10 DEL PALLONE D'ORO 2024 

1 – RODRI (Manchester City – Spagna) 

2 – VINICIUS JR (Real Madrid – Brasile) 

3 – JUDE BELLINGHAM (Real Madrid – Inghilterra) 

4 – DANI CARVAJAL (Real Madrid – Spagna) 

5 – ERLING HAALAND (Man. City – Norvegia) 

6 – KYLIAN MBAPPE (Real Madrid – Francia) 

7 – LAUTARO MARTINEZ (Inter – Argentina) 

8 – LAMINE YAMAL (Barcellona – Spagna) 

9 – TONI KROOS (ritirato – Germania) 

10 – HARRY KANE (Bayern Monaco – Inghilterra)

PS:  Apro una piccola parentesi a margine per sottolineare come sia fuori luogo e quasi ridicolo l'atteggiamento di Florentino Perez e del Real Madrid in generale. Atteggiamento che è sembrato quello di un bimbetto viziato che non ha ottenuto ciò che voleva, anzi che pretendeva. C'è una regolare votazione che ha decretato che il vincitore non è Vinicius, bisogna accettare il responso e non lasciarsi andare in ripicche sciocche o minacce stupide ("non prenderemo più parte al Pallone d'Oro"). Lascio a voi ulteriori considerazioni.

THESEUS. “Mi innamorai del calcio come mi sarei poi innamorato delle donne: improvvisamente, inesplicabilmente, acriticamente, senza pensare al dolore o allo sconvolgimento che avrebbe portato con sé.”