Con Juventus-Psv Eindhoven e Young Boys-Aston Villa, in programma oggi pomeriggio alle 18.45, prenderà ufficialmente il via la settantesima edizione della Champions League (ex Coppa dei Campioni).
Sarà l’esordio del nuovo format della competizione, che sancirà l'addio della fase a gironi per un'unica fase che non si discosta troppo dall'idea della tanto discussa Superlega.
Il primo cambiamento riguarda le partecipanti, aumentate da 32 a 36. Per la prima volta l'Italia può vantare ben cinque squadre: Inter, Milan, Juventus, Atalanta e Bologna, che torna 60 anni dopo la prima volta.
Secondo il nuovo regolamento, ogni formazione disputerà 8 partite (4 in casa e 4 in trasferta) con le prime otto che si qualificheranno direttamente agli ottavi di finale, mentre quelle posizionate dal 9° al 24° si scontreranno in un play-off di andata e ritorno per completare il quadro. Le squadre arrivate dal 25° all'ultimo posto saranno eliminate senza retrocessione in Europa League, altra novità.
Un lungo cammino che culminerà con la finale di sabato 31 maggio 2025 all'Allianz Arena di Monaco di Baviera.
Più partite e più ricavi nel nuovo format della Champions League. La Uefa ha stanziato complessivamente la cifra record di 2,46 miliardi. Per la fase a gironi, ogni vittoria porterà nelle casse della società 2,1 milioni di euro, in caso di pareggio 700mila euro a testa. Ogni club che giocherà i playoff (dalla 9/a alla 24/a) guadagnerà un milione, chi accederà agli ottavi incasserà 11 milioni, che diventeranno 12,5 per i quarti e 15 per le semifinali. Le due finaliste riceveranno 18,5 milioni e chi alzerà la coppa sabato 31 maggio a Monaco di Baviera avrà un ulteriore bonus di 6,5 milioni.
E le favorite? Poco cambia malgrado il nuovo formato, il Real Madrid rinforzato ulteriormente da Mbappé resta in pole position per il successo finale, seguito a ruota dal Manchester City di Haaland. Un passo più indietro diverse altre squadre come Bayern Monaco, Barcellona, Liverpool, Paris Saint Germain, ma le sorprese, quest’anno più che mai, certamente non mancheranno.
E le italiane? L’Inter può sicuramente fare molta strada (qualcuno addirittura la inserisce tra le possibili outsider…), Juventus e Milan in Europa si sono sempre fatte rispettare, l’Atalanta è reduce dal trionfo in Europa League della scorsa stagione, il Bologna può essere una mina vagante. Si fa fatica a pensare che le nostre formazioni possano competere con le big europee, ma ci sono tutti gli elementi perché possano essere protagoniste nella competizioni e prendersi delle belle soddisfazioni.
Non rimane che goderci lo spettacolo e tifare per le nostre squadre, magari sognando una finale completamente a tinte italiche.
IL PROGRAMMA DELLA PRIMA GIORNATA
Martedì 17
Young Boys-Aston Villa
Juventus-Psv Eindhoven
Milan-Liverpool
Bayern Monaco-Dinamo Zagabria
Real Madrid-Stoccarda
Sporting Lisbona-Lille
Mercoledì 18
Sparta Praga-Salisburgo
Bologna-Shaktar Donetsk
Celtic Glasgow-Slovan Bratislava
Bruges-Borussia Dortmund
Manchester City-Inter
Paris Saint Germain-Girona
Giovedì 19
Feyenoord-Bayer Leverkusen
Stella Rossa-Benfica
Monaco-Barcellona
Atalanta-Arsenal
Atletico Madrid-Lipsia
Brest-Sturm Graz
THESEUS. “Mi innamorai del calcio come mi sarei poi innamorato delle donne: improvvisamente, inesplicabilmente, acriticamente, senza pensare al dolore o allo sconvolgimento che avrebbe portato con sé.”
1 commento:
Dubito che le italiane facciano grande strada. Sarebbe già un successo arrivare agli ottavi...
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