La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno nella mattinata di mercoledì: la Roma esonera Daniele De Rossi.
A comunicarlo una nota della società “L'AS Roma comunica di aver sollevato Daniele De Rossi dall’incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra. La decisione del Club è adottata nell’interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio. A Daniele, che sarà sempre di casa nel Club giallorosso, un vivo ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione".
L'ex centrocampista paga un avvio di stagione complicato, segnato da tre pareggi (con Cagliari, Juventus e Genoa) e una sconfitta (con l'Empoli) nelle prime quattro giornate di campionato.
L'ex tecnico della Spal era diventato l'allenatore della Roma lo scorso 16 gennaio: buoni i risultati che avevano convinto la proprietà a offrirgli il rinnovo fino al 30 giugno 2027. Adesso l'esonero a sorpresa.
Nella stessa giornata di mercoledì poi si completa il ribaltone: Ivan Juric è il nuovo allenatore della Roma. Per il tecnico croato ex Torino e Verona un un contratto da due milioni fino al 30 giugno 2025 con un'opzione per un altro anno in caso di raggiungimento della Champions League e il primo allenamento diretto dopo neanche due ore che aveva messo piede dentro Trigoria. Spetterà a lui l'arduo compito di tenere unita una rosa accusata dai tifosi di scarso impegno.
Ma i calciatori non sono gli unici bersagli del tifo romanista perché la protesta via social, radio e anche fuori Trigoria colpisce soprattutto proprietà e dirigenza.
Criticate scelte e modalità con le quali De Rossi è stato allontanato visto che chiunque nella società, fino a ieri sera, non prendeva in considerazione l'idea di un cambio di guida tecnica.
E in effetti fa scalpore la decisione della dirigenza giallorossa. Fa scalpore per il modo in cui è arrivata, la scalpore perché non si può giudicare l’operato di un allenatore dopo appena quattro giornate, fa scalpore perché non si può trattare così una leggenda del club come Daniele De Rossi. È evidente che dietro questa decisione ci siano elementi che nulla hanno a che fare con una dirigenza capace, che sappia come muoversi. Incapacità, ignoranza, approssimazione.
Daniele De Rossi è il primo allenatore di serie A ad essere stato esonerato nella stagione 2024-25. Giusto un anno fa, il 19 settembre, era stato Paolo Zanetti il primo a perdere il posto nel massimo campionato 2023-2024, licenziato dall'Empoli all'indomani della sconfitta per 7-0 subita all'Olimpico proprio contro la Roma, nella quinta giornata. I toscani erano ancora a quota zero in classifica. Dopo Zanetti, altri quindici allenatori subirono la stessa sorte prima della fine del campionato scorso.
MATTIA. Il Calcio è la metafora della vita. O forse è la vita ad essere la metafora del calcio. Sono più di 20 anni che sto cercando di capirlo.
3 commenti:
Scelta del c***o. De Rossi è una istituzione giallorossa, come si fa a trattarla così?
Più che De Rossi io avrei licenziato tutta la dirigenza. Massa di incompetenti!!!
Ma come si fa a liquidare un allenatore dopo quattro giornate? Credo che bisognerebbe dare tempo ad un tecnico di lavorare, avere pazienza. Se esoneri un allenatore dopo quattro giornate vuol dire che non ne eri convinto. E allora tanto vale cambiare guida tecnica in estate.
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