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lunedì 26 agosto 2024

LUTTO NEL CALCIO: E' MORTO SVEN GORAN ERIKSSON

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Sven Goran Eriksson a 76 anni. L'ex allenatore tra le altre di Lazio (con cui ha vinto lo scudetto nella stagione 1999-2000), Sampdoria e Roma aveva annunciato all'inizio dell'anno di avere un cancro al pancreas: "Nel migliore dei casi mi resta da vivere un anno o anche di più, nel peggiore anche meno - aveva detto - In realtà nessuno può esserne sicuro con certezza, è meglio non pensarci". 
Qualche giorno fa l'ultimo messaggio: "Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita.". 
La sua carriera da allenatore inizia nel 1976, quando a 27 anni approda al Degerfors come primo allenatore. Dopo appena un anno viene chiamato ad allenare l'IFK Göteborg con cui al terzo anno centra l'accoppiata campionato-coppa nazionale e guida la formazione svedese in finale di Coppa UEFA, contro i tedeschi dell'Amburgo vincendo il treble. 
Dopo questa parentesi approda al Benfica nel 1982. Già nel primo anno conquista la Primeira Liga e la Coppa di Portogallo e portando la propria squadra alla finale di Coppa Uefa. Nell'anno successivo la sua squadra vince di nuovo il campionato, completando un biennio durante il quale perde solo tre partite. 
Sull'onda di questi successi approda quindi nel campionato italiano, nell'84 diventa direttore tecnico della Roma. Al suo secondo anno coi giallorossi va vicino alla conquista dello scudetto con un'esaltante rimonta ai danni della Juventus di Giovanni Trapattoni, raggiunta nella terzultima giornata. Rimane nella capitale anche la stagione successiva. Nell'87 approda sulla panchina della Fiorentina, che guida per il successivo biennio con risultati discreti. 
Ma il destino lo riporta al Benfica, dove colleziona grandi successi. Torna in Italia solo nel 1992, come direttore tecnico della Sampdoria. Rimane a Genova per cinque anni, in cui riesce a vince la Coppa Italia 1993-1994 e ottiene un terzo posto come miglior risultato in campionato. 
La storia però la scrive con la Lazio. Sotto la sua gestione sono passati campioni come Roberto Mancini, Alessandro Nesta e Christian Vieri. Sulla panchina biancoceleste vinse lo storico scudetto nella stagione 1999-2000 caratterizzato da un testa a testa fino all'ultima giornata con la Juventus, che si concluderà col titolo di Campioni d'Italia proprio nell'anno del centenario della società. Pochi giorni dopo il titolo la vittoria in Coppa Italia fa diventare la Lazio la quarta squadra nella storia del calcio italiano a centrare l'accoppiata campionato più Coppa Italia nella stessa stagione. 
In quarant'anni di carriera il tecnico svedese è divenuto l'unico ad aver centrato il double, costituito dalla vittoria del campionato e della coppa federale nello stesso anno, in tre paesi diversi: Svezia, Portogallo e Italia. 
Il tecnico svedese è stato anche il primo allenatore non britannico della nazionale inglese, che ha guidato per cinque anni dal 2001 e al 2006. 
Poi ha girato il mondo dall'Arabia alla Cina, alla Thailandia. Ha allenato diverse nazionali: dopo l'esperienza con l'Inghilterra, ha infatti guidato Costa d'Avorio, Messico e Filippine. 
Un signor allenatore che ha lasciato un ottimo ricordo ovunque sia andato, amato e ben voluto da tutti, dai propri tifosi, ma anche da quelli avversari. Lascia un grandissimo vuoto nel mondo del calcio. Ciao Sven, che la terra ti sia lieve.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.


6 commenti:

Theseus ha detto...

Dici bene. Un signor allenatore ben voluto da tutti. Vado a memoria, non ricordo un tifoso avversario che si sia mai espresso in termini negativi nei suoi confronti.

Simone ha detto...

Concordo pienamente con voi. Grande signore prima che grande allenatore. E vorrei anche sottolineare che ha fatto bene ovunque sia andato.

Stefano ha detto...

Un grande uomo. Una grande perdita.

Riccardo ha detto...

Non dimenticheremo mai il tecnico dello scudetto del 2000. Se dappertutto ha fatto bene, alla Lazio ha vissuto il suo momento d'oro, regalandoci momenti d'oro che non dimenticheremo mai.

BobbyTime ha detto...

Chissà come mai quando muoiono diventano tutti delle persone bravissime...

Mattia ha detto...

Vorrei anche sottolineare la dignità con cui ha affrontato la malattia. R.I.P. grande Sven