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martedì 18 giugno 2024

TURCHIA TRAVOLGENTE - PORTOGALLO FORTUNATO

Campionati Europei 2024 – Girone F
 
TURCHIA - GEORGIA 3 - 1 
25’ Muldur – 33’ Mikautadze - 65’ Guler – 97’ Akturkoglu 

TURCHIA (4-2-3-1): Gunok; Muldur (40' st Celik), Akaydin, Bardakci, Kadioglu; Ayhan (34' st Demiral), Calhanoglu (45'+2 st Ozcan); Guler (34' st Yazici), Kokcu, Yildiz (40' st Akturkoglu); Yilmaz. 
Ct: Montella. 
GEORGIA (5-3-2): Mamardashvili; Kakabadz, Kverkvelia (40' st Zivzivadze), Kashia, Dvali, Tsitaishvili (29' st Lochosvhili); Kochorashvili, Mekvabishvili, Chakvetadze (29' st Davitashvili); Kvaratskhelia, Mikautadze. 
Ct: Sagnol. 
Arbitro: Tello

Parte bene Euro 2024 per la Turchia di Vincenzo Montella: la nazionale guidata dal ct italiano batte 3-1 la Georgia nel match d'esordio. 
Ad aprire le marcature è uno splendido destro al volo di Müldür al 25esimo, pareggiato pochi minuti dopo da una zampata di Mikautadze, con la complicità del portiere Günok (32esimo). 
I turchi dominano sul piano del possesso e al 65esimo trovano il gol decisivo, grazie a un'invenzione di Arda Güler: lo splendido sinistro a giro del talento classe 2005 del Real Madrid vale di fatto i tre punti, sigillati poi dal tris firmato da Aktürkoğlu all'ultimo minuto di recupero, in pieno forcing da parte della nazionale di Kvaratskhelia. 
La squadra di Montella parte col piede premuto sull'acceleratore e al 25esimo passa meritatamente in vantaggio: Dvali mette fuori di testa un cross dalla sinistra, Muldur non ci pensa due volte e colpisce col destro al volo, infilando nel sette un gol pazzesco. 
 I turchi sembrano padroni assoluti del match, ma al 33esimo la Georgia ha un sussulto improvviso e pareggia: il gol è di Mikautadze, ma la responsabilità è quasi tutta sulle spalle di Gunok, che si fa infilare sul primo palo da un tiro tutt'altro che irresistibile. 
Dopo un primo tempo scoppiettante la ripresa comincia su ritmi un po' più bassi, ma con la Turchia sempre regina del possesso. Al 65esimo nuovo vantaggio turco: Guler, che con un sinistro a giro da cineteca riporta avanti i suoi. 
In pieno recupero la Georgia pecca di ingenuità quando anche Mamardashvili sale in area sull'ultimo corner, lasciando ad Akturkoglu la porta spalancata per segnare il 3-1 in contropiede. Un errore che potrebbe anche essere fatale nel caso fosse necessaria la differenza reti per la qualificazione. 

Campionati Europei 2024 – Girone F
 
PORTOGALLO - REPUBBLICA CECA 2 - 1 
62’ Provod – 69’ Hranac (aut.) – 92’ Conceicao 

PORTOGALLO (3-5-2): Diogo Costa; Ruben Dias, Pepe, Nuno Mendes (45' st Pedro Neto); Dalot (18' st Inacio), Bernardo Silva, Bruno Fernandes, Vitinha (45' st Conceiçao), Cancelo (45' st Semedo); Ronaldo, Leao (18' st Diogo Jota). 
A disp.: Rui Patricio, Sa, Palhinha, Ramos, Joao Felix, Danilo, Joao Neves, Nunes, Ruben Neves, Antonio Silva. 
All.: Martinez. 
REPUBBLICA CECA (3-5-2): Stanek; Holes (48' st Chory), Hranac, Krejci; Coufal, Sulc (34' st Sevcik), Soucek, Provod (34' st Barak), Doudera; Kuchta (15' st Lingr), Schick (15' st Chytil). 
A disp.: Kovar, Jaros, Zima, Vitik, Hlozek, D. Jurasek, Cerny, Cerv, Vlcek, M. Jurasek. All.: Hasek. 
Arbitro: Guida (Italia)

Il Portogallo inizia la sua corsa a Euro 2024 con una vittoria in rimonta per 2-1 contro la Repubblica Ceca. A Lipsia va in scena una gara praticamente a senso unico, ma nel primo tempo Stanek dice due volte no a Cristiano Ronaldo. Nella ripresa al primo tiro in porta, i cechi passano in vantaggio grazie a un bel destro nell'angolino di Provod (62'). La gioia dei cechi, però, dura solo 7 minuti, poi la sfortunata autorete di Hranac ristabilisce la parità. Martinez al 90esimo si gioca la carta Conceiçao che due minuti dopo regala i tre punti al Portogallo. 
"La fortuna aiuta gli audaci" recita un vecchio adagio e senza dubbio questa sera la Dea Bendata ha voltato le spalle alle Repubblica Ceca e si è schierata al fianco del Portogallo. Ronaldo e compagni, per quanto visto in campo, hanno meritato la vittoria, ma perdere per un autogol e per un gol al 92esimo fa davvero male. 
Bravo (e fortunato) Martinez che al 90esimo getta nella mischia Pedro Neto e Conceiçao: il primo mette in area il pallone che Hranac (il migliore dei suoi fino a quel momento, nonostante lo sfortunato autogol) respinge goffamente favorendo il figlio d'arte che sotto la pioggia di Lipsia scrive la sua personalissima favola. 
Cristiano Ronaldo rimane in campo per tutti i 90 minuti e nel primo tempo sbatte due volte contro Stanek. Brutte notizie, invece, per il Milan sul fronte Leao che non riesce ad incidere e dopo il vantaggio ceco lascia il campo a Diogo Jota, che in mezzora gioca molto meglio di lui. 
Cristiano Ronaldo diventa il primo giocatore della storia a giocare 6 fasi finali di un Europeo e conferma ancora una volta come per lui la carta d'identità sia solo un numero. A 39 anni suonati, CR7 rimane sempre il pericolo pubblico numero 1 delle difese avversarie.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.


1 commento:

Artur ha detto...

Portugal fez un grande partida. Vitória meritada.