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sabato 29 giugno 2024

DISASTRO ITALIA, MESTAMENTE E MERITATAMENTE A CASA

Campionati Europei 2024 – Ottavi di Finale 
SVIZZERA – ITALIA 2 – 0 
37’ Freuler – 46’ Vargas 

SVIZZERA (3-4-2-1): Sommer; Schar, Akanji, Rodriguez; Aebischer (46' st Steffen), Freuler, Xhaka, Ndoye (33' st Sierro); Rieder (26' st Stergiou), Vargas (26' st Zuber); Embolo (33' st Duah). 
A disp.: Mvogo, Kobel, Elvedi, Zakaria, Okafor, Zesiger, Shaqiri, Jashari, Amodouni. 
All.: Yakin. 
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Darmian (30' st Cambiaso); Cristante (30' st Pellegrini), Fagioli (41' st Frattesi), Barella (19' st Retegui); Chiesa, Scamacca, El Shaarawy (1' st Zaccagni). 
A disp.: Meret, Vicario, Dimarco, Buongiorno, Gatti, Jorginho, Raspadori, Bellanova, Folorunsho. 
All.: Spalletti. 
Arbitro: Marciniak (Polonia) 

L’Italia fa le valigie e se ne torna a casa. Mestamente. Meritatamente. Questo è il responso del primo ottavo di finale degli Europei di Calcio. La Svizzera vince 2-0 grazie ai gol di Freuler al 37esimo e Vargas dopo 30 secondi dall’inizio del secondo tempo. Una eliminazione strameritata per i ragazzi azzurri che hanno giocato una partita orrenda, senza mai dare un minimo segnale di essere in partita, senza un gioco, senza idee, senza grinta. Insomma quello che finora abbiamo visto in questo Europeo riguardante i ragazzi di Spalletti. 
Il commissario tecnico è decisamente il primo colpevole di questo disastro, con le sue scelte prive di senso e il suo non-gioco che ha dato a questa squadra. 
Non c’è Calafiori squalificato e Spalletti deve rinunciare anche a Dimarco acciaccato. Mancini affianca Bastoni in mezzo alla difesa, mentre Darmian sostituisce il compagno di squadra sull’out sinistro. A centrocampo Fagioli (sì, proprio lui) affianca Barella e Cristante, mentre in attacco tridente con Chiesa, Scamacca e il riesumato El Shaarawy. Solo panchina per l’uomo della Provvidenza Zaccagni. 
È la Svizzera a fare la partita. La squadra di Yakin si muove bene, aggredisce alto, tiene palla e cerca di dialogare con velocità nello stretto a ridosso dell'area azzurra. L’Italia si rintana nella propria metà campo e prova a far male in ripartenza. 
Con queste premesse è inevitabile che prima o poi arrivi il gol. Vargas pesca in area Freuler che controlla di destro in area e batte Donnarumma di sinistro. Per la quarta volta in quattro partite di questo Europeo l'Italia va in svantaggio. 
A fine primo tempo Donnarumma disinnesca una punizione di Rieder con l'aiuto del palo. 
Spalletti prova a dare la scossa inserendo Zaccagni ad inizio ripresa, ma dopo appena 30 secondi Vargas dialoga bene sulla sinistra, prende la mira e raddoppia i conti con un bel destro a giro. 
La reazione azzurra è pressoché nulla. Schar rischia di riaprire la gara con un colpo di testa all'indietro che centra il palo alla sinistra di Sommer, ma è solo un episodio ed è sempre la Svizzera a controllare la partita e a gestire il match col possesso. 
Spalletti leva Barella e fa entrare Retegui. L'Italia però non gira, non crea e non sfonda. Sommer blocca un destro debole di Retegui (primo tiro azzurro in porta al 72esimo), poi Scamacca centra un palo in posizione dubbia. Cambiaso e Pellegrini entrano per Darmian e Cristante, ma la gara ormai è segnata. 
Finisce 2-0. Risultato più che giusto per quello che si è visto in campo. Un’Italia senza cuore, senza anima, senza grinta, senza nulla di nulla. Non abbiamo mai dato un minimo segnale di reazione, di orgoglio, di rabbia agonistica. I ragazzi azzurri sembravano capitati su un campo per caso, senza avere la minima idea di cosa ci facessero lì e cosa dovessero fare. 
Ma, sia chiaro, non è una sensazione solo di questa sera. Da inizio Europeo abbiamo giocato sempre così. Con l’Albania siamo andati sotto dopo 20 secondi e nel finale abbiamo rischiato pure la beffa del pareggio, la Spagna ci ha surclassato, con la Croazia abbiamo pareggiato più di rabbia che di logica (e vista questa Italia, che peccato che i croati siano stati eliminati), questa sera contro la Svizzera (attenzione la Svizzera, non il Brasile, non l’Argentina, non la Spagna, non la Francia, non la Germania, la Svizzera) questa magrissima figura. 
Spalletti ha colpe? Altroché. E anche più di una. Perché lasciare a casa Orsolini? Perché insistere con Di Lorenzo che ha giocato quattro partite una peggio dell’altra? Perché dare fiducia a Fagioli che in stagione avrà giocato si e no due-tre partite? Voleva fare un Paolo Rossi-bis? Perché lasciare in panchina Zaccagni e preferirgli El Shaarawy? Perché cambiare modulo ad ogni piè sospinto? E potrei andare avanti ad oltranza. 
Torniamo a casa. Forse è meglio così. Anzi è sicuramente meglio così. Se non altro la smetteremo di fare figure pessime in giro per l’Europeo. Vi pare poco?
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.


7 commenti:

Mattia ha detto...

Chiamarla squadra mi sembra esagerato... Siamo una accozzaglia di giocatori senza né arte né parte. Spalletti ha fatto solo disastri. Voleva dimostrare chissà che e invece è stato semplicemente vergognoso. Punto.

LadyMarianne ha detto...

Ci sono modi e modi di essere eliminati. Noi abbiamo scelto il peggiore.

Theseus ha detto...

Questa eliminazione era nell'aria. L'Italia, come sottolinea anche Entius nell'articolo, ha disputato un Europeo tutt'altro che convincente. Quattro partite, quattro volte in svantaggio, zero gioco, zero idee, zero grinta. Può andarti bene una volta (vedi Croazia-Italia), ma non può girare sempre a tuo favore.

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

Se magari Spalletti avesse portato giocatori meritevoli e non solo giocatori "pubblicizzati" e se avesse schierato una formazione con un pizzico di logica, saremmo qui a raccontare un altro esito.
Ma con i "se" non si va da nessuna parte...

Alex ha detto...

Eh, ma il fortissimo blocco Inter ha fatto la differenza...

Salvatore ha detto...

E ovviamente nessuno sì schioda dalla propria poltrona.

Winnie ha detto...

@Alex. Invece col blocco Juventus siamo usciti alla fase a gironi nel Mondiale 2010 e 2014 e non ci siamo qualificati nel 2018 e 2022.