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sabato 15 giugno 2024

CHE BA-BA: L’ITALIA PARTE BENE MA…

Campionati Europei 2024 – Girone B
 
ITALIA - ALBANIA 2 -1 
1’ Bajrami – 11’ Bastoni – 16’ Barella 

ITALIA (4-2-3-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Dimarco (37' st Darmian); Jorginho, Barella (47' st Folorunsho); Frattesi, Pellegrini (32' st Cristante), Chiesa (32' st Cambiaso); Scamacca (37' st Retegui). 
A disp.: Vicario, Meret, Buongiorno, Gatti, Raspadori, Bellanova, Mancini, Zaccagni, Fagioli, El Shaarawy. 
Ct.: Spalletti. 
ALBANIA (4-3-3): Strakosha; Hysaj, Djimsiti, Ajeti, Mitaj; Asllani, Ramadani, Bajrami (42' st Maçi); Asani (23' st Hoxha), Broja (31' st Manaj), Seferi (23' st Laçi). 
A disp.: E. Berisha, Kastrati, Balliu, Gjasula, Mihaj, M. Berisha, Ismajli, Daku, Abrashi, Kumbulla, Aliji. 
Ct.: Sylvinho. 
Arbitro: Zwayer (Germania)

Esordio vincente ma col brivido. L'Italia di Spalletti batte 2-1 l'Albania nella prima gara del Gruppo B di Euro 2024. Sfida iniziata in maniera disastrosa con un errore da rimessa laterale di Dimarco che sorprende Bastoni e regala a Bajrami il gol del vantaggio dopo appena 23 secondi di gioco. La reazione degli Azzurri però è veemente già poco dopo il quarto d’ora il punteggio è stato ribaltato: prima Bastoni sugli sviluppi di un corner (11') poi Barella da fuori area (16') regalano i tre punti a Spalletti. 
Da segnalare anche un palo di Frattesi nel primo tempo e un grande intervento di Donnarumma al novantesimo. 
Il 2-1 firmato da Bastoni e Barella regala i tre punti al ct Spalletti, praticamente obbligatori in un girone di ferro con Spagna e Croazia, ma se nel primo tempo al netto del regalo che ha consegnato a Bajrami il gol più veloce nella storia degli Europei, gli Azzurri hanno comandato le operazioni ribaltando il punteggio velocemente, nella ripresa il pilota automatico non ha permesso spunti all'attacco, concedendo invece a Manaj la palla del pareggio all'ultimo minuto. Contro Spagna in primis e Croazia subito dopo, il livello dovrà essere aumentato. 
Il carattere il gruppo però l'ha dimostrato. Certo contro un avversario non di altissimo livello ma pur sempre insidioso, il gol subito a freddo per la frittata cucinata da Dimarco e Bastoni direttamente da fallo laterale nella bolgia balcanica di Dortmund, avrebbe potuto far saltare il banco. Invece l'Italia di Spalletti ha reagito subito appoggiandosi sulle certezze costruite in pochi mesi: palleggio, aggressione, verticalità. 
Il pareggio è arrivato all'11esimo sugli sviluppi di uno schema da corner studiato da Dimarco e Pellegrini e capitalizzato da Bastoni; cinque minuti più tardi è toccato a Barella da 17 metri trovando l'angolino per il sorpasso che sarebbe poi stato definitivo. 
L'Italia, semmai, può recriminare il fatto di aver segnato solamente due reti in un primo tempo dominato in lungo e in largo, riempito da cambi di gioco, inserimenti e uno contro uno nonché di occasioni. Il palo di Frattesi servito in profondità da Scamacca è anche stato merito del riflesso di Strakosha, mentre Scamacca e Pellegrini con un pizzico di freddezza in più da distanza ravvicinata avrebbero potuto chiudere la contesa già prima dell'intervallo. 
Nel secondo tempo l'Italia ha infatti controllato il possesso del pallone, ma senza la brillantezza e la velocità della prima frazione facilitando la fase difensiva alla nazionale di Sylvinho, mai veramente in difficoltà se non su una conclusione dal limite di Chiesa dopo un recupero offensivo di Scamacca. Rimasta a distanza minima, come spesso accade, all'ultimo minuto l'Albania ha avuto anche la palla del pareggio che Manaj, sfuggito a Calafiori fino a quel momento perfetto, ha indirizzato perfettamente sul secondo palo con uno scavetto, trovando però la leggera, ma decisiva, deviazione di schiena di Donnarumma per un sospiro di sollievo tutto azzurro grosso così.

APPUNTI EUROPEI
* Il gol realizzato dall'Albania contro l'Italia dopo soltanto 23 secondi dal fischio d'inizio è il più veloce mai segnato da una squadra nella storia degli Europei. 
* L'ultimo BA-BA sfornato dalla Nazionale in un grande torneo risale al luglio 1994, ma in quel caso i due pasticcieri avevano lo stesso cognome: Dino Baggio e Roberto Baggio in Italia-Spagna 2-1, quarti USA 1994. 
* Due giocatori dell'Inter non segnavano nella stessa partita dell'Italia in un Europeo o Mondiale nientemeno che da Italia-Germania 4-3 del 17 giugno 1970: si trattava di un altro B&B (Boninsegna-Burgnich).
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.


4 commenti:

Pakos ha detto...

Italia a due facce. Bella e convincente in alcuni tratti, confusionaria e distratta in altri. La Spagna giovedì sarà un bel banco di prova.

Entius ha detto...

@Pakos. Esame spagnolo che ci dirà molto delle reali potenzialità di questa Italia. Anche se la Spagna vista ieri pomeriggio non fa dormire sonni tranquilli.

Brother ha detto...

Meno male che ci sono gli interisti a tenere alta la bandiera azzurra, se aspettavamo i milanisti... ah, già, non ci sono milanisti in Nazionale.

Annuccia ha detto...

@Brother. Ormai tocca fare tutto a noi...