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domenica 30 giugno 2024

TROPPA SPAGNA, LA GEORGIA SI ILLUDE E POI VIENE TRAVOLTA

Campionati Europei 2024 – Ottavi di Finale 
SPAGNA – GEORGIA 4 – 1 
18' Le Normand (aut.) – 39' Rodri – 51' Ruiz – 75' Williams – 83' Olmo 

SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; Carvajal (36' st Navas), Le Normand, Laporte, Cucurella (21' st Grimaldo); Pedri (8' st Olmo), Rodri, Ruiz (36' st Merino); Yamal, Morata (22' st Oyarzabal), N. Williams. 
A disposizione: Remiro, Raya, Nacho, Vivian, Baena, Zubimendi, Joselu, Ferran, Fermin Lopez, Perez. 
Allenatore: de la Fuente. 
GEORGIA (5-3-2): Mamardashvili; Kakabadze, Kashia, Gvelesiani (33' st Kvekveskiri), Lochoshvili (18' st Tsitaishvili), Dvali; Kochorashvili, Kiteishvili (41' Altunashvili), Chakvetadze (19' st Davitashvili); Kvaratskhelia, Mikautadze (34' st Zivzivadze). 
A disposizione: Loria, Gugeshashvili, Kverkvelia, Kvilitaia, Gocholeishvili, Shengelia, Lobjanidze, Tabidze, Sigua.
Allenatore: Sagnol. 
Arbitro: Letexier (Francia) 

La Spagna batte 4-1 la Georgia negli ottavi di finale di Euro 2024 conquistando il pass per i quarti. Le Furie Rosse temono il clamoroso ko dopo il goffo autogol di Le Normand (18’), poi salgono in cattedra rimettendo le cose a posto. Prima un sinistro chirurgico di Rodri (39'), poi l'incornata di Ruiz (51'), Nico Williams (75') e Olmo (83') regalano a de la Fuente e ai suoi la qualificazione. Kvaratskhelia è l'ultimo a gettare la spugna, ma i suoi lampi improvvisi non riescono a fare male alla Roja. Ai quarti, in programma venerdì 5 luglio a Stoccarda, gli iberici troveranno i padroni di casa della Germania in un match che sa già di finale. 
Crederci a volte non basta, ma per Kvaratskhelia e compagni stare appesi al sogno fino all'ultimo fa bene al cuore e al calcio. Ma il pallone sa essere crudele e non guarda in faccia a nessuno, non gli importa di stimoli e sogni quando sul campo c'è una netta superiorità. E la Spagna, in questo senso, non lascia scampo alla Georgia, che dopo aver sognato si risveglia nel modo più brusco possibile. Un passaggio del turno, quello degli iberici, fortemente meritato per quanto visto fin qui. 
Avvio aggressivo della Spagna che detta il ritmo tra accelerate improvvise e possesso palla, mentre la Georgia prova a chiudersi a riccio per non lasciare spazi. Alla prima sortita offensiva Kvaratskhelia si accende facendo la differenza e portando la Georgia in vantaggio: al 18' l'esterno del Napoli trova sulla destra Kakabadze che alza la testa, mette al centro verso Kvara che però viene anticipato goffamente da Le Normand che insacca alle spalle di Unai Simon. 
Una rete che fa male e richiede l'immediata reazione degli uomini di de la Fuente che si affacciano subito dalle parti di Mamardashvili che non si lascia impensierire dalla conclusione di Ruiz. Al 39' il portiere georgiano non può nulla sulla traiettoria chirurgica di Rodri: azione insistita da destra a sinistra degli iberici, il pallone arriva tra i piedi del centrocampista dei Citizens che fa partire il sinistro che non lascia scampo all'estremo difensore per il pareggio. 
Il secondo tempo parte con lo stesso canovaccio della prima frazione, con la Spagna in possesso e la Georgia in attesa. E al 48' Kvaratskhelia sfiora il gol da cineteca in ripartenza, con l'esterno georgiano che vede Unai Simon fuori dai pali calciando da centrocampo. 
Uno spavento non di poco conto che al 51' si trasforma in gol: dopo la botta dalla distanza su punizione di Yamal, il pallone torna sui piedi dello spagnolo che pesca al centro Fabian Ruiz che di testa buca le mani di Mamardashvili. 
Un gol che non spegne le ambizioni georgiane, col ct Sagnol che pesca forze fresce dalla panchina per dare una scossa ai suoi. Ma al 75' è Nico Williams a fissare il risultato sul 3-1: ripartenza letale su lancio di Ruiz, il 21enne punta Gvelesiani andando a tu per tu con Mamardashvili e non si lascia prega per scaricare con violenza in rete. 
Georgia che si scompone troppo facilmente sotto i colpi della Spagna che ne approfitta e all'83' trova il gol del 4-1 con Olmo che di sinistro dalla distanza fredda i Crociati per il definitivo ko.

PAKOS. Uno che non ricorda quando si è appassionato al calcio e non ha ancora capito perché lo ha fatto. 

2 commenti:

Mattia ha detto...

Scrivi bene tu: troppa Spagna. Le Furie Rosse stanno fisicamente in palla e sono tra le formazioni più in palla.

Entius ha detto...

@Mattia. E lo abbiamo visto anche oggi pomeriggio contro la Germania.