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domenica 7 aprile 2024

SPEGNIAMO UTOPISTICHE SPERANZE E STERILI CRITICHE

Ancora una volta sarà Monday Night. Dopo la sfida di lunedì scorso contro l’Empoli, anche questo weekend ci vedrà impegnati nel primo giorno della settimana (e giocheremo di lunedì anche fra due settimane nel derby che potrebbe regalarci lo scudetto della seconda stella). 
Domani sera chiuderemo la 31esima giornata con la trasferta ad Udine, da sempre campo che ci ha dato qualche problema e che ha sempre nascosto qualche insidia, sebbene i nostri ragazzi abbiano vinto cinque delle ultime sei gare contro i friulani. E inoltre nelle ultime 12 sfide contro l’Inter la formazione bianconera è rimasta a secco di gol per ben otto volte. 
Ovviamente ogni sfida fa storia a sé, questo l’ho sempre scritto, e non possiamo certo immaginare di vincere, pareggiare o perdere, basandoci solo ed esclusivamente sui risultati del passato. Le partite vanno giocate sul campo e spetta al rettangolo di gioco emettere la propria sentenza. 
Simone Inzaghi ritrova Arnautovic che partirà dalla panchina, mentre dovrà fare a meno di De Vrij e Bastoni, rimasti a Milano per recuperare al meglio dai problemi fisici (di Cuadrado si sono perse le tracce e nemmeno lo citiamo più). In porta ritorna Sommer, dopo lo stop precauzionale contro l’Empoli. In difesa Carlos Augusto è favorito su Bisseck per affiancare Pavard e Acerbi nel terzetto della retroguardia difensiva. A centrocampo ballottaggio Darmian-Dumfries sull’out destro (questa volta sembrerebbe favorito l’olandese) con Dimarco a sinistra e in mezzo come al solito Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. In attacco Thuram e Lautaro Martinez, entrambi alla ricerca del gol perduto (l’argentino non segna da quattro giornate, dalla doppietta contro il Lecce alla 26esima giornata, il francese ha segnato l’ultimo gol nel turno precedente, alla 25esima giornata contro la Salernitana). 
Attualmente la formazione di Cioffi non naviga in buone acque (è a soli due punti dalla zona retrocessione) e ha vinto solo due partite nelle ultime 12 giornate. Ma sono proprio quelle due vittorie a dover preoccupare i nostri ragazzi, perché sono arrivate in trasferta, rispettivamente contro Juventus e Lazio. Quindi sarebbe un pesantissimo errore sottovalutare l’impegno e regalare punti ai friulani. Anche perché una mancata vittoria nerazzurra rianimerebbe nuovamente i cugini rossoneri che sognano una utopistica rimonta e alimenterebbe inutili psicodrammi dei tifosi nerazzurri che presagirebbero subito pessimistici risvolti di fine stagione. 
Ecco perché l’ideale sarebbe portare a casa i tre punti e tenere tutti più buoni. E allora tagliamo la testa al toro (è un modo di dire, non sto invitando a decapitare il nostro capitano nerazzurro) e non ci pensiamo più: vittoria deve essere e vittoria sia. Magari grazie ai gol della Thu-La, illuminati da qualche bella giocata di Calhanoglu, così spegniamo anche le sterili critiche per qualche prestazione un po’ meno brillante del regista turco e dei nostri bomber offensivi (33 gol in due, Chiesa-Vlahovic ne ha segnato 22, Giroud-Leao 19, eppure tutte queste critiche non le hanno ricevute). Ragazzi, voi che dite? Non siete d’accordo? FORZA INTER !!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.


2 commenti:

Entius ha detto...

Errata corrige. L'ultimo gol Lautaro Martinez non l'ha segnato contro il Lecce, ma tre giorni dopo nel recupero della 21esima giornata contro l'Atalanta.

Matrix ha detto...

Probabilmente non abbiamo spento "utopistiche speranze e sterili critiche", ma abbiamo portato a casa i tre punti e questa è la cosa più importante.