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lunedì 8 aprile 2024

FOTOFINISH FRATTESI, L’INTER FA FESTA AL 95ESIMO

Serie A 2023 – 2024 – 31^ Giornata 
UDINESEINTER 1
40’ Samardzic – 55’ CALHANOGLU (rig) – 95’ FRATTESI 

UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Perez, Bijol, Kristensen; Ehizibue (62’ Ferreira), Zarraga (70’ Payero), Walace, Samardzic (62’ Lovric, 82’ Festy), Kamara (70’ Zemura); Pereyra; Thauvin. 
A disposizione: Silvestri, Padelli, Success, Tikvic, Kabasele, Giannetti. 
All. Cioffi. 
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Carlos Augusto; Dumfries (68’ Darmian), Barella, Calhanoglu (74’ Sanchez), Mkhitaryan (68’ Frattesi), Dimarco (82’ Buchanan); Martinez, Thuram (82’ Arnautovic). 
A disposizione: Di Gennaro, Audero, Sensi, Klaassen, Asllani, Bisseck, Stankovic. 
All. Inzaghi.
 Arbitro: Piccinini. 

All’ultimo respiro Frattesi regala all’Inter la vittoria e i tre punti che l’avvicinano sempre più allo scudetto della seconda stella. Non è stata una serata semplice quella dei nerazzurri ad Udine. Nel primo tempo ha tre ghiotte occasioni per segnare, ma a fare gol è Samardzic. Nella ripresa, dopo un gol annullato a Carlos Augusto, ci pensa Calhanoglu dal dischetto a rimettere il match in parità. E quando tutto lasciava presagire che Udinese e Inter si dividessero la posta in palio, ecco irrompere Frattesi che al quinto dei sette minuti di recupero è lesto a raccogliere una respinta di Okoye su tiro di Lautaro Martinez e a segnare il gol del definitivo sorpasso. 
C’è Dumfries sull’out destro e Carlos Augusto al posto dell’infortunato Bastoni. Queste le uniche novità rispetto alla formazione tipo dei nerazzurri. 
Gara bloccata, con l’Udinese che aspetta e l’Inter che appare un po’ spenta. Ci provano Dimarco e Dumfries, ma senza convinzione. Ci prova Calhanoglu ad accendere l’Inter, ma Okoye vola su un destro a giro del turco e poi su una sassata (sempre di Calhanoglu) al termine di un’azione innescata da Mkhitaryan. 
Ma al 40esimo una leggerezza di Chalanoglu innesca il gollonzo che non ti aspetti. Samardzic dal vertice destro dell’area calcia di sinistro e trova prima la deviazione di Carlos Augusto, poi la dormita colossale di Dumfries e Sommer che guardano la palla rotolare nell’angolino. E che non sia serata lo conferma Okoye, felino sul colpo di testa in avvitamento di Lautaro, innescato da Dimarco. 
Ad inizio ripresa Carlos Augusto segna girando in porta da due passi, ma è in fuorigioco. L’onda nerazzurra però monta e stavolta a sbagliare è Okoye, che esce in ritardo su Thuram, cercato da Dimarco, provocando il rigore che l’infallibile Calhanoglu trasforma al 54esimo. 
Thuram di testa non scarta il cioccolatino di Dimarco e poco dopo l’Inter rischia grosso con Lovric che pesca nelle praterie Kamara, bravo a servire al centro Thauvin su cui il 35enne Mkhitaryan è prodigioso nel recupero. Poco dopo l’armeno lascia il posto a Frattesi, con Darmian che rileva Dumfries. 
La vera svolta però Inzaghi la cerca al 74esimo, puntando sul tridente con Sanchez per Calhanoglu e una mediana che piacerebbe a Spalletti: Darmian, Frattesi, Barella e Dimarco. Thuram trova nel cuore dell’area Frattesi, che però calcia alto. Tikus nel finale lascia il posto ad Arnautovic, ma la gara è ormai un corpo a corpo che sembra produrre tanti falli e poche occasioni. 
Nei 7 minuti di recupero i diffidati Pavard e Lautaro Martinez si prendono il giallo che farà saltare loro il Cagliari, ma non il derby. Ma all’ultima curva il Toro si ribella al destino, costringe Okoye a un altro miracolo, solo che stavolta il palo interno premia il rapace Frattesi. 
Finisce 2-1 per l’Inter. Una vittoria meritata per la caparbietà con cui l’Inter non ha mollato fino alla fine. E anche nel primo tempo aveva avuto le sue occasioni per instradare il match nel verso giusto. Il gol di Samardzic ha stravolto i piani e rianimato le speranze rossobianconere. Speranze che Calhanoglu prima e Frattesi dopo hanno spento inesorabilmente. L’Inter torna a +14 sui cugini rossoneri, un buon margine a sette giornate dalla fine. Con la prospettiva di fare festa fra due settimane, nel derby. Sarebbe un sogno. E i sogni qualche volta si realizzano. FORZA INTER !!! 

PILLOLE STATISTICHE 
- L'Inter è solo la seconda squadra ad aver guadagnato almeno 82 punti dopo le prime 31 gare giocate in una singola stagione nella storia della Serie A a girone unico (dal 1929/30), dopo la Juventus nel 2018/19 (84). 
- Con la rete di Hakan Çalhanoğlu, l’Inter è diventata la prima squadra nella storia della Serie A capace di andare a segno in ciascuna delle prime 31 gare disputate in una singola stagione. 
- L'Inter vanta ben tre giocatori in doppia cifra di gol - Lautaro Martínez (23), Thuram (10) e Çalhanoğlu (10) - in una singola stagione di Serie A per la prima volta dal 2006/07: Ibrahimovic (15), Crespo (14) e Materazzi (10) in quel caso. 
- Hakan Çalhanoğlu (10 gol in questo campionato) è il secondo centrocampista dell’Inter capace di andare in doppia cifra di reti in una stagione di Serie A nell’era dei tre punti a vittoria, dopo Ivan Perišić (11 centri sia nel 2016/17 che nel 2017/18). 
- Per la prima volta in carriera in Serie A Hakan Çalhanoğlu è andato in doppia cifra di gol in una singola stagione - considerando anche la Bundesliga solo nel 2013/14 ha fatto meglio (11 reti con l'Amburgo in quel caso). 
- Tre dei cinque gol che l'Inter ha segnato nei minuti di recupero del secondo tempo sono stati realizzati da Davide Frattesi (contro Milan, Hellas Verona e Udinese). 
- Tra i giocatori con almeno 10 rigori calciati dal 2017/18 ad oggi in Serie A, ossia dalla prima stagione di Hakan Çalhanoğlu nel massimo campionato italiano, il centrocampista turco è l'unico ad averne realizzati il 100% (14/14). 
- L'Udinese è solo la seconda squadra capace di segnare il primo gol in un match contro l'Inter in questa Serie A; prima dei friulani, infatti, ci era riuscita solo la Juventus il 26 novembre scorso (match poi terminato con il punteggio di 1-1).
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.


1 commento:

Matrix ha detto...

Non meritavamo di pareggiare. Vittoria legittimata con una prestazione d'orgoglio e di grinta. Forse siamo stati meno brillanti del solito, ma la voglia di portare a casa i tre punti ad ogni costo non c'è mancata.