Sentirsi dire, a fine mercato e all'improvviso “è stato bello ma ora me ne voglio andare” è cosa che non fa piacere ad alcuna società.
La Salernitana se lo è sentito dire dal suo attaccante senegalese Boulaye Dia che aveva ceduto alle sirene della Premier League e della Wolverhampton ed era già pronto a prendersi l'aereo per atterrare oltre la Manica. I modi e i tempi in cui lo ha detto, però, non sono piaciuti alla dirigenza del presidente Danilo Iervolino che si è ritrovata spiazzata.
E che, per cominciare a fargli capire che agire così non è proprio ortodosso, lo ha lasciato a casa senza farlo salire sul pullman per la trasferta di Lecce.
Ora si profilano due scenari: o il giocatore recita dinanzi alla dirigenza granata un “mi pento e mi dolgo” con tanto di scuse per il suo comportamento o rischia di essere messo fuori rosa per almeno quattro mesi.
Ma non è tutto. La dirigenza ha infatti agito anche sul versante economico togliendogli il 15 per cento dello stipendio mensile, decurtandoglielo di 30 mila Euro.
Se Dia dovesse persistere nel volere andare via, quindi, ciò significherebbe per lui starsene lontano dal rettangolo verde per diverso tempo.
Il direttore sportivo Morgan De Sanctis lo ha detto chiaramente: noi siamo anche disponibili a riammetterlo, ma il primo passo deve venire da lui. E peraltro la dirigenza campana sarebbe rimasta contrariata anche dal fatto che il Wolverhampton lo avrebbe richiesto praticamente a saldo, senza proporre quindi un'offerta congrua.
Una matassa che la Salernitana intende dipanare al più presto pena l'effetto non proprio benefico sul morale delle sue prestazioni in campo. Possibilmente con un finale color sorriso, ovvero con Dia nuovamente in campo. Come piacerebbe a Paulo Sousa che in lui crede ciecamente e ne ha fatto uno degli elementi di punta della squadra.
Adesso i suoi pensieri sono concentrati sulla nazionale del Senegal di cui fa parte e che, il 12 e 13 settembre, dovrà incrociare le lame con Ruanda e Algeria.
Sulle reazioni del giocatore emergono pareri contrastanti: talune fonti sostengono che, volendo rassicurare un tifoso granata da lui incrociato all'aeroporto di Capodichino a Napoli, abbia detto: “si tratta solo di un malinteso”. Per altri, invece, e questa sembra essere la voce più tonante, il giocatore, di restare a Salerno, non ne vorrebbe proprio più sapere volendo invece misurarsi nella massima espressione del calcio inglese.
Come finirà, al momento, non è dato sapere. Lo score di diciassette reti in trentacinque gare accumulato dal nazionale senegalese dal 2022 con la casacca granata avrà un aggiornamento? O siamo già al c'eravamo tanto amati? Chi vivrà vedrà.
Cristiano Comelli
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2 commenti:
Questi giocatori che fanno i capricci e che si sentono dei fuoriclasse solo per qualche gol in più hanno veramente rotto le palle.
Io lo terrei fuori rosa tutta la stagione. Poi vediamo se abbassa la cresta.
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