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lunedì 22 maggio 2023

JUVENTUS, DIECI PUNTI DI PENALITA'. BRAND SALVO?

Proprio ieri, alla vigilia della sentenza della Corte Federale sul caso plusvalenze, sono uscite fuori le parole di Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, che commentava così il caso Juve in merito alla giustizia sportiva: "Noi abbiamo, da dirigenti del calcio italiano, un obbligo, salvaguardare il valore del brand del calcio italiano e internazionale e credo che la Juventus sia uno dei riferimenti importanti del calcio internazionale e nazionale. Quindi la giustizia segue il suo corso, il presidente della Federazione deve fare sintesi tra i diversi interessi, e per noi l’interesse fondamentale è recuperare in termini di credibilità quello che è un brand straordinario che è quello della Juventus". 
E oggi ecco la sentenza. La Juventus è stata penalizzata di 10 punti in classifica per il processo sportivo sulle plusvalenze. E' questa la sentenza della Corte federale d'appello della Figc dopo la nuova udienza del processo plusvalenze. 
La stessa Corte d'appello ha anche prosciolto i sette dirigenti bianconeri per il quale il Collegio di Garanzia aveva chiesto di rimotivare la responsabilità, nell'ambito dello stesso processo sulle plusvalenze. Si tratta di Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano. Per loro il procuratore federale, Giuseppe Chiné, aveva chiesto otto mesi di inibizione. 
"Chiamata dal Collegio di Garanzia dello Sport a rinnovare la sua valutazione sulla sanzione da irrogare a carico della Juventus per il cosiddetto `caso plusvalenze`, la Corte Federale d`Appello ha sanzionato il club bianconero con dieci punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva". Così, sul sito della Federcalcio la notizia della penalizzazione della Juventus di 10 punti da parte della Corte d'appello della Figc. 
Il Comunicato Della Juve. "Juventus Football Club prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d’Appello della FIGC e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI. Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l’applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità. Pur non ignorando le esigenze di celerità, alle quali la Juventus non si è mai sottratta nel corso del procedimento, si sottolinea che si tratta di fatti che debbono ancora essere giudicati dal giudice naturale". 
Intanto è stata fissata la data dell’udienza del secondo filone, quello legato alle manovre stipendi, rapporti con agenti e partnership: si terrà il 15 giugno.

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6 commenti:

Mattia ha detto...

Ancora una volta è andata di lusso per la Juventus. Meritavano una sanzione ben più pesante.

Mattia ha detto...

Le parole di Gravina si commentano da sole. Semplicemente vergognose. Un Presidente Federale non può dire queste stronzate e difendere chi non rispetta le le leggi.

Anonimo ha detto...

E' interessante capire come sia sempre facile stabilire le pene altrui da fuori (chissà come sono sempre troppo basse). Soprattutto quando non c'è nemmeno un'indicazione di quale dovrebbe essere la pena. Attenzione non sto dicendo che la pena è leggera o pesante, è una valutazione che non ho mai fatto.

Nerazzurro ha detto...

@Anonimo. É molto facile stabilire una pena. Quando si tratta della Juventus tutto ciò che è al di sotto della radiazione è una pena inadeguata.

Nerazzurro ha detto...

@Anonimo. É molto facile stabilire una pena. Quando si tratta della Juventus tutto ciò che è al di sotto della radiazione è una pena inadeguata.

Entius ha detto...

@Nerazzurro. Concordo. eheheheheheh