BELGIO – CANADA 1 – 0
44' Batshuayi
BELGIO (3-4-3): Courtois; Dendoncker, Alderweireld, Venrtonghen; Castagne, Witsel, Carrasco (46' Meunier), De Bruyne; Tielemans (46' Onana), Batshuayi (78' Openda), E. Hazard (62' Trossard).
In panchina: Mignolet, Casteels, Faes, Debast, Theate, Vanaken, T. Hazard, De Ketelaere, Mertens, Doku.
CT: Martinez.
CANADA (3-4-3): Borjan; Johnston, Vitoria, Miller; Hoilett (58' Larin), Hutchinson (58' Koné), Laryea (74' Adekugbe), Eustaquio (81' Osorio); Davies; David, Buchanan (81' Millar).
In panchina: Pantemis, St. Clair, Cornelius, Waterman, Piette, Fraser, Kaye, Wotherspoon, Ugbo, Cavallini.
CT: Herdman.
ARBITRO: Janny Sikazwe (Zambia)
Soffre, ma vince il Belgio che supera di misura un buon Canada, padrone del gioco, ma spuntato in attacco (e hanno anche fallito un calcio di rigore con Davies che si è fatto parare un rigore da Courtois dopo appena 11 minuti di gioco). Di Batshuayi il gol decisivo poco prima dell’intervallo.
Il ritorno ai Mondiali dopo 36 anni poteva andare diversamente per i ragazzi di Herdman, vittime anche di un arbitraggio non all'altezza con due rigori piuttosto clamorosi non assegnatigli, ma anche se nel postpartita fioccheranno i complimenti per la qualità del gioco, ciò che conta davvero non è arrivato e la classifica recita zero punti.
Il Belgio, reduce dal terzo posto allo scorso Mondiale e ricco di talento, è stato irriconoscibile. Dominato su ritmi e idee dal Canada e costretto a giocare una partita quasi completamente nella propria metà campo in balìa della pressione avversaria. Solo Courtois, con il rigore parato a Davies all'11esimo e le decisioni della squadra arbitrale hanno evitato un altro destino a De Bruyne e compagni.
Il Belgio la fiammata giusta l'ha avuta poco prima dell'intervallo sorprendendo in verticale la linea difensiva del Canada con l'assist di Alderweireld per Batshuayi che, solo davanti a Borjan, non ha sbagliato.
É bastato questo ai Diavoli Rossi per battere il Canada, ma per se vogliono puntare in alto, servirà ben altra prestazione. A cominciare dalla prossima sfida contro il Marocco.
PILLOLE MONDIALI
• Il Belgio è la seconda nazionale a vincere otto partite di fila nella fase a gironi di un Mondiale dopo il Brasile che ci riuscì due volte tra il 1986-1994 e tra il 2002-2010.
• Michy Batshuayi ha segnato 27 gol con il Belgio, da quando ha esordito con la nazionale (3 marzo 2015) solo Romelu Lukaku (57) ha realizzato più reti dell’attaccante del Fenerbahçe coi Diavoli Rossi.
• Il Canada è l'unica nazionale ad aver giocato più di tre partite ai Mondiali senza aver mai realizzato un gol.
• Atiba Hutchinson (39 anni e 288 giorni) è il calciatore di movimento più anziano a giocare una partita di un Mondiale da Roger Milla nel 1994 (42 anni e 39 giorni).
• John Herdman è il primo c.t. a guidare una nazionale sia al Mondiale maschile che a quello femminile, avendo allenato la Nuova Zelanda femminile (2007, 2011) e il Canada femminile (2015).
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Mondiali di Calcio “Qatar 2022” – Girone F
MAROCCO – CROAZIA 0 – 0
MAROCCO (4-3-3): Bounou, Hakimi, Saiss, Aguerd, Mazraoui (60’ Attiat-Allah), Ounahi (81’ Sabiri), Amrabat, Amallah, Ziyech, En-Nesyri (81’ Hamdallah), Boufal (65’ Ez Abde).
A disposizione: Tagnouti, Munir, Chair, Harit, Aboukhlal, El Yamiq, Dari, Cheddira, El Khannouss, Benoun, Jabrane.
All.: Regragui
CROAZIA (4-3-3): Livakovic, Juranovic, Lovren, Gvardiol, Sosa, Kovacic (79’Majer), Brozovic, Vlasic (46’ Pasalic), Modric, Perisic (90’ Orsic), Kramaric (71’ Livaja).
A disposizione: Grbic, Ivusic, Stanisic, Barisic, Erlic, Majerl, Petkovic, Budimir, Vida, Sutalo, Sucic, Jakic.
All.: Dalic
Arbitro: Rapallini
Ennesimo 0-0 in questo primo scorcio di Mondiale: finisce a reti inviolate, infatti, anche il match di apertura del gruppo F, con i vice campioni del mondo in carica della Croazia che non riescono a sfondare contro un Marocco coriaceo e mai domo.
L'avvio del match è equilibrato ma sorride agli uomini di Dalic: al minuto 5 arriva l’intervento provvidenziale del capitano Saiss dopo un errore di Ounahi che lancia Kramaric verso l’area africana. Il Marocco pressa molto alto e cerca di non far costruire gioco a Modric e compagni e la prima occasione arriva al 13esimo quando il tiro cross del terzino del PSG Hakimi viene deviato con Livakovic che si fa trovare pronto e blocca senza problemi.
Nel finale della prima frazione i vice campioni del mondo alzano il ritmo e sfiorano in due occasioni la rete: la prima con Vlasic, che colpisce il pallone in area ma Bounou è bravo a proteggere la porta in uscita. La seconda porta la firma di Modric, con il pallone che sorvola di poco la traversa.
Nella ripresa la gara si accende: Mazraoui ci prova di testa ma arriva l’ottima risposta di Livakovic. Subito un cambio di fronte con il calcio d’angolo croato: di testa ci va Perisic, ancora una volta fondamentale Bounou, che anticipa Gvardiol e poi Amrabat salva su Lovren. Al 65esimo Hakimi impegna con una punizione potente Livakovic che respinge con i pugni. I ritmi si alzano anche se nessuna delle due nazionali riesce a “scalfire” la difesa avversaria.
Termina 0-0 tra Marocco e Croazia, un pareggio giusto dopo una gara giocata ad alta intensità e in perfetto equilibrio da entrambe le squadre.
PILLOLE MONDIALI
• Tre delle ultime sei partite del Mondiale sono terminate 0-0: già più pareggi a reti inviolate rispetto a quelli registrati nelle precedenti 73 gare della competizione messe insieme (2).
• Luka Modric é il primo calciatore della storia ad avere giocato sia gli Europei che i Mondiali in tre decadi differenti.
• La Croazia non ha trovato il gol in una gara del Mondiale per la prima volta dal giugno 2006, contro il Giappone; da allora, 11 sfide a bersaglio (22 reti in totale, due di media a match).
• Quello di Nikola Vlasic al 45:12 è stato finora il primo tiro nello specchio più tardivo in un match di questo Mondiale.
1 commento:
Tutta qui la Croazia? Deludente direi. Mi aspettavo altro.
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