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lunedì 26 settembre 2022

RASPADORI E DIMARCO SPEDISCONO L'ITALIA ALLE FINAL FOUR

UEFA NATIONS LEAGUE – Lega A Gruppo 3 
UNGHERIA – ITALIA 0 – 2 
27’ Raspadori – 52’ Dimarco 

Ungheria (3-4-2-1): Gulacsi; Lang, Orban, At. Szalai; Fiola, Nagy (1' st Styles), Schafer, Kerkez (12' st Gazdag); Nego (30' st Bolla), Szoboszlai (40' st Kleinheisler); Ad. Szalai (30' st Adam). All. : Rossi 
Italia (3-5-2): Donnarumma; Toloi, Bonucci, Acerbi (1' st Bastoni); Di Lorenzo (45' st Mazzocchi), Barella, Jorginho (28' st Pobega), Cristante, Dimarco; Gnonto (20' st Gabbiadini), Raspadori (28' st Scamacca). All. : Mancini 
 Arbitro: Bastien (Francia)

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Missione compiuta. L’Italia batte 2-0 l’Ungheria a Budapest, la scavalca al primo posto in classifica e si conquista l’accesso alle Final Four di giugno. Di Raspadori nel primo tempo e Dimarco nella ripresa le firme del successo, blindato da Donnarumma nell’assalto ungherese nel finale. 
L’Ungheria parte forte ma la prima grande occasione è per l’Italia: su un errore in uscita dei magiari la palla arriva a Cristante, che da posizione defilata spara verso la porta, Gulacsi si lascia sfuggire la palla dalle mani, ma Szalai spazza sulla riga. 
Col passare dei minuti i ragazzi di Mancini cominciano a prendere in mano il pallino del gioco e a macinare possesso contro un avversario quasi completamente arroccato nella propria metà campo. La pressione paga poco prima della mezz’ora di gioco, quando due sciocchezze in fase d’impostazione da parte degli ungheresi (prima di Szalai, poi di Nagy) spianano la strada al gol di Raspadori (minuto 27). In campo c’è solo la Nazionale azzurra, che al 31esimo va vicinissima allo 0-2 con un sinistro a giro di Di Lorenzo, che sfiora il palo e si spegne sul fondo. 
L’avvio di ripresa è da brividi per gli Azzurri, con l’Ungheria che va tre volte di fila vicinissima al pareggio: le conclusioni sono, nell’ordine, di Nego, Styles e Szalai, ma tutti e tre trovano una strepitosa risposta da parte di Donnarumma. 
Dopo lo spavento, arriva subito il sospiro di sollievo: Barella pesca in profondità Cristante, che premia l’inserimento di Dimarco per lo 0-2. I padroni di casa hanno subito un sussulto d’orgoglio, ma sul colpo di testa di Styles è ancora eccezionale Donnarumma, che spegne sul nascere le speranze di rimonta. 
A 10 minuti dal termine l’Italia viene graziata da Bastien e dal Var, che reputano non punibile con il penalty una spinta piuttosto netta di Bastoni su Adam in piena area di rigore. È l’ultimo brivido, prima di un finale in cui i ritmi crollano e il match si spegne fino al triplice fischio. 
Finisce 2-0. Un risultato importante, soprattutto perché, come detto all’inizio, permette agli azzurri di vincere il proprio girone di Nations League e staccare il pass per l’atto conclusivo, in programma tra il 14 e il 18 giugno. 
Un piccolo ma importante traguardo che in parte (in piccolissima parte) lenisce la profonda ferita per l’esclusione dei Mondiali che fra poco più di due mesi saremo costretti a guardare da casa. L’Italia di Mancini riparte da questo traguardo per ripartire e costruire una Nazionale bella e vincente in ottica Euro 2024 (e magari pure i Mondiali 2026…).

 
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3 commenti:

DenisBergamini ha detto...

Mi dispiace contraddirti, ma la delusione per l'esclusione dal Mondiale non potrà certo essere compensata da questa coppetta da quattro soldi. Il Mondiale è sempre il Mondiale.

Stefano ha detto...

Sono pienamente daccordo con DenisBergamini. Un Mondiale è sempre un Mondiale.

Entius ha detto...

Sono daccordo con voi. Ma una piccolissima, magra consolazione aver centrato la qualificazione alle Final Four.