INTER – BAYERN MONACO 0 – 2
25’ Sané – 66’ D’Ambrosio (aut.)
INTER (3-5-2): Onana; D’Ambrosio, Skriniar (27' st De Vrij), A. Bastoni (27' st Dimarco(; Dumfries (27' st Darmian), Mkhitaryan, Brozovic, Calhanoglu, Gosens; Dzeko (26' st Correa), L. Martinez.
A disposizione: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, Bellanova, Asllani, Acerbi, Barella. Allenatore: Simone Inzaghi.
BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Pavard, De Ligt (30' st Upamecano), L. Hernandez (39' st Stanisic), Davies; Kimmich, Sabitzer (16' st Goretzka); Coman (30' st Gnabry), Müller, Sané (39' st Musiala); Mané.
A disposizione: Ulreich, Schenk, Choupo-Moting, Gravenberch, Tel, Mazraoui.
ARBITRO: Turpin (Fra).
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Seconda sconfitta in pochi giorni per l’Inter che, dopo aver perso il derby per 3-2, si arrende anche al Bayern Monaco nella prima uscita europea. A decidere il match un gol di Sané e un autorete di D’Ambrosio. Ma aldilà del risultato, ciò che veramente preoccupa è la prestazione e soprattutto l’atteggiamento dei nostri ragazzi in campo. Di questo passo non si va da nessuna parte.
Rivoluzione Champions per Inzaghi che finalmente lancia Onana titolare fra i pali, in difesa D’Ambrosio affianca Skriniar e Bastoni, a centrocampo l’escluso eccellente è Barella con Mkhitaryan che affianca Calhanoglu e Brozovic mentre sugli esterni ecco Dumfries e Gosens. Coppia d’attacco Dzeko-Lautaro Martinez.
Il Bayern prova subito a prendere il controllo del centrocampo e in tre minuti produce due importanti occasioni, entrambe con Kimmich: Onana controlla agevolmente la prima e respinge in tuffo la seconda.
Il Bayern cerca di soffocare gli avversari con un pressing alto, tanta densità e una manovra avvolgente, l'Inter si affida alla costruzione dal basso per eludere la pressione tedesca ed affidare a Brozovic repentine verticalizzazioni, ma soffre terribilmente in difesa. Kimmich prosegue la propria personale battaglia con Onana con altri due tentativi dal limite, arginati dal portiere ex Ajax, che sbarra la porta anche a Muller sia al 23esimo che al 24esimo.
Il gol, però, è nell'aria e arriva al 25esimo: lancio di Kimmich a scavalcare la retroguardia nerazzurra, strepitoso aggancio volante di Sané, che salta netto Onana ed infila a porta ormai sguarnita.
L'Inter fa che quel può, contro un avversario tecnicamente di un altro pianeta e grazie all'intensità riesce a tratti ad annullarne il gap. Il Bayern crea una tripla occasione al 37esimo, con Onana che para la potente conclusione di Davies, D'Ambrosio si immola su Muller e Sabitzer non inquadra lo specchio da buona posizione.
Nella ripresa l'Inter prova a cambiare marcia, aggredendo il Bayern a tutto campo: ci prova D'Ambrosio in mezza rovesciata nel cuore dell'area bavarese che non inquadra lo specchio, poi Dzeko a scaricare in porta un violento destro bloccato a terra da Neuer, quindi Skriniar svetta in area sugli sviluppi di un corner, ma la sua zuccata viene respinta. Il Bayern torna a carburare, costringendo l'Inter a veri e propri miracoli difensivi per restare in partita.
Al 66esimo un ripetuto scambio di prima a tutta velocità tra Coman e Sané mette fuori gioco tutta la retroguardia nerazzurra, con D'Ambrosio che, in ritardo, è autore di uno sfortunato autogol che vale il 2-0.
I ragazzi di Inzaghi, colpiti nel momento migliore, sbandano e Onana evita il tris immediato respingendo coi piedi la sassata di Mané da posizione ravvicinata.
Correa per Dzeko, Darmian per Dumfries, Dimarco per Bastoni e De Vrij per Skriniar le quattro mosse del tecnico nerazzurro, ma il copione in campo non sembra mutare. Al minuto 86 clamoroso errore di Hernandez, che regala il pallone a Gagliardini e Correa che, tutto solo nell'area tedesca, calcia incredibilmente fuori. È l’ultima emozione del match.
Finisce 2-0 per il Bayern. Una partita che conferma il gap tra i nerazzurri e i bavaresi e conferma soprattutto che per la formazione di Inzaghi sarà tutt’altro che semplice portare a casa la qualificazione agli ottavi. La prestazione nerazzurra non è stata delle migliori. In alcuni tratti abbiamo dato l’impressione di poterla pareggiare o di poterla riaprire, ma sono mancati gli attributi, la grinta, la voglia di giocarsela alla pari. Questa involuzione di inizio stagione inizia a farsi preoccupante. Sarà mica presagio di qualcosa di peggio? Ci auguriamo di no. FORZA INTER !!!
PILLOLE STATISTICHE
- L'Inter ha perso due partite consecutive tra tutte le competizioni per la seconda volta nella gestione di Simone Inzaghi, dopo le sconfitte contro Liverpool e Sassuolo lo scorso febbraio.
- L'Inter ha perso due partite consecutive di Champions League in casa per la prima volta dal 2011 (in quel caso tre di fila, inclusa una proprio contro il Bayern).
- L'Inter non ha trovato la vittoria alla prima giornata dei gironi di Champions League in sette delle ultime otto stagioni in cui ha preso parte alla competizione.
- Il Bayern Monaco ha vinto tutte le quattro partite disputate in competizioni europee in casa dell'Inter, subendo un solo gol nel parziale.
3 commenti:
Preoccuparsi? Uhm.... Speriamo di no.
Era una sconfitta che avevamo messo in preventivo quindi perché preoccuparsi.
Infatti non ci preoccupiamo della sconfitta (ci può stare, aimè, tranquillamente), ma della prestazione. Ci sono molle modi per perdere, non per forza dobbiamo scegliere il peggiore.
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