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venerdì 1 luglio 2022

DATA STORICA PER IL CALCIO FEMMINILE: DA OGGI E’ PROFESSIONISMO

Il 1 luglio 2022 è una data che segnerà una svolta epocale per il calcio femminile e per tutto lo sport italiano. Grazie all’impegno profuso dalla Federazione con il sostegno di club, AIC e AIAC a partire da oggi si concretizzerà il passaggio al professionismo del massimo campionato femminile. 
Questo giorno sarà ricordato come il giorno che rivoluziona la storia del movimento, premiando i sacrifici delle calciatrici che, dopo tante battaglie e una lunga attesa, vedono finalmente riconosciuti i propri diritti. Votaci Su NET PARADE !!! 
Ma come avviene, concretamente, il salto di qualità del calcio donne nostrano ben in anticipo sulla data di inizio del prossimo campionato di Serie A (27 agosto)? Con la firma congiunta tra assemblea dei club di A e sindacati di un nuovo contratto collettivo di lavoro, traguardo importantissimo e storico, una conquista fondamentale, sul cui modello andranno riscritti, da parte delle società del massimo campionato, tutti gli accordi con le giocatrici. Assicureranno i diritti inalienabili di base, che conferiscono dignità a qualsiasi lavoratrice: malattia pagata, tutele infortunistiche, diritto al mantenimento del posto dopo incidenti di gioco e maternità, contributi per la pensione. 
I primi due contratti depositati sul portale telematico della Federcalcio sono stati quelli delle attaccanti di Fiorentina e Juventus Daniela Sabatino e Sofia Cantore, che sono state tesserate con il nuovo status dalla Figc: due atlete appartenenti a due diverse generazioni (Sabatino è classe ’85, Cantore ’99), la prima con 15 reti miglior marcatrice nella scorsa stagione nonché da anni tra le colonne portanti della Nazionale in procinto di partire per l’Europeo inglese e la seconda tra le giovani più promettenti del nostro calcio. Sostieni CALCIOMANIA 90 come BLOG DELL'ANNO 2022
La rincorsa è stata lunga (i quarti inaspettati dell’Italia al Mondiale 2019 le hanno dato un impulso decisivo) ma valeva la pena di spolmonarsi dietro l’ottenimento di un cambiamento così sostanziale per il diritto e la quotidianità delle cose. Il professionismo promesso e mantenuto dal numero uno della Figc Gravina nonostante la melina di qualche presidente di A avrà ripercussioni su tutto il movimento femminile, a cominciare dall’Europeo che sta per cominciare. “Sono emozionata, si tratta di un giorno importante - fa sapere la c.t. Milena Bartolini -. Gli effetti a lungo termine li vedremo sulle giovanissime, finalmente messe in condizione di allenarsi con una qualità che anni fa non esisteva”. 
Il campionato 2022-2023, il primo professionistico dello sport italiano, accoglierà la rivoluzione mutando pelle: dieci squadre, poule salvezza e poule scudetto. Donne garantite dal codice civile e dallo statuto di lavoratori, finalmente.
 LadyMarianne 
 
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1 commento:

Theseus ha detto...

Un importante traguardo é stato raggiunto. Sembra una cosa da niente, invece credo che sia un passaggio fondamentale per il calcio femminile.