Di conseguenza la preoccupazione e il timore per la gara di ieri sera contro la Lazio erano alquanto alti. Anche perché l'avversario era di quelli belli tosti, che creano grattacapi. Non dimentichiamoci che i biancocelesti sono stati gli unici a riuscire a battere l'Inter nel girone d'andata.
Dopo la vittoria del Milan all'ora di pranzo in quel di Venezia, era importante dare un segnale forte alla concorrenza, battere un colpo, dimostrare che c'eravamo, riprenderci quella vetta che i cugini rossoneri avevano momentaneamente conquistato. Considerando anche che Napoli (1-0 contro la Sampdoria), Atalanta (a valanga in quel di Udine: 6-2) e Juventus (clamorosa rimonta a Roma contro la formazione guidata da José Mourinho: da 1-3 a 4-3!!!) avevano conquistato i tre punti, noi non potevamo proprio fallire. Anche se l'avversario era insidioso, anche se c'era l'incognita del post-feste natalizie, anche se il colpo di scena è sempre dietro l'angolo.
E infatti ce la siamo cavata egregiamente. Certo, soffrendo (in fondo può starci). Ok, prendendo un gol da pivelli (dopo 5 gare da clean sheet). Va bene, non brillando come abbiamo spesso fatto nelle ultime gare. Ma qualche volta (anzi quasi sempre) la cosa più importante è riuscire a portare a casa il risultato e ieri sera ci siamo riusciti. Punto. Non hanno segnato gli attaccanti? (in realtà Lautaro Martinez, ben assistito da Sanchez, aveva segnato, ma l'arbitro Pairetto ha pensato bene di annullare il gol per un presunto fuorigioco millimetrico). Poco male, ci hanno pensato i difensori a timbrare il cartellino. Bastoni con un eurogol da fuori area e Skriniar con il tredicesimo gol stagionale di testa della formazione nerazzurra. Il "Toro" Martinez, Dzeko, Sanchez e Correa hanno conservato i gol per la sfida di mercoledì sera contro la Juventus che assegnerà il primo trofeo stagionale: la Supercoppa Italiana.
Bastoni e Skriniar sono stati gli eroi della serata, ma è giusto dare merito anche a Simone Inzaghi e a Gagliardini. Il primo decidendo di piazzare il secondo sul pericolo Milinkovic-Savic e il centrocampista italiano per l'ottima prestazione sfoderata annullando di fatto il forte giocatore serbo. Va da sé che come sempre dobbiamo dare merito a tutti gli altri giocatori scesi in campo. Da Barella e Brozovic a Lautaro Martinez e Sanchez, da De Vrij (nonostante il gol subito pesi sulla sua coscienza) a Perisic, da Dumfries ai subentrati Dzeko, Correa, Vidal e Darmian. Tutti hanno dato il loro piccolo contributo affinché questo 202 iniziasse nel migliore dei modi.
Ma non c'é tempo per le celebrazioni e i festeggiamenti: è già tempo di guardare avanti. Mercoledì, come accennato prima, c'é la Supercoppa Italiana che ci vedrà affrontare la Juventus (non vorremo mica lasciare il trofeo a quelli là?) e domenica altra supersfida contro l'Atalanta. Insomma il 2022 ci chiede di essere subito carichi a mille e pronti a ribadire con forza la nostra supremazia. E a noi non rimane che rispondere: Presente!!!. FORZA INTER !!!
5 commenti:
Stiamo facendo un ottimo campionato. Lo stiamo ripetendo fino alla nausea. Chi l'avrebbe detto ad agosto?
Ora però portiamo a casa questa Supercoppa stasera.
Ad agosto non ci credevamo nemmeno noi tifosi nerazzurri.
@Winnie. Conte c'aveva lasciato, hanno ceduto Lukaku e Hakimi ovvero i due giocatori più forti della rosa, e poi il problema Eriksen. Come si poteva immaginare che Inzaghi avrebbe fatto questo capolavoro?
@Brother. In effetti era difficile (per non dire impossibile) immaginare che Inzaghi riuscisse ad avere un impatto così positivo sull'universo nerazzurro.
Posta un commento