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martedì 3 novembre 2020

INTER SCONFITTA E ULTIMA: ORA LA QUALIFICAZIONE È UN MIRAGGIO

Champions League 2020-2021 – Girone B Terza Giornata 
REAL MADRID - INTER 3 -
25' Benzema – 33' S. Ramos – 35' L. MARTINEZ – 68’ PERISIC – 80’ Rodrygo 

REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Lucas Vazquez, Varane, Sergio Ramos, Mendy; Valverde, Casemiro, Kroos (33' st Modric); Asensio (19' st Rodrygo), Benzema, Hazard (19' st Vinicius). 
A disp.: Lunin, Altube, Marcelo, Jovic, Isco, Mariano Diaz, Santos. 
All.: Zidane 
INTER (3-4-1-2): Handanovic; D'Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Brozovic, Vidal (42' st Nainggolan), Young; Barella (33' st Gagliardini); Lautaro Martinez, Perisic (33' st Sanchez). 
A disp.: Padelli, Stankovic, Kolarov, Ranocchia, Eriksen, Darmian, Skriniar, Pinamonti. 
All.: Conte 
Arbitro: Turpin (Francia) 

La qualificazione agli ottavi di Champions League diventa un miraggio per l’Inter. I nerazzurri perdono 3-2 a Madrid contro il Real e complice la vittoria del Gladbach a Kiev ora è ultima in classifica nel girone (Gladbach 5 punti, Real e Shakthar 4, Inter 2). 
La formazione nerazzurra se la gioca alla pari con i padroni di casa, ma pagano a caro prezzo gli errori dei propri giocatori. Clamoroso quello di Hakimi che permette al Real di passare in vantaggio. Dopo il raddoppio di Ramos, l’Inter si rimette in carreggiata con Lautaro Martinez e nella ripresa completa la rimonta con Perisic. Ma, dopo aver sfiorato il gol del sorpasso, viene beffata in contropiede a 10 minuti dalla fine.
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Conte conferma Perisic al fianco di Lautaro Martinez. D’Ambrosio, De Vrij e Bastoni sono i tre centrali difensivi, mentre a centrocampo Hakimi e Young sono gli esterni e Vidal, Brozovic e Barella i centrali. 
Parte forte il Real Madrid, ma l’Inter quando esce dalla sua area riesce a far male. E così, dopo una smanacciata di Handanovic su tiro di Valverde, sono Barella e Lautaro Martinez ad avere una buona occasione per sbloccare il match. Ma proprio quando l’Inter dà la sensazione di poter tenere testa al Real Madrid, Hakimi decide di fare harakiri. Il suo retropassaggio sanguinoso diventa un assist perfetto per Benzema che ha vita facile a superare Handanovic in uscita e a firmare il gol del vantaggio. L’Inter accusa il colpo e poco dopo la mezzora Sergio Ramos raddoppia di testa. Il gol sveglia l’Inter che due minuti dopo accorcia. Lancio di Young, assist delizioso di Barella (il migliore in assoluto tra i nerazzurri) che di tacco manda in porta Lautaro Martinez, bravo a rubare il tempo a Varane e a infilare Courtois. 
La partita vive sull’equilibrio anche nella ripresa. Il Real non crea particolari rischi, sebbene ogni volta che prende palla mette in apprensione gli avversari. L’Inter soffre e prova a rimettersi in carreggiata. Ci riesce al minuto 68. Lancio splendido di Vidal (unica nota positiva in una serata da dimenticare) per Lautaro Martinez, torre assist per Perisic che di sinistro sorprende Courtois e trova il gol del meritato pareggio. L’Inter vuole vincerla e va vicino al gol del 3-2 con Perisic e Lautaro Martinez, ma entrambi non trovano la porta e a dieci minuti dalla fine arriva il nuovo vantaggio madrileno, stavolta definitivo. Vinicius vola via sulla sinistra, palla dentro per Rodrygo a rimorchio dell'azione e destro che batte Handanovic. È il gol che decide il match. 
Finisce 3-2. Risultato che, come detto, complica e di parecchio il cammino nerazzurro in Champions League. La situazione di classifica lascia ancora qualche spiraglio aperto, ma nelle prossime tre gare, tutte decisive, l’Inter non dovrà sbagliare più nulla, dovrà vincerle tutte e giocare come solo le grandi squadre sanno fare. Soprattutto ci aspettiamo che alcuni giocatori che possono essere decisivi (vedi Vidal e Hakimi, ma anche Brozovic) ci mettano la stessa grinta e la stessa determinazione di Barella. Il centrocampista azzurro è stato il migliore in assoluto questa sera. E con lui sono stati molto positivi anche Lautaro Martinez (che non ha fatto rimpiangere Lukaku) e Perisic che ha fatto del suo meglio in un ruolo non suo. Bisogna darsi una svegliata. E darsela subito (soprattutto perché mi sono già rotto le palle di dire sempre la stessa cosa). FORZA INTER !!! 

 PILLOLE STATISTICHE 
• L’Inter ha ottenuto solo tre successi nelle prime nove gare stagionali considerando tutte le competizioni: i nerazzurri non registravano così poche vittorie a questo punto della stagione dal 2016/17 con Frank de Boer in panchina (tre anche in quel caso). 
• Questa è solamente la seconda stagione in cui l’Inter non ha trovato il successo nelle prime tre gare stagionali nei gironi di Champions League dopo il 2009/10, edizione della competizione terminata con il trionfo nerazzurro. 
• Lautaro Martínez (classe '97) è l'unico giocatore nato dopo il 1/1/1996 ad aver segnato in Champions League sia contro il Barcellona che contro il Real Madrid. 
• Lautaro Martínez è solamente il terzo giocatore sudamericano ad aver segnato in Champions League fuori casa contro il Real Madrid e il Barcellona, dopo Alexandre Pato e Mário Jardel. 
• Solo Robert Lewandowski (10 reti) e Serge Gnabry (sei) hanno segnato più gol in trasferta di Lautaro Martínez (cinque) in Champions League nelle ultime due stagioni.

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8 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Senza parole. Ormai ci facciamo male da soli. Se pure giocatori come Hakimi o De Vrij vanno in bambola e giocano partite di merda allora vuol dire che siamo proprio alla frutta. Ieri sera potevamo tranquillamente uscire indenni da Madrid e invece ancora una volta dobbiamo registrare una pessima prestazione e una sconfitta evitabilissima.

Brother ha detto...

Ho la sensazione che Conte non ci stia più capendo una beata mazza e vada a tentoni. Manca la grinta, la "cazzima" dello scorso anno, quando alcune partite le recuperavamo di forza. Dovrebbe essere l'allenatore a trasmettere queste cose. Invece in alcuni momenti sembra che la squadra non lo segua più.

Brother ha detto...

E sorvoliamo sulle sostituzioni. Ma vuoi cambiare a metà ripresa? Se togli Barella vuoi mettere Eriksen invece di Gagliardini? Ma Vidal quando lo mandi a fanculo?

Entius ha detto...

Se i giocatori fanno delle cappellate incredibili non è colpa di Conte. Sul primo gol Hakimi fa una grandissima cazzata e sul terzo De Vrij sale fino a centrocampo. Certo, ha qualche colpa su formazione e sostituzioni (Vidal doveva uscire a fine primo tempo), ma dire che è tutta colpa di Conte mi sembra esagerato.

Winnie ha detto...

Nulla è perduto. La classifica corta ci permette di alimentare ancora qualche speranza di qualificazione. A patto che non facciamo più cazzate come stiamo abbondamentemente facendo in questo inizio di stagione. Dobbiamo battere Gladbach e Shakthar e non perdere contro il Real Madrid. Ancora meglio se le vinciamo tutte e tre.

Matrix ha detto...

Io sono d’accordo con Winnie. Nulla è perduto. Ieri sera ce la siamo giocata alla pari contro una grande squadra e abbiamo dimostrato di avere forza e grinta (due gol al Real Madrid non li recuperi così facilmente). Prima o poi smetteremo di fare cazzate e di prendere gol da coglioni (o almeno spero).

Entius ha detto...

@Matrix. Il Real Madrid attuale non è sto gran squadrone. Recuperargli due gol non è un'impresa così titanica come sembra. Sul fatto che prima o poi la smetteremo di fare cazzate, ci spero, ci spero tantissimo. E mi auguro che si inizi fin da subito, da domenica contro l'Atalanta.

Nicola ha detto...

@Entius. Non ti illudere, domenica a Bergamo rimedieremo un'altra sconfitta. Sono pronto a scommetterci.