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domenica 2 agosto 2020

L’INTER E QUELLA MALEDETTA PROPENSIONE ALL’AUTOLESIONISMO

Potevamo beatamente festeggiare questo secondo posto, potevamo sciorinare numeri con cui dimostrare che questa stagione è stata positiva, nonostante non abbiamo centrato la vittoria dello scudetto (per un solo punto…) potevamo comunque essere soddisfatti per come era andata la stagione. E poi, come se non bastasse, avevamo battuto una delle squadre più in forma del campionato come l’Atalanta in casa (gli orobici non perdevano dal 20 gennaio 2-1 in casa contro la Spal), inoltre abbiamo la miglior difesa, il secondo miglior attacco, il minor numero di sconfitte stagionali. Insomma ci sarebbe solo da stappare birre (lo spumante serve per festeggiare la vittoria dei trofei) e brindare allegramente a questo campionato appena concluso. Che poi, oh, non dimentichiamoci che mercoledì riparte l’Europa League quindi magari la stagione poteva finire in modo ancora più positivo di quanto potessimo immaginare.
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E invece… 
"Spesso ci sono state palate di merda su me e i calciatori, nessuno ci ha difeso. A bocce ferme ci sarà tempo per fare le giuste valutazioni, siamo stati trattati male sia io che i giocatori. Ho visto poca protezione da parte del club, bisogna essere forti fuori dal campo. Qui nessuno è scemo, uno il parafulmine lo fa il primo anno, ma non il secondo. Sono stato portato qui per un progetto vincente e a fine stagione dirò quello che non mi è andato bene. Faremo delle valutazioni, ma tante cose non mi sono piaciute, soprattutto la protezione zero nei confronti di squadra e allenatore. Zero assoluto".
Antonio Conte non ha certo usato mezzi termini. Il suo sfogo post-Atalanta è stato parecchio duro. Un attacco frontale alla società in modo abbastanza violento. Ma, ahimè, il tecnico leccese non ha tutti i torti. La squadra è sempre in balia dei giornalisti, che sparlano, che tirano fuori vicende e situazioni che in realtà non esistono, che creano casi-Inter dove non ci sono. Per non parlare di come sono bravi a manipolare decisioni arbitrali a seconda siano a favore o contro l’Inter (per un presunto fallo su Zaniolo la scorsa stagione i titoloni in prima pagina si sprecarono, sul fallo di Kolarov su Lautaro Martinez silenzio assoluto, per fare un esempio banale)
Insomma cose viste e straviste in più di un’occasione. Situazioni in cui ci saremmo aspettati un intervento della società che invece si è semplicemente voltata dall’altra parte. E questo succede da sempre. Finché hai il Mourinho della situazione disposto a fare le veci della società va tutto bene, ma poi trovi lo Spalletti o il Conte della situazione che giustamente non hanno tutta sta voglia di fare i parafulmini (non sono pagati per fare quello) e allora nascono i problemi. Come hanno scritto in molti, io contesto a Conte le tempistiche. Certi sfoghi si fanno a bocce ferme, non a tre giorni da un impegno europeo che, volenti o nolenti, rappresenta un’ottima opportunità per portare a casa un trofeo in questa stagione.
Non so come andrà a finire questa vicenda. Per motivi economici è da escludere un esonero e non credo che Conte dia le dimissioni. Potrei sbagliarmi, ma nelle parole del tecnico nerazzurro non ho letto un segnale di rottura, ma un incitamento a darsi tutti una svegliata e a fare il massimo il proprio lavoro. Mi auguro che ci sia un incontro chiarificatore tra le parti, con la garanzia che in futuro la società sia più presente quando si tratterà di fare quadrato intorno alla squadra e allo staff tecnico. Ripartire da zero con un nuovo tecnico e un nuovo progetto mi sembrerebbe un clamoroso autogol, soprattutto ora che il gap che ci divide dai Campioni d’Italia si è notevolmente ridotto. Non possiamo permettercelo. Soprattutto se vogliamo tornare ad essere competitivi e a riempire la bacheca di trofei. FORZA INTER !!!





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2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Direi che il tweet di Tancredi Palmeri riassume in modo esaustivo tutta la situazione.

Gaetano73 ha detto...

Scusami Entius, ma volendo andare a fondo, a quali palate di merda si riferisce?
Sparare nel mucchio senza essere circostanziati nn ha senso, a meno che nn si ha un secondo fine.
Qst'anno se c'è qualcuno che dovrebbe lamentarsi x essere stato sempre bersagliato è Sarri sul quale è del quale si è scritto l'impossibile.
Nn mi sembra ci sia stato mai bisogno di difendere il mister dal cuore bn.
La storia insegna che quando nn vince inizia a dipanarsi la strada x scappare, giustificando gli insuccessi con:"È colpa della societa".
In fondo ha voluto lukaku e lo ha avuto, poi Barella, poi sensi, poi a Gennaio i rinforzi.
Insomma cosa altro poteva dargli la società?
Dire poi:"Nn sapete cosa ho dovuto fare x farmi prendere lukaku" è il solito modo di attirarsi consensi gettando merda sulla società.
Lo so lo so, la paura di perderlo è tanta.Ora che abbiamo trovato uno che con Marmotta può aggiustare una società inesistente, rischiare di perderlo sarebbe una tragedia. Tranquilli, finche resta Agnelli alla Juve nn metterà mai più piede nella ns.societs e qst per me è importante. Tenetevelo voi un mercenario che, alla prima occasione vi sbattera'la porta in faccia lasciandovi come si fa con una sposa all'altare. Ed augurarvi che nn finisca con i tribunali (chelsea docet).
Mi meraviglia come tifosi che hanno sempre criticato la Juve ed i suoi tesserati, si aggrappino disperatamente ad uno che incarna tutto quello che di negativo (almeno ai vs.occhi)la Juve rappresenta. Cosa nn si fa pur di tornare a vincere un trofeo!!!