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martedì 28 luglio 2020

PENULTIMO OSTACOLO PER L'OBIETTIVO SECONDO POSTO

Penultima fatica per l’Inter che stasera contro il Napoli giocherà la sua ultima partita stagionale a San Siro. Obiettivo: chiudere alla grande la stagione delle partite in casa, portare a casa i tre punti per puntare sempre più ad arrivare secondi dietro i Campioni d’Italia della Juventus (domenica chiuderemo la stagione a Bergamo contro l’Atalanta in quello che si preannuncia a tutti gli effetti uno spareggio per la seconda piazza). I partenopei (che in questa stagione hanno già vinto una volta a San Siro, nell’andata della semifinale di Coppa Italia) venderanno cara la pelle e siamo pronti a scommettere che ci aspettano 90 minuti di fuoco. Ma noi non siamo mica gli ultimi arrivati. E, mi auguro, per uscire indenni da San Siro dovranno essere pronti a vendere cara la pelle.
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Conte deve fare a meno dello squalificato Gagliardini (per la gioia di molti tifosi nerazzurri che vedono nel centrocampista italiano la panacea di tutti i mali), ma ritrova De Vrij e Barella. Pochi dubbi in difesa con Skriniar, il rientrante De Vrij e Bastoni a formare il muro difensivo davanti a capitan Handanovic. A centrocampo ballottaggio sulle fasce con Candreva e Young favoriti su Moses (che comunque sta giocando delle buone gare quando viene chiamato in causa) e Biraghi. In mezzo al campo scontata la presenza di Barella e Brozovic (anche perché di alternative non ce ne stanno). Nel ruolo di trequartista dubbio tra Eriksen e Borja Valero con lo spagnolo che sembrerebbe favorito sul danese. In avanti Sanchez e Lautaro Martinez si giocano una maglia da titolare al fianco di bomber Lukaku.
I precedenti sono nettamente a favore dell’Inter che ha portato a casa 47 delle 73 sfide fin qui disputate (compreso l’ultimo confronto disputatosi il 26 dicembre del 2018 e deciso da un gol di Lautaro Martinez al 94esimo). I pareggi sono 17 (l’ultimo lo 0-0 del marzo 2018), mentre le vittorie degli ospiti sono appena 9 (l’ultima nell’aprile 2017, gol di Callejon per l’1-0 finale). Tra le sfide da ricordare quella dell’anno del Triplete che l’Inter chiuse in poco più di mezz’ora e quella della stagione 2011-2012 che vide l’arbitro Rocchi protagonista della netta vittoria del Napoli per 3-0 (tra l’altro vide un rigore per i partenopei per un fallo avvenuto fuori area). Quelli meno giovani ricorderanno anche la sfida del 28 maggio 1989 che vide l’affermazione dell’Inter per 2-1, vittoria che permise all’Inter di Trapattoni di conquistare il 13esimo scudetto nerazzurro.
La speranza, manco a dirlo, è che anche stasera la supremazia nerazzurra abbia la meglio. Personalmente non mi fido della formazione allenata da Rino Gattuso e secondo me sono lì pronti a farci uno scherzetto. Servirà una grande prestazione, una prestazione da grande squadra. Ci riusciranno i nostri ragazzi? Al campo il responso. FORZA INTER !!!

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5 commenti:

Brother ha detto...

Mi auguro di vedere una grande prestazione. Poi è naturale. Se giochi bene automaticamente hai più possibilità di vincere.

Winnie ha detto...

Oddio, contro la Fiorentina non è andata proprio così. Abbiamo giocato bene eppure alla fine non abbiamo vinto...

Ciro ha detto...

Occhio che Ringhio Gattuso vi farà un bello scherzetto in memoria dei vecchi derby. :-)
Sono due squadre in forma, secondo me ne uscirà una bella partita. E vinca il migliore (preferibilmente il Napoli).

Brother ha detto...

@Winnie. Mica può andarci sempre male...

Matrix ha detto...

La butto lì. Stasera finisce in parità: 0-0. Il secondo posto andiamo a giocarcelo sabato a Bergamo. E vinciamo.