Non c'erano molte alternative, è prevalsa la soluzione più “semplice” o comunque meno problematica. I prossimi Europei si giocheranno nel 2021, dall'11 giugno all'11 luglio. Slittano dunque di un anno. Lo comunica la Uefa sul proprio sito. A causa dell'allarme Coronavirus la Uefa ha deciso di rinviare la manifestazione, la cui apertura era inizialmente prevista per il 12 giugno (prima partita Italia-Turchia), di dodici mesi.
La decisione è ufficiale. La scelta di rimandare di un anno la competizione è arrivata al termine di una riunione con tutte le Federazioni, le varie Leghe, i club e le rappresentanze dei calciatori La priorità è stata dunque concessa a campionati e Coppe, Champions ed Europa League, da portare a chiusura tra maggio e giugno, sempre che la situazione continentale torni presto alla normalità.
Nel corso del vertice Uefa si è lavorato a tal proposito su varie ipotesi: la più ottimistica prevede che le competizioni possano ripartire il 14 aprile, mentre quella più pessimistica si sposta a inizio giugno (addirittura il 13 giugno, con fine della stagione a luglio inoltrato). L’obiettivo sarebbe quello di portare a termine sia i campionati che le Coppe mantenendo inalterati i format (virus permettendo). Per l’Europa League si è ipotizzata la ripartenza il 30 aprile e per la Champions il 5 maggio, con le due finali in calendario il 24 e il 27 giugno.
“La salute di tutte le componenti coinvolte nel calcio è la priorità, - si legge nel comunicato Uefa -così come evitare di caricare con una pressione non necessaria i sistemi sanitari delle singole nazioni. Lo spostamento aiuterà tutte le competizioni nazionali, sospese per l'emergenza Covid-19, a terminare.
Tutte le competizioni Uefa e tutte le partite (amichevoli incluse) delle nazionali e dei club maschili o femminili sono sospese fino a nuova comunicazione. Le partite dei playoff di Euro 2020 e le amichevoli internazionali, previste per la fine di marzo, sono ora previste all'inizio di giugno, se la situazione mondiale lo permetterà.
Una commissione di leghe e club è stata formata per esaminare le possibili soluzioni che permetteranno alle varie competizioni di concludersi regolarmente nella stagione in corso e le possibili conseguenze delle decisioni prese oggi."
Pochi minuti dopo l'annuncio da parte della Uefa del rinvio al 2021 degli Europei, è arrivato quello della Conmebol che ha ufficializzato il rinvio della sua competizione più importante: la Copa America 2020, in programma in Argentina e Colombia, si giocherà tra un anno nelle medesime date degli Europei (11 giugno-11 luglio).
“In seguito all’evoluzione mondiale del coronavirus e con l’obiettivo di salvaguardare la salute del calcio sudamericano, la Conmebol rinvia la celebrazione della 47esima edizione della Copa America dall’11 giugno all’11 luglio al 2021” si legge nel comunicato.
7 commenti:
Mi sembra l'unica decisione logica. Sempre ammesso che si possa ripartire a maggio e chiudere Campionati e coppe entro fine giugno o massimo metà luglio...
Decisione presa solo per salvaguardare i soldi derivanti dai diritti tv, che nel caso di campionato interrotto sarebbero stati nettamente inferiori mettendo in crisi leghe e squadre inferiori.
Alla fine tutti gira intorno ai soldi. Del resto non dimentichiamoci che in Inghilterra si è andato avanti come se nulla fosse e che in Italia si voleva giocare a porte aperte Juventus-Inter per permettere alla Juventus di incassare i soldi della partita.
Secondo me è più fattibile disputare l'Europeo, in quanto è una manifestazione che dura un mese, che completare i campionati.
@Stefano. Ma i campionati portano i soldi ai club, gLi Europei no. Di conseguenza...
Ci voleva così tanto a prendere una decisione sensata? Gli Europei erano da rinviare. Punto.
@Stefano. L'Europeo è rinviabile (e infatti è stato spostato al 2021), i campionati e le coppe europee no.
Bisogna sospendere il tutto e ripartire dall’anno prossimo se tutto va bene. Ci sono in questo momento problemi più urgenti e soprattutto pensiamo prima a chi ha un'attività commerciale e dopo questo macello non sa nemmeno se potrà riaprire.
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