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domenica 16 giugno 2019

LA "CHIESA" DEI "PELLEGRINI": L'ITALIA PARTE COL PIEDE GIUSTO

CAMPIONATI EUROPEI UNDER 21 – GIRONE A
ITALIA-SPAGNA 3-1
9' Ceballos - 36' Chiesa – 64’ Chiesa - 82 Pellegrini (rig.)

ITALIA (4-3-3): Meret; Calabresi, Mancini, Bonifazi (43' st Bastoni), Dimarco; Barella, Mandragora, Pellegrini; Zaniolo (43' Orsolini), Kean (16' st Cutrone), Chiesa.
A disp.: Audero, Montipò, Pezzella, Tonali, Adjapong, Bonazzoli, Romagna, Locatelli, Murgia.
All. Di Biagio
SPAGNA (4-1-4-1): Simon; Aguirregabiria; Jesus Vallejo, Jorge Meré, Aaron Martin; Zubeldia (22' st Fornals); Soler, Ceballos, Fabian Ruiz (1' st Merino), Oyarzabal (40' st Mir); Borja Mayoral.
A disp.: Sivera, Martin Fernandez, Nunez, Manu Vallejo, Lirola, Alfonso, Olmo, Junior, Roca.
All. De la Fuente.
Arbitro: Gozubuyuk (Olanda)

Buona la prima. Gli Europei Under 21 iniziano nel migliore dei modi per l’Italia che a Bologna batte 3-1 la Spagna ribaltando l’iniziale vantaggio di Ceballos grazie alla doppietta di Chiesa (strepitosa la prima rete) e al rigore realizzato da Lorenzo Pellegrini.
Un’Italia vincente, ma non ancora del tutto convincente che sfata così il tabù che la vedeva battuta negli ultimi cinque precedenti con le Furie Rosse.

La partenza non è delle migliori per l’Italia che dopo nemmeno 10 minuti è già in svantaggio. La Spagna ringrazia una magia di Ceballos, centrocampista del Real Madrid, che dal limite realizza l'1-0 con un fantastico tiro a giro che si infila sotto l’incrocio dei pali.

La prima mezz’ora è un monologo spagnolo, Ceballos (che dimostra di avere talento da vendere nonostante la sua valutazione non arrivi ai 70 milioni di Chiesa o ai 50 di Barella) mette a soqquadro la retroguardia azzurra, mentre l’Italia è incapace di rendersi pericolosa e di contrastare le giocate degli avversari. Ma al 36esimo arriva, quasi a sorpresa, il pareggio azzurro. Lancio di Barella, stop di Chiesa sulla trequarti che con uno scatto bruciante supera i difensori spagnoli e da posizione defilata fa partire un tiro cross che beffa Simon, disattento nell’occasione. Il gol sveglia gli azzurri che però a pochi minuti dall’intervallo perdono Zaniolo, fuori dopo aver ricevuto una botta in testa in uno scontro di gioco.
È un’Italia ben diversa quella che si presenta in campo nella ripresa. Chiesa spedisce fuori di un soffio, mentre dall’altro lato Soler impegna Meret. Di Biagio toglie un deludente Kean e manda in campo Cutrone. Proprio l'attaccante del Milan è il protagonista della carambola che offre un assist d'oro a Chiesa che firma il gol che ribalta il risultato. 2-1 per gli azzurri, risultato insperato dopo la prima mezzora di gioco.
L’Italia chiude definitivamente i conti all’82esimo quando l'arbitro Gozubuyuk grazie al Var assegna un rigore all'Italia per una trattenuta di Soler su Pellegrini (per la verità la trattenuta avviene fuori area…). Da dischetto si presenta lo stesso centrocampista della Roma che spiazza Simon e firma il definitivo 3-1 che vale i primi tre punti del girone.
Mercoledì bisognerà battere la Polonia (che ha vinto 3-2 contro il Belgio) per ipotecare il passaggio del turno. È stata un’Italia vincente, ma non del tutto convincente, come dicevamo all’inizio. Trascinata più dalla classe dei singoli che dalla forza del gruppo. Chiesa ha nettamente fatto la differenza questa sera, al contrario dei tanti decantati Zaniolo e Kean che sono apparsi alquanto deludenti. E se il centrocampista della Roma ha l’attenuante di essere uscito troppo presto, l’attaccante juventino è stato quasi un mezzo flop. Cutrone, subentratogli a metà ripresa, ha fatto decisamente meglio. Avrà modo di rifarsi, magari già dalla prossima gara. Nel frattempo intaschiamo i tre punti e guardiamo avanti.

2 commenti:

Mattia ha detto...

Il primo tempo non ci abbiamo capito nulla, meglio nella ripresa. Ma guai a pensare che avremo vita facile solo perché la nostra Nazionale è ricca di talenti.

Entius ha detto...

Sono daccordo, anche perché avere una Nazionale con tanti talenti non vuol dire che vinceremo sicuramente.