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sabato 4 maggio 2019

BOTTINO PIENO PER NON COMPLICARSI LA VITA

Nella lunga e appassionante corsa per la qualificazione in Champions League rimaniamo sempre in prima fila. I due pareggi con Roma e Juventus hanno fatto avvicinare le inseguitrici, ma per il momento possiamo ancora prenderci il lusso di guardare tutti dall’alto in basso. Con un pizzico di fortuna e/o di coraggio potremmo essere ancora più tranquilli, ma se così fosse non ci chiameremmo Inter. Purtroppo (e noi tifosi nerazzurri lo sappiamo bene) quando si tratta di complicarsi la vita l’Inter è sempre bravissima. Pazienza, l’importante, come scrivevo poco fa, è che per il momento siamo davanti a tutti.
Ma purtroppo questa situazione non potrà durare a lungo. L’Atalanta (che comunque domani è attesa da una difficile trasferta all’Olimpico contro la Lazio) è a soli tre punti e la Roma è appena a quattro punti di distacco. Se vogliamo strappare uno dei due biglietti rimasti che permettono l’accesso alla prossima Champions League ci toccherà riprendere a pedalare e dobbiamo farlo a partire da stasera ad Udine, una trasferta che negli ultimi anni ci ha regalato molte soddisfazioni, ma che non per questo dobbiamo sottovalutare o prendere sottogamba.


Spalletti (ex della gara, avendo guidato i friulani per undici gare nella stagione 2000-2001 e poi dal 2002 al 2005) ha perso all'ultimo minuto Vecino per un problema muscolare. Davanti a capitan Handanovic (altro ex della gara) la difesa sarà composta da D’Ambrosio e Asamoah sugli esterni e Skriniar e De Vrij in mezzo, a centrocampo Gagliardini dovrebbe affiancare Brozovic, mentre davanti Politano, Naingollan (ah, quanto ci è mancato in questa stagione…) e Perisic sono a supporto dell’unica punta Icardi. L’unico dubbio riguarda proprio il bomber argentino che si giocherà una maglia da titolare con il suo connazionale Lautaro Martinez. Se, come ha dichiarato la sua compagna nonché procuratore Wanda Nara, Maurito ha intenzione di restare ancora a lungo all’Inter sarebbe bene che cominciasse a riconquistare la fiducia del popolo nerazzurro a suon di gol e prestazioni maiuscole (anche se nelle ultime gare non ha giocato partite pessime).
I precedenti sono a favore dell’Inter che in 45 trasferte friulane ha raccolto 20 vittorie, 14 pareggi e solo 11 sconfitte. Per trovare l’ultimo pareggio bisogna risalire fino al 27 gennaio del 2008 quando la partita finì 0-0. Da allora l’Inter ha rimediato otto vittorie e solo due sconfitte, l’ultima dei quali risale addirittura a sei anni fa quando il 6 gennaio 2013 i padroni di casa vinsero 3-0 con doppietta di Di Natale e gol di Muriel. L’Inter ha vinto le ultime cinque gare con un parziale di 15 reti segnate e solo due subite. Due delle ultime tre sfide sono finite 4-0 per i nerazzurri, compresa quella andata in scena esattamente un anno fa (6 maggio 2018, gol di Ranocchia, Rafinha, Icardi e Borja Valero). Per gli amanti delle statistiche, la partita con più reti risale al 1990 e finì 4-3 per i padroni di casa con doppiette di Balbo e Branca per l’Udinese e reti di Serena, Matthäus e Mandorlini per l’Inter.
Ma stasera sarà un’altra partita. Se giochiamo come una settimana fa strappare il bottino pieno non sarà difficile, ma, come scrivevo all’inizio, quando si tratta di complicarsi la vita l’Inter è sempre bravissima. Che dite, vogliamo dimostrare di essere passati allo step successivo e di essere altrettanto bravi a non complicarci la vita? Io ci spero: non deludetemi. FORZA INTER !!!

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4 commenti:

Winnie ha detto...

Vabbé dai, non vorremo mica farci complicare la vita dall'Udinese? Stasera dobbiamo vincere in scioltezza.

Brother ha detto...

Sono proprio queste partite che mi preoccupano. Perché le prendi sottogamba e rischi di perdere punti preziosi.

Matrix ha detto...

Io non credo che l'Inter prenderà sottogamba la sfida di questa sera, anzi credo che siano belli carichi e motivati.

Nerazzurro ha detto...

E comunque la vita ce la siamo già complicata lasciando punti qua e là. Contro la Juventus si poteva e si doveva vincere, contro Atalanta, Lazio e Roma si poteva osare di più e sorvoliamo sui punti persi a gennaio-febbraio.