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domenica 25 novembre 2018

SÌ, SIAMO PRONTI AD AFFRONTARE IL TOUR DE FORCE


Scriveva bene chi (mi sfugge l’autore, sorry) ieri sera (o stamattina, non ricordo bene, la memoria inizia a vacillare) ha scritto che "Le partite facili sono facili solo quando le vinci". Dopo che hai vinto 3-0 sembra tutto semplice, ma in 90 minuti tutto può succedere e se quel colpo di testa di Ciofani ad inizio ripresa fosse entrato, magari ora saremmo qui a raccontare e commentare ben altra partita o, peggio ancora, ben altro risultato. Invece siamo stati bravi a non farci prendere dal panico, a gestire bene la partita e a portare a casa i tre punti senza particolari problemi e affanni. Il fatto che di fronte avevamo il Frosinone non deve certo sminuire i nostri meriti, altrimenti potrebbe sembrare che la Juventus è stata bravissima nel battere la fortissima Spal, mentre noi abbiamo vinto perché di fronte c’era un modesto avversario. Tanto più che, per fare un esempio, anche il Napoli oggi aveva una partita alla sua portata (il fanalino di coda Chievo in casa) eppure non è andato oltre lo 0-0. Si fa presto a dire “partite facili”, poi però bisogna giocarle le partite e nei 90 minuti può succedere di tutto.

L’Inter veniva da una brutta sconfitta contro l’Atalanta dove aveva offerto una prestazione davvero pessima e, come è normale che fosse, c’era voglia di riscatto. E il riscatto è arrivato. Ottava vittoria nelle ultime nove gare, quarta partita casalinga senza subire gol, dodici giocatori già andati a segno (eh, se non segna Icardi, non segna nessuno…). Abbiamo un ruolino di marcia non indifferente e se là davanti non ci fosse una Juventus in versione extraterrestre forse potremmo anche puntare a giocarcela per il titolo. Ma non importa, per il momento è sufficiente essere nelle prime posizioni e aver dimostrato di potercela giocare con tutti. Rispetto allo scorso anno abbiamo una squadra più solida e soprattutto delle valide alternative che ci permette di cambiare moduli e protagonisti. Abbiamo un valido vice-Icardi (quanto c’è mancato lo scorso anno?), abbiamo degli esterni di ricambio come Candreva e Keita, abbiamo tre centrali difensivi di valore (Miranda, Skriniar e De Vrij, quattro se consideriamo anche Ranocchia), abbiamo buone alternative anche come terzini. Forse manca qualcosina in mezzo al campo, anche se Gagliardini, Borja Valero e Joao Mario si sono sempre disimpegnati bene quando sono stati chiamati in causa (tutto sommato anche ieri sera non hanno fatto male). Insomma l’Inter c’é.
E non c’è dubbio che affrontiamo questo decisivo mese di dicembre con una buona dose di ottimismo. Da Tottenham, Roma, Juventus e Psv Eindhoven in rapida successione, fino al Napoli a Santo Stefano, passando per l’Udinese (che ieri ha battuto la Roma) e il Chievo (che oggi ha pareggiato a Napoli) che non sono certo avversarie da sottovalutare (altrimenti rischiamo di finire come lo scorso anno quando proprio a dicembre dopo aver fermato la Juventus a Torino perdemmo con il Sassuolo in casa e l’Udinese in trasferta). La notte di San Silvestro tra un cotechino con le lenticchie e un concerto in piazza (ormai la notte di Capodanno ci sono concerti in tutte le piazze) tireremo le somme e potremo sapere che anno nuovo ci aspetta. Un’Inter qualificata agli ottavi di Champions League e ancora nelle prime 3-4 posizioni sarebbe perfetto. Ma… pensiamo partita dopo partita. Archiviato Frosinone, sotto col Tottenham. Londra, stiamo arrivando. FORZA INTER !!!

4 commenti:

Brother ha detto...

Permettimi di contraddirti su un punto: il centrocampo. Nonostante un Brozovic strepitoso e nonostante gli altri quattro (Gagliardini, Joao Mario, Borja Valero e Vecino) si stiano disimpegnando più o meno dignitosamente, manca sempre un quid in più in mezzo al campo.

Matrix ha detto...

In effetti un Borja Valero con 5-6 anni in meno ci avrebbe fatto parecchio comodo. Però, Brother, devi ammettere che finora ce la siamo cavata abbastanza bene.

Brother ha detto...

Finché affronti il Frosinone non c'è problema. Vedremo nel prossimo trittico Tottenham-Roma-Juventus quanto peserà questa lacuna.

Nicola ha detto...

Aldilà delle lacune, bisogna essere pronti mentalmente e la squadra mi è sembrata pronta. Il trauma post-Atalanta è stato superato alla grande.