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mercoledì 21 novembre 2018

POLITANO LAST MINUTE: ITALIA, CHE FATICA SEGNARE

Amichevole
ITALIA-USA 1-0
94’ Politano

ITALIA (4-3-3) Sirigu; De Sciglio, Bonucci, Acerbi, Emerson; Barella (dal 31' s.t. Gagliardini), Sensi, Verratti; Chiesa (dal 1' s.t. Grifo), Lasagna (dal 42' s.t. Politano), Berardi (dal 17' s.t. Kean). (Donnarumma, Cragno, Rugani, Mancini, Biraghi, Tonali, Politano, Pavoletti). All. Mancini
STATI UNITI (3-5-2) Horvath; Carter-Vickers, Zimmermann, Long; Cannon (dal 31' s.t. Villafana), Delgado (dal 17' s.t. Trapp), Adams, Acosta (dal 38' s.t. Gall), Moore; Pulisic (dal 38' s.t. Lletget), Sargent (dal 17' s.t. Wood). (Guzan, Miazga, Green, Weah). All. Sarachan
ARBITRO Cakir (Turchia)

È un’Italia last minute. Dopo il gol di Biraghi in pieno recupero contro la Polonia ad ottobre, ecco il gol di Politano al 94esimo contro gli Stati Uniti in amichevole, che regala agli azzurri la vittoria dopo una gara dominata in lungo e in largo dalla Nazionale azzurra. Terza gara consecutiva senza subire reti.
Mancini schiera un'Italia sperimentale. In difesa spazio ad Acerbi accanto a Bonucci con De Sciglio e Emerson sugli esterni. A centrocampo esordio assoluto per Sensi al fianco di Verratti e Barella. In avanti Chiesa e Berardi assieme a Lasagna.

La partenza dell'Italia lascia ben sperare. Chiesa dopo tre minuti ha subito una chance per il vantaggio ma calcia addosso al portiere Horvath in uscita. Il gioco azzurro si vede, agevolato anche dai ritmi tutt'altro che forsennati degli avversari. Berardi di testa ha un'altra occasione al quarto d'ora. Il gioco passa tutto per i piedi di Verratti che, pur senza dannarsi l'anima, riesce comunque a restare nel vivo del gioco. Berardi e Verratti hanno poi altre due chance per liberare l'Italia dalla maledizione del gol ma il portiere Horvath in entrambe le circostanze chiude di nuovo la saracinesca.

Nella ripresa arriva il secondo debutto della serata: Grifo (con la numero 10) entra in campo al posto dell'evanescente Chiesa. L'approccio azzurro è quello del primo tempo con Verratti che di testa spreca una grande chance al 53esimo su assist di Berardi. Al 59esimo Lasagna spreca calciando addosso al portiere in uscita. Mancini si gioca la carta Kean (primo “millenial” ad esordire con la maglia azzurra) al posto di Berardi. Al 70esimo ancora un’occasione azzurra con Grifo che dal limite scarica dal limite una sassata che il portiere statunitense devia in angolo. Nel finale Lasagna ha il tempo di divorarsi altre due facili chance (quasi incredibile la seconda costruita all'86esimo) prima di lasciare il campo a Politano che diventa il match winner della partita all'ultimo giro d'orologio. Siamo al 94' quando l'attaccante dell'Inter si infila in area statunitense finalizzando una grande azione di Verratti e Gagliardini. Finisce 1-0.
All'ultimo assalto l'Italia riesce ad avere la meglio su un avversario capace di prendere otto reti nelle ultime tre uscite. La rete di Politano porta un sorriso ma non risolve del tutto il problema della finalizzazione. Anche stasera l'Italia ha fatto una fatica terribile a sbloccarsi. Troppe le occasioni sprecate se paragonate a quanto costruito durante il match, soprattutto nel primo tempo.
Dall’altro lato della medaglia c’è un’Italia in crescita, che non prende gol (come scrivevo all’inizio, terza gara senza subire reti), che costruisce molto e che può contare su un gruppo di giovani che possono sicuramente fare bene in futuro con la maglia azzurra. Il problema del gol sta diventando preoccupante (non riusciamo a segnare contro gli Stati Uniti nonostante le tante occasioni avute), ma non deve diventare un’ossessione. I bomber ci sono, i gol arriveranno sicuramente. Basta avere pazienza. E fiducia in questa Italia.

6 commenti:

Winnie ha detto...

A ottobre ha segnato Biraghi, scuola Inter. Ieri sera ha segnato Politano su passaggio di Gagliardini. Meno male che ci sono gli interisti, altrimenti...

Gaetano ha detto...

@Winnie
……..come faremmo a vincere queste importantissime partite? AhAhAh
Per fortuna poi ci sono gli juventini quando si tratta di portare a casa i Mondiali

Winnie ha detto...

A quale Mondiale ti riferisci? Quello del 2010 con Lippi in panchina o quello del 2014 con Prandelli? Sicuramente non quello del 2018 con la superdifesa juventina Buffon-Barzagli-Chiellini-Bonucci.

Gaetano73 ha detto...

Peccato che nn sia molto informato....basterebbe quello dell'82 ma anche quello del 2006 nn è male.
Nn parliamo del '34, né io né te eravamo nati ma ti converrebbe andare a guardare la formazione.
Ciao caro

Lady Marianne ha detto...

Possibile che ogni discussione deve finire in una diatriba Juve-Inter? In Nazionale conta solo la maglia azzurra. Ha segnato un giocatore dell'Italia, non dell'Inter, così come abbiamo vinto i Mondiali grazie ai giocatori dell'Italia, non della Juventus.

Gaetano73 ha detto...

Hai ragione Lady.
Ma purtroppo ha cominciato lui con un post senza senso....biraghi scuola Inter, politano su passaggio Gagliardini......il prox sarà qualcuno che da piccolo aveva l'abbonamento dell'Inter o qualcuno il cui nonno paterno tifava per l'Inter.Ahahahaha