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venerdì 3 agosto 2018

CASO PLUSVALENZE, IL CROTONE CHIEDE DI RINVIARE LE PARTITE DEL CHIEVO

Il grande esordio di Cristiano Ronaldo nel nostro campionato, fissato per sabato 18 agosto alle ore 18 contro il Chievo, rischia di essere rimandato.
Già, perché a causa delle traversie del Chievo (sottoposto a giudizio sportivo per le plusvalenze) e del lungo iter giudiziario, il verdetto è di là da venire e in attesa che arrivi il Crotone, nei panni di possibile club ripescato, ha deciso di presentare una istanza nella quale chiede che le prime due gare di campionato del club di Campedelli vengano rinviate. Dunque, per il Crotone il Bentegodi il 18 agosto deve restare chiuso. E Cristiano Ronaldo deve restare a Torino ad allenarsi con i compagni.
Il procuratore della Figc ed il procuratore federale aggiunto (notizia di oggi) hanno deferito al Tribunale federale nazionale-Sezione Disciplinare il club clivense "per responsabilità diretta ed oggettiva", il presidente e i dirigenti Piero Campedelli, Giuseppe Campedelli, Michele Cordioli e Antonio Cordioli. Secondo l'accusa, le plusvalenze fittizie realizzate tra il Chievo e il Cesena avrebbero consentito ai club di iscriversi ai rispettivi campionati.

Il Chievo rischia grosso visto che il Tribunale ha già condannato il Cesena con 15 punti di penalizzazione nella stagione in corso, una pena che però la società romagnola non sconterà visto che è fallita.

Una sanzione di questo tipo non soddisferebbe il Crotone, società che verrebbe ripescata in caso di esclusione del Chievo dal campionato. La società calabrese oggi ha chiesto di spostare la sua prima partita stagionale in Serie B e contestualmente rinviare le prime due gare in A della squadra veneta. La richiesta è stata inoltrata alla Figc dagli avvocati Elio Manica e Giancarlo Pittelli in seguito al rigetto della richiesta della stessa società, deciso ieri dalla Federazione, di rinviare l'inizio dei campionati.
La nuova richiesta del Crotone è legata "a motivi di opportunità in relazione al fatto che i due gradi di giudizio della giustizia sportiva porterebbero ad una pronuncia dei giudici in tempi incompatibili con l'inizio del campionato di serie A. Il tutto - scrivono gli avvocati Manica e Pittelli - al fine di un effettivo ripristino della legalità violata in danno del Crotone e per scongiurare l'irrimediabile danno cagionato alla società dalla conduzione del procedimento sportivo". I due legali del Crotone sottolineano, in particolare, "l'evidente frustrazione del significato e degli effetti della sanzione certa che sarà irrogata nei confronti della società deferita e della possibilità per questa di partecipare al campionato della massima serie in maniera illegittima per la quarta volta". Il Crotone ribadisce anche la richiesta di "deroga alla clausola compromissoria per potersi rivolgere dopo le decisioni della giustizia sportiva anche alla giustizia ordinaria ai fini del risarcimento dei danni subiti".

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4 commenti:

Simone ha detto...

Il Crotone ha ragione. Il Chievo ha commesso un illecito e deve pagare. Altrimenti tutti si sentiranno autorizzati a delinquere.

Salvatore ha detto...

C'è qualcosa che mi sfugge. Stesso tipo di illecito, il Cesena è stato punito con 15 punti di penalizzazione, il Chievo è stato assolto. Dove sta la differenza?

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

Salvatore, non c'è molto da capire. Il Chievo è tra le squadre in "orbita Juventus", quindi gode di protezione. Al contrario del Cesena.

Gaetano73 ha detto...

Tu stai davvero male.
Probabilmente l'acquisto di CR7 è stato il colpo di grazia che ti ha portato sull'orlo della pazzia.