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lunedì 2 luglio 2018

HARAKIRI GIAPPONE: RIMONTATO E SCONFITTO AL 93ESIMO

Mondiali di Calcio “Russia 2018” – Ottavi di Finale
BELGIO-GIAPPONE 3-2
48' Haraguchi - 52' Inui - 69' Vertonghen - 74' Fellaini - 94' Chadli

BELGIO (3-4-3): Courtois; Alderweireld, Kompany, Vertonghen; Meunier, De Bruyne, Witsel, Carrasco (20'st Chadli); Mertens (20'st Fellaini), Lukaku, Eden Hazard.
A disp.: Mignolet, Casteels, Vermaelen, Thorgan Hazard, Tielemans, Januzaj, Dembelé, Boyata, Batshuayi, Dendoncker.
Ct: Martinez.
GIAPPONE (4-2-3-1): Kawashima; Hiroki Sakai, Yoshida, Shoji, Nagatomo; Shibasaki (36'st Yamaguchi), Hasebe; Haraguchi (36'st Honda), Kagawa, Inui; Osako.
A disp.: Higashiguchi, Nakamura, Ueda, Endo, Okazaki, Usami, Muto, Oshima, Makino, Gotoku Sakai.
Ct: Nishino.
Arbitro: Diedhiou (Senegal)

Il Belgio batte 3-2 il Giappone in un ottavo di finale da impazzire. La nazionale di Nishino nella ripresa si porta sul 2-0 grazie alle reti di Haraguchi (48') e Inui (52') ma due colpi di testa, prima di Vertonghen (69') e poi di Fellaini (74') riportano la sfida in parità. In pieno recupero arriva il contropiede finalizzato da Chadli (94') che vale i quarti di finale contro il Brasile al Mondiale di Russia 2018.

Inizio equilibrato, con entrambe le squadre che chiudono bene gli spazi agli avanti avversari. Il Belgio punta sulle giocate del suo numero 10, che si accentra spesso per fornire palloni giocabili a Lukaku. I Diavoli Rossi vanno vicini al gol proprio con il bomber dello United, fermato sul più bello da Yoshida e con il sinistro del trequartista del Chelsea, respinto coi pugni da Kawashima.

La ripresa è piena di emozioni. Nel giro di quattro minuti il Giappone trova due gol: il primo in contropiede, il secondo con una prodezza di Inui. Nel mezzo il palo colpito da Hazard.
Martinez a questo punto decide di provare il tutto per tutto, inserendo Fellaini per l'impalpabile Mertens (e Chadli per Carrasco). La mossa si rivela vincente: trascinati da Hazard, i belgi acciuffano il pareggio nel giro di cinque minuti con il capelluto centrocampista e con il fortunoso colpo di testa di Vertonghen.
I supplementari sembrano vicini, ma all'ultimo minuto, dopo un calcio di punizione deviato in angolo da Courtois, i giapponesi peccano di esperienza e si fanno sorprendere dal contropiede avversario, finalizzato da Chadli.
Presuntuoso e molle, forse già mentalmente avviato al quarto di finale con il Brasile, il Belgio ha rischiato la più cocente delle delusioni contro gli orgogliosi giapponesi.
Un Belgio presuntuoso, confusionario e fiacco si è fatto avvolgere dalle manovre e dalla corsa dei giapponesi, arrivati fin qui soltanto per una stramba visione del fairplay, e soltanto i cambi azzeccati di Martinez (ma bisognerebbe pensare ai danni che ha fatto prima) hanno permesso alla talentuosa banda belga di conquistare il diritto a misurarsi con Neymar e i suoi fratelli. Prima, però, che caos, e che paura: il gol del sorpasso è arrivato solo negli ultimi secondi dell'ultimo minuto di recupero.
Il Giappone è andato vicino all’impresa. Sul 2-0 aveva la partita in pugno, ma non è riuscito a gestire il doppio vantaggio. Il gol subito in pieno recupero quando i supplementari erano ormai alle porte è da perfetto harakiri. Un errore imperdonabile costato caro a Nagatomo e compagni.


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3 commenti:

Lady Marianne ha detto...

Il Giappone avrebbe meritato molto di più. Ha giocato un'ottima gara e ha tenuto sotto scacco un'avversario che sulla carta sembrava più forte.
Meritava almeno di arrivare ai supplementari e poi magari ai rigori.

Matrix ha detto...

Avrebbe meritato, ma si è fatto infilare in modo imbarazzante. Soprattutto il gol che ha deciso il match, subito al 94esimo, in contropiede, con la difesa completamente scoperta. Certi errori si pagano, e poco importa se meritavi oppure no.

Brother ha detto...

Concordo con Matrix. Meritare o non meritare conta poco. Sta di fatto che hanno preso un gol da pivelli.