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domenica 17 giugno 2018

QUANTE SORPRESE: FA CILECCA ANCHE IL BRASILE !!!

Mondiali di Calcio “Russia 2018” – Girone E
BRASILE-SVIZZERA 1-1
20' Coutinho – 50’ Zuber

BRASILE (4-3-3): Alisson; Danilo, Miranda, Thiago Silva, Marcelo; Casemiro (15' st Fernandinho), Paulinho (22' st Renato Augusto), Coutinho; Willian, Gabriel Jesus (34' st Firmino), Neymar. A disp.: Cassio, Ederson, Fagner, Geromel, Marquinhos, Felipe Luis, Douglas Costa, Taison. All.: Tite
SVIZZERA (4-2-3-1): Sommer; Lichtsteiner (42' st Lang), Schaer, Akanji, Rodriguez; Behrami (26' st Zakaria), Xhaka; Shaqiri, Dzemaili, Zuber; Seferovic (35' st Embolo). A disp.: Mvogo, Burki, Moubandje, Elvedi, Djourou, Freuler, Gelson Fernandes, Gavranovic, Drmic. All.: Petkovic
Arbitro: Ramos (Mes)

Dopo Argentina e Germania, anche il Brasile fa cilecca all’esordio nel Mondiale. La Selecao non va oltre l’1-1 contro la Svizzera. Al goal da cineteca da Coutinho ha risposto nella ripresa il colpo di testa di Zuber.
Nei primi minuti di gioco la squadra di Tite dà l'impressione di avere tutte le carte in regola per essere considerata la favorita di questo torneo. I verdeoro appaiono registrati a dovere in tutti i reparti, specialmente dal punto di vista offensivo, dove la qualità di tutti gli avanti permette di arrivare con facilità sulla trequarti.

Da una bella triangolazione offensiva arriva la prima occasione per Paulinho, fermato solamente da un grande intervento di Sommer. E' il preludio al vantaggio, che arriva con una stupenda conclusione dalla distanza di Coutinho. Avanti nel risultato, i verdeoro commettono però l'errore di scalare la marcia ed arretrare troppo.

E ad inizio ripresa Zuber firma di testa l'immediato pari rossocrociato. Tite per risollevare la sua squadra inserisce Fernandinho e Renato Augusto per Casemiro e Paulinho, ma la qualità e la lucidità delle giocate dei suoi non migliora affatto.
Neymar, in ombra, si sveglia solamente nel finale, ma la Svizzera mantiene il risultato e porta a casa un prezioso punto.
A conti fatti, tra le grandi favorite per ora sorride solo la Francia. La Svizzera, come da classico luogo comune, è precisa: nei piazzamenti, nelle coperture e nella conduzione di una gara che rischiava di virare verso l'imbarcata dopo i primi venti minuti ma che i ragazzi di Petkovic hanno poi imparato a controllare e gestire. Sia chiaro, è stato il Brasile ad avere le occasioni migliori e la vittoria non avrebbe avuto nulla di immorale. Ma l'11 di Tite ha rallentato sul più bello finendo poi col perdersi ed essere poco cattivo e concreto anche dopo il gol subito che doveva fare da sveglia. E Neymar? Non pervenuto. La sua prestazione non è stata certo migliore di quella di Messi ieri pomeriggio. La stella della Selecao oggi è stato Coutinho. L’ex giocatore di Inter e Liverpool ha deliziato la platea con un gol eccezionale e delle belle giocate. Buon per il Brasile che, al contrario dell’Argentina, non ruota tutto intorno alla sua stella. Ecco perché mi sento di dire che tra le favorite che hanno fallito l’esordio, il Brasile è quello che ha i mezzi per riprendersi subito. Aspettiamo conferme nella prossima partita.

Mondiali di Calcio “Russia 2018” – Girone E
COSTA RICA-SERBIA 0-1
56’ Kolarov

COSTA RICA (5-4-1)Navas; Gamboa, Acosta, Gonzalez, Duarte, Calvo; Ruiz, Borges, Guzman (dal 28’ s.t. Colindres), Venegas (dal 15’ s.t. Bolanos); Ureña (dal 21’ s.t. Campbell). (Pemberton, Moreira, Smith, Oviedo, Waston, Gutierrez, Wallace, Azofeifa, Tejeda). All. Ramirez.
SERBIA (4-2-3-1) Stojkovic; Ivanovic, Milenkovic, Tosic, Kolarov; Milivojevic, Matic; Tadic (dal 37’ s.t. Rukavina), Milinkovic, Ljajic (dal 24’ s.t. Kostic); Mitrovic (dal 45 s.t. Prijovic). (Rajkovic, Dmitrovic, Spajic, Veljkovic, Rodic, Zivkovic, Grujic, Radonjic, Jovic). All. Krstajic.
ARBITRO Dedhiou (Senegal).

Una punizione di Kolarov permette alla Serbia di portare a casa tre punti importanti contro la Costarica.
Dopo un primo tempo equilibrato e combattuto, con occasioni per entrambe, decisiva una splendida punizione del romanista Kolarov al 56'. Dopo il vantaggio, più volte vicini al raddoppio i serbi, che però non concretizzano le giocate di un grande Milinkovic-Savic.
La differenza tra queste due squadre è la qualità. La partita però lo ha dimostrato con chiarezza. La Costa Rica nel primo tempo è stata più presente, più concentrata, forse più lucida, ma non ha mai avuto un giocatore in grado di portare un po’ di vento nell’area serba. I rossi si aiutano, non hanno paura di difendere in nove ma, quando possono, ci provano. Hanno lasciato spesso la palla alla Serbia ma, almeno per un tempo, sono stati più pericolosi. Nel secondo tempo però sono calati e in svantaggio ci hanno provato meno di quanto dovuto. Difficile immaginare che possano ripetere l’exploit di quattro anni fa quando superarono l’Italia nella fase a gironi e approdarono agli ottavi.

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2 commenti:

Anonimo Romanista ha detto...

Kolarov ha battuto una punizione strepitosa, ma purtroppo si chiama Kolarov e non Cristiano Ronaldo e allora non se lo fila nessuno.

Anonimo ha detto...

Da Ronaldo, Ronaldinho, Kakà a "spaghetti al dente" Neymar il passo è breve. Il giocatore del Psg è la brutta copia di Messi, in nazionale inutile come il due di briscola.