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martedì 15 maggio 2018

NAZIONALE, E' MANCINI IL NUOVO COMMISSARIO TECNICO AZZURRO

"Roberto Mancini è il nuovo commissario tecnico della Nazionale. La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver concluso un accordo di collaborazione tecnica con Roberto Mancini, che ricoprirà l’incarico di c.t. della Nazionale e sarà presentato oggi, martedì 15 maggio, alle ore 12 presso il Centro tecnico federale di Coverciano".
Con il breve comunicato stampa della Figc si apre ufficialmente l’avventura di Roberto Mancini sulla panchina azzurra.
Dopo la risoluzione dell'accordo con lo Zenit San Pietroburgo e l'ultimo match di campionato, il tecnico di Jesi è sbarcato a Roma lunedì mattina e in serata è arrivata la firma sul nuovo contratto che lo lega alla Nazionale azzurra fino al 2020.
Il Mancio avrà il compito di rilanciare la Nazionale dopo la mortificazione della mancata qualificazione al prossimo Mondiale in Russia.

Roberto Mancini è diventato il 21° commissario unico della storia della Nazionale italiana. In passato, questo ruolo, è stato ricoperto da Vittorio Pozzo (in 3 epoche differenti), Augusto Rangone, Carlo Carcano, Giuseppe “Gipo” Viani, Giovanni Ferrari, Edmondo Fabbri, Ferruccio Valcareggi, Fulvio Bernardini, Enzo Bearzot, Azeglio Vicini, Arrigo Sacchi, Cesare Maldini, Dino Zoff, Giovanni Trapattoni, Marcello Lippi (due volte), Roberto Donadoni, Claudio Cesare Prandelli, Antonio Conte, Giampiero Ventura e Luigi Di Biagio.
Da sottolineare che, degli ultimi 7 tecnici azzurri esordienti (nel corso degli ultimi 18 anni), solo Conte abbia ottenuto un successo alla “prima” da commissario unico dell’Italia.
Non è un caso, infatti, che gli esordi dei commissari unici azzurri con una vittoria (9 in tutto) siano gli stessi di quelli con una sconfitta (9).
Ricordiamo che il commissario tecnico con più gare all’attivo in Nazionale è sempre Vittorio Pozzo (95), seguito da Bearzot (88) e da Prandelli e Lippi, entrambi a quota 56.
Pozzo detiene anche la leadership delle gare vinte (63) e dei titoli vinti 5, cioè 2 campionati del Mondo, 2 Coppe Internazionali ed una Olimpiade, tutti conquistati tra il 1927 ed il 1938.
Il primo test per la nuova Nazionale firmata Mancini sarà il 28 maggio a San Gallo contro l'Arabia Saudita. Venerdì primo giugno, poi, a Nizza l'Italia affronterà i padroni di casa della Francia, mentre lunedì 4 giugno allo Stadium di Torino test contro l'Olanda. Dopo, tutti in vacanza, e appuntamento in azzurro per il 7 settembre: Italia-Polonia, prima gara della Nations Cup, la nuova competizione Uefa. Siamo in girone con Lewandowski e Cristiano Ronaldo (Portogallo), quattro partite fra settembre e novembre (sedi da definire).
Per quanto mi riguarda sono soddisfatto che la scelta sia ricaduta sul tecnico ex nerazzurro. Già in tempi non sospetti (parliamo di 10 anni fa!!!) avevo promosso l’idea di affidare la panchina azzurra al Mancio e visti i risultati ottenuti nell’ultima decade dalla nostra Nazionale (dalla figuraccia in Sudafrica fino alla mancata qualificazione ai prossimi Mondiali) direi che forse non era una proposta ardita.
Piano però col pensare che Roberto Mancini possa essere il salvatore della patria. Come faceva notare qualcuno (non ricordo chi…) questa Italia sarebbe difficile da risollevare anche se fosse affidata a Mourinho e Guardiola. L’importante è cominciare un processo di ricostruzione. Ritrovare fiducia, motivazioni e soprattutto riuscire a creare un gruppo che possa competere con le altre Nazionali. Sarà un processo lungo e servirà tempo e pazienza. Nel frattempo cerchiamo di non fallire più i grandi appuntamenti. Perché il Mondiale russo si avvicina e pensare che noi lo vivremo da spettatori fa sempre più male.

Io lo dicevo 10 anni fa (!!!)
ROBERTO MANCINI ALLENATORE DELLA NAZIONALE ITALIANA

7 commenti:

Stefano ha detto...

È una scelta che non mi entusiasma. Non lo vedo da Nazionale. Avrei preferito un Ancelotti o un Allegri.

Mark della Nord ha detto...

Ancelotti va bene, ma quell'asino di Allegri proprio no!!

Entius ha detto...

Purtroppo la nostra Nazionale è così malconcia che nessuno vuole metterci le mani. I vari Ancelotti, Conte, Ranieri, Allegri sanno che vanno incontro ad un grosso rischio e hanno preferito defilarsi. Bisogna rendere merito a Mancini che non ha avuto paura di cimentarsi in una mission (quasi) impossible.

Simone ha detto...

Come Ventura due anni fa, Mancini è una terza-quarta scelta. Speriamo faccia decisamente meglio del suo predecessore.

Mattia ha detto...

In questo momento la Nazionale azzurra è tutt'altro che ambita. Tanto di cappello a Mancini che ha deciso di mettersi in gioco. Altri, come ha fatto notare anche Entius, hanno preferito defilarsi.

Matrix ha detto...

Considerando gli ultimi ct sarà difficile fare peggio. Con Ventura siamo rimasti fuori dal Mondiale, con Lippi e Prandelli siamo usciti al primo turno dei Mondiali. Abbiamo fatto un po' meglio con Conte agli Europei del 2016, ma per il resto...

Stefano ha detto...

Con Prandelli arrivammo fino alla finale degli Europei nel 2012, battuti solo da una Spagna formato extraterrestre.