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sabato 18 novembre 2017

SE FINISSE COME L'ULTIMA VOLTA...

Speriamo sia di buon auspicio....
L’ultima volta è finita in goleada. Il 12 marzo di quest’anno Icardi e Banega con una tripletta a testa firmarono un pesante 7-1 finale (il settimo gol lo fece Gagliardini, ex di turno) contro un’Atalanta lanciatissima più che mai verso la qualificazione in Europa League. Quella partita fu una sorta di spartiacque della stagione nerazzurra. Da quel momento l’Inter iniziò una fase discendente che la portò dal quarto posto (e dai sogni di centrare la qualificazione Champions) al settimo (che ha significato niente Europa).
No, domani sera non pretendo un’altra goleada (anche se non mi farebbe certo schifo vincere con 3-4 gol di scarto), mi accontento semplicemente di una vittoria, magari convincente (ma anche sofferta va bene, purché si vinca). L’Atalanta quest’anno sta viaggiando ad un’andatura più lenta rispetto allo scorso anno (4 vittorie, 4 pareggi, 4 sconfitte) e non è certo la squadra spumeggiante della scorsa stagione. Anche se è riuscita a fermare i Campioni d’Italia della Juventus. Insomma, fa meno paura di otto mesi fa, ma non va certo sottovalutata.
Spalletti non si schioda dal suo credo calcistico e conferma ancora una volta gli stessi undici con Handanovic in porta, D’Ambrosio e Nagatomo esterni difensivi, Skriniar e Miranda in mezzo alla difesa, Vecino (sempre più in crescita) e Gagliardini (in cera di riscatto) a centrocampo, Candreva (che deve smaltire la delusione della mancata qualificazione mondiale), Borja Valero e Perisic (reduce dalla qualificazione ai prossimi Mondiali con la sua Croazia) dietro Icardi che ha recuperato dai problemi al ginocchio e dovrebbe essere regolarmente in campo.
I precedenti sono tutti dalla parte dei nerazzurri di Milano con 39 vittorie, nove vittorie degli ospiti e appena otto pareggi. Goleada di marzo a parte, l’Inter ha vinto 12 sfide su 16 negli ultimi 20 anni (sei su nove negli ultimi 10) e se si esclude l’arco di tempo 2012-2014 (un pareggio per 0-0 e poi due sconfitte), l’Inter ha quasi sempre portato a casa i tre punti.
Se nell’aprile 2002 la sconfitta per 2-1 (Sala, Vieri e Berretta i marcatori) fu una sorta di premonizione di quello che sarebbe successo un mese dopo, nell’aprile 2010 la vittoria per 3-1 (Tiribocchi firmò l’iniziale vantaggio orobico, Milito, Mariga e Chivu ribaltarono il risultato) viene ricordata con grande affetto dal popolo nerazzurro perché il giorno dopo la Sampdoria sbancò l’Olimpico e ci permise di effettuare il decisivo sorpasso scudetto.
Questa stagione non abbiamo ambizioni tricolori (o perlomeno non ancora, ne riparliamo eventualmente a marzo-aprile), ma, come scritto all’inizio, ci aspettiamo una vittoria. Anche perché dopo i due punti regalati a Torino due settimane fa, non possiamo permetterci di perdere ulteriori punti. Le altre viaggiano veloci (pomeriggio la Roma ha vinto il derby, stasera il Napoli ha battuto il Milan, domani pomeriggio la Sampdoria si scanserà sicuramente contro la Juventus), quindi non possiamo permetterci ulteriori passi falsi. Forza Ragazzi. FORZA INTER !!!

3 commenti:

Brother ha detto...

Tre punti. Va bene qualsiasi modo. Anche un rigore inesistente al 90esimo.

BlackWhite ha detto...

"Domani pomeriggio la Sampdoria si scanserà sicuramente contro la Juventus". Non mi pare proprio che si sia scansata. Stiamo sempre a pensare male e a fare insinuazioni. E poi veniamo smentiti dai fatti. Buffoni intertristi...

Nerazzurro ha detto...

Veramente la Sampdoria si è sempre scansata, anche ieri pomeriggio nel finale ci ha provato. Ma questa volta la Juventus era troppo scarsa...