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lunedì 20 novembre 2017

NON SIAMO DA SCUDETTO, MA POSSIAMO ESSERE PROTAGONISTI

No, non credo allo scudetto dell’Inter. Ma come tutti i tifosi ci spero. Altrimenti che tifiamo a fare? Illudersi che la propria squadra possa raggiungere il massimo obiettivo è d’obbligo. Probabilmente se fate un sondaggio in giro troverete persino un tifoso del Benevento convinto che la propria squadra quest’anno possa salvarsi, o un tifoso rossonero che ancora crede nello scudetto. Fa parte dell’essere tifoso, sognare superando ogni soglia dell’irrazionalità. Ma tra sperarci e crederci purtroppo ce ne passa.
Non credo allo scudetto dell’Inter, dicevamo. Napoli, Juventus e Roma ci sono superiori e ad oggi sperare di poter competere con loro mi sembra un tantino arduo (e in più c’è da tenere conto del fatto che il ricordo di come andò due stagioni fa è ancora molto vivo nelle nostri menti). Ma non per questo non credo in una stagione da protagonisti dei nostri ragazzi. Magari, come detto, non vinceremo lo scudetto, ma di sicuro ci prenderemo delle belle soddisfazioni.
Un po’ come stiamo facendo finora, del resto. Secondi in classifica, 33 punti ottenuti su 39, sei vittorie casalinghe su sette, ancora imbattuti in campionato, appena nove gol subiti (solo la Roma ha fatto meglio), due punti in più dei Campioni d’Italia, +14 sul Milan che questa estate sembrava dovesse vincere a mani basse. Insomma, direi che finora il nostro lo stiamo facendo. Se consideriamo che il nostro obiettivo è la qualificazione in Champions League, stiamo viaggiando ad una velocità che ci permetterà di centrare l’obiettivo senza troppa fatica. Cosa chiedere di più a questa squadra?
Il merito, inutile ribadirlo, è di quel signore pelato che sta in panchina che sta tirando fuori il massimo da tutti i giocatori, motivandoli come solo un signore portoghese è riuscito a fare (con ottimi risultati…) da queste parti. La squadra ha preso convinzione dei propri mezzi, ha fiducia, gioca con grinta e personalità. Se pensiamo a come stavamo combinati un anno fa, sembra che sia passato un secolo. 
Eppure molti c’erano dodici mesi fa e ci sono anche oggi. Come Icardi, bomber implacabile oggi come ieri, come Perisic, che in estate doveva finire allo United e invece è rimasto diventando un arma letale nelle mani di Spalletti, come D’Ambrosio, Candreva, Nagatomo, Miranda, giocatori che erano inguardabili la scorsa stagione e che ad oggi sono pilastri di questa squadra. A questi aggiungiamo uno Skriniar che sta diventando sempre più il degno erede di Walter “The Wall” Samuel, un Vecino che non sta facendo rimpiangere la corposa spesa effettuata per accaparrarselo, Borja Valero che rappresenta il regista che ci mancava in mezzo al campo. Insomma abbiamo tirato su una bella squadretta. Magari un po’ lacunosa nei rincalzi, ma finora questa lacuna non ha pesato più di tanto.
Da quanto tempo non vedevamo un’Inter così bella ed entusiasmante? Da quanto tempo non ci eccitavamo per un condottiero così carismatico? (vabbè, qui la risposta la sappiamo…). Da quanto tempo non guardavamo con fiducia ed ottimismo al futuro immaginando una stagione da protagonisti? Datevi le risposte da soli. Grazie Lucianone. FORZA INTER !!!

3 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Non siamo da scudetto? E chi lo ha detto? Stiamo avendo una andatura da tricolore, stiamo tenendo il passo del Napoli. Cosa vuoi di più? Meglio di così...

Winnie ha detto...

Se manteniamo questa andatura ce la giochiamo per il titolo fino alla fine. E personalmente non vedo perché non dovremmo mantenere questa andatura...

Brother ha detto...

E' giusto pensare in grande, ma dopo quello che abbiamo visto non più tardi di due anni, è altrettanto giusto andarci con i piedi di piombo. Possiamo vivere un campionato da assoluti protagonisti e magari riuscire anche a spuntarla. Oppure ci possiamo sciogliere con i primi freddi...