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martedì 27 giugno 2017

TRIPLETTA SAUL, L'ITALIA SI ARRENDE: CIAO CIAO FINALE

CAMPIONATI EUROPEI UNDER 21 – GIRONE C
SPAGNA-ITALIA 3-1
53' Saul - 62' Bernardeschi - 65' Saul - 74' Saul

SPAGNA (4-3-3): Kepa; Bellerin, Meré, Vallejo, Jonny; Dani Ceballos (88' Oyarzabal), Saùl, Llorente; Asensio, Sandro (78' Williams), Deulofeu (82' Denis Suarez).
A disp: Blanco, Pau, Gayà, Mayoral, Suarez, Merino, Odrizola, Soler, Hernandez, Gonzalez.
All.: Albert Celades.
ITALIA 4-3-3): Donnarumma; Calabria, Caldara, Rugani, Barreca; Gagliardini, Pellegrini, Benassi (87' Garritano); Chiesa (61' Locatelli), Petagna (72' Cerri), Bernardeschi.
A disp: Cragno, Scuffet, Pezzella, Ferrari, Biraschi, Cataldi, Grassi.
All.: Luigi Di Biagio.
Arbitro: Vincic (Slovenia).

Finisce il sogno azzurro agli Europei Under 21 in Polonia. L'Italia perde 3-1 contro la Spagna e dice addio alla finale di Cracovia. Il protagonista del match è Saul, autore della tripletta decisiva. Bernardeschi prova a svegliare i suoi con la rete del momentaneo pareggio, ma Gagliardini si fa espellere e l'Italia crolla sotto i colpi del centrocampista dell’Atletico. La finale sarà Germania-Spagna.
Di Biagio deve rinunciare agli squalificati Conti e Berardi. In difesa Calabria e Barreca sono gli esterni difensivi con Rugani e Caldara in mezzo. In avanti Chiesa, Bernardeschi e Petagna. In mezzo al campo confermati capitan Benassi, Gagliardini e Pellegrini.
Primo tempo intenso e ben giocato dalle squadre, molto propositive in fase di conclusione. L'avvio degli azzurri è incoraggiante: dopo 2 minuti Chiesa converge in area e rientra sul destro, ma la sua conclusione viene bloccata da Kepa. La Spagna risponde dopo sei inutili con Deulofeu che trova la traversa da calcio d'angolo.

Al 19esimo ci prova ancora Deulofeu, mentre poco dopo Pellegrini e Bernardeschi sfiorano il vantaggio azzurro.
La ripresa si apre nel peggiore dei modi per gli azzurrini: dopo 8 minuti, infatti, la Spagna passa in vantaggio. E' Saul Niguez, servito da Ceballos, a trovare uno splendido sinistro dal limite dell'area su cui Donnarumma non può nulla. La rete innervosisce l'Italia, che rimane in inferiorità numerica: è Gagliardini ad intervenire su Ceballos e rimediare il secondo giallo in pochi minuti, con il primo cartellino arrivato al minuto 50 e il secondo al 58esimo. Di Biagio cerca allora di risistemare l'assetto azzurro togliendo Chiesa ed inserendo Locatelli. Al 62esimo, nel peggior momento dell'Italia, ci pensa ancora lui: Federico Bernardeschi. Il numero 10 colpisce con il sinistro dal limite dell'area: la sfera, deviata, mette fuori causa Kepa: 1-1. La Spagna, però, non fa una piega, e piazza un uno-due micidiale. Il protagonista è ancora Saul, che prima sorprende Donnarumma al 65' con un sinistro dai 30 metri, con il rossonero in colpevole ritardo, poi con un contropiede condotto magistralmente da Sergio Asensio al 73esimo, firmando la sua personalissima tripletta.
Il terzo gol taglia completamente le gambe ai ragazzi di Di Biagio, che ci prova inserendo Cerri. L'ultimo a mollare, a pochi minuti dal triplice fischio, è Lorenzo Pellegrini, che cerca il 3-2 con un destro dal limite dell'area, sul quale è però attento Kepo.
Dopo quattro minuti di recupero, esplode la festa della Spagna, che venerdì contenderà alla Germania (vincitrice dell'altra semifinale ai rigori sull'Inghilterra) il titolo europeo: sarebbe il quinto per la Rojita, il terzo nelle ultime quattro edizioni. L'Italia, invece, non riesce a bissare il successo contro i tedeschi, dicendo addio alla possibilità di vincere il sesto europeo, che manca dal 2004.
Onore agli azzurrini, che ci hanno provato, ma se negli ultimi 2 anni e 7 mesi questa Spagna ha perso solo una volta, un motivo ci sarà.

6 commenti:

Ciaskito ha detto...

Con tanti ringraziamenti a Donnarumma che non ne ha preso una e a Gagliardini che già ammonito ha voluto fare il fenomeno.

Simone ha detto...

Inutile addossare le colpe ai singoli. Questa Spagna è troppo forte.

Mattia ha detto...

L'espulsione di Gagliardini e l'intervento non perfetto di Donnarumma sul secondo gol ci ha un po' spezzato le gambe. Per il resto direi che ce la siamo giocata alla pari contro una formazione molto forte. In 11 contro 11 avremmo anche potuto portare a casa la finale.

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

Donnarumma è il degno sostituto di Buffon. Come prendono gol da lontano loro due, non li prende nessuno. Grandi portieroni che sono costati una Champions e un Europeo. Ma mi raccomando continuate ad idolatrarli e elevarli alle stelle.

Mark della Nord ha detto...

Un portiere di due metri non può prendere un goal così, rimanendo sulle gambe.
Evidentemente aveva la testa altrove...
E quell'altro imbecille, poi, con quel fallo di frustrazione da dietro?
E dire che l'arbitro l'aveva pure avvisato prima di ammonirlo...
In 11 contro 11 saremmo andati ai rigori.

BlackWhite ha detto...

@ Collettivo. Siamo la tua ossessione, ogni scusa è buona per tirare in mezzo la Juventus.