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martedì 4 aprile 2017

LA CHAMPIONS E’ ANDATA, E ANCHE L’EUROPA LEAGUE…

Ieri pomeriggio avevamo ancora qualche remota speranza di centrare un terzo posto molto difficile ma non impossibile. Oggi invece è diventata complicata anche la qualificazione all’Europa League. Vedi a volte come cambiano le cose nell’arco di 90 minuti…
Che non fosse serata l’avevo intuito già dopo qualche minuto, tanto che intorno alla mezzora mi sono detto tra me e me che sarebbe finita 0-0. Poi il gol di D’Ambrosio aveva cambiato l’inerzia della partita dalla nostra parte. Prima della débâcle del secondo tempo.
Mi verrebbe da dire che un girone fa avevamo ben altre prospettive e che a metà novembre probabilmente avremmo messo la firma per arrivare ad aprile in corsa per un posto in Europa League. Ma è una considerazione che lascia il tempo che trova. Soprattutto dopo che per quattro mesi abbiamo assaporato l’ebbrezza della grande rimonta. Rimonta vanificata nelle ultime due partite (se avessimo portato a casa le due vittorie ora saremmo saldamente al quarto posto a pari punti con la Lazio con il Napoli distante quattro lunghezze che deve affrontare sia noi che i biancocelesti, entrambi in trasferta).

E ora le nostre prospettive sono cambiate. Non dobbiamo più fare la nostra corsa su Roma e Napoli, ma su Lazio e Atalanta. I bergamaschi sono alla nostra portata, distante appena tre punti, mentre i biancocelesti sono un attimino più distanti, a cinque lunghezze. Situazione alla nostra portata se ricominciamo a giocare come sappiamo, situazione terribilmente complicata se affrontiamo le partite come ieri sera. Fatta eccezione per l’avvicendamento Brozovic-Kondogbia, la formazione di ieri sera era uguale a quella che ha preso a pallate Cagliari e Atalanta. Eppure, risultato a parte, l’approccio alla gara è stato totalmente diverso. Faccio fatica a trovare qualcuno che ieri sera abbiamo giocato con la stessa grinta vista nelle due partite già citate. Qualcuno ha giocato meglio di altri, ma credo che siamo tutti d’accordo nel dire che a stento si arrivi alla sufficienza. Cosa è cambiato? Perché hanno mollato la presa? E’ solo stanchezza? C’è anche dell’altro? Le voci di mercato hanno rotto gli equilibri? Non siamo noi che dobbiamo dare le risposte. Ma soprattutto non pretendiamo che qualcuno ce le dia. È più che sufficiente che Pioli trovi le risposte ai quesiti e vi porga rimedio. E se gli rimane tempo voglia potrebbe anche provare a chiedersi se alcune sue scelte siano state opportune. Era davvero il caso di dare spazio a Brozovic visto che l’accoppiata Kondogbia-Gagliardini rasenta la perfezione nel nostro centrocampo? Perché continua ad ignorare sempre e comunque Gabigol? E se provassimo ad accantonare per una partita Candreva? Giusto così, per vedere cosa succede.
Vabbè, guardiamo avanti. La Champions League è andata, ci rimane l’Europa League. E tutto sommato arrivare quarti potrebbe anche andare bene considerando la rosa a disposizione di Pioli. Non siete d’accordo? FORZA INTER !!!


4 commenti:

Matrix ha detto...

In un campionato può starci un momento di flessione. Purtroppo la nostra situazione di classifica non ci permetteva di poter fare passi falsi. L'importante ora è di ritrovare la retta via e chiudere la stagione con un dignitoso quarto posto.
E poi vediamo cosa succederà questa estate.

Brother ha detto...

Tanto sappiamo già cosa succederà questa estate. Ennesima rivoluzione, arriverà un qualsiasi allenatore (Conte, Simeone, Spalletti, Jardim), cambierà mezza rosa, verranno presi campioni a casaccio per far sognare i tifosi e dimostrare che Suning ha i soldi e poi a Natale saremo fuori da tutte le competizioni.
In pratica torneremo all'epoca del primo Moratti. Interessante come prospettiva...

Winnie ha detto...

Jardim??? E da dove è uscito?

Brother ha detto...

Nome uscito fuori oggi. E' l'attuale allenatore del Monaco.