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mercoledì 19 aprile 2017

JUVE SENZA FATICA CONTRO QUESTO BARCELLONA

Champions League 2016-2017 – Ritorno dei Quarti di Finale
BARCELLONA-JUVENTUS 0-0

BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Sergi Roberto (dal 33’ st Mascherano), Piqué, Umtiti, Jordi Alba; Rakitic (dal 13’ st Paco Alcacer), Busquets, Iniesta; Messi, Suarez, Neymar. (Cillessen, Denis Suarez, Digne, Alena, Andre Gomes). All. Luis Enrique.
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Dani Alves, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; pjanic, Khedira; Cuadrado (dal 39’st Lemina), Dybala (dal 30’ st Barzagli), Mandzukic; Higuain (dal 43’ st Asamoah). (Neto, Lichtsteiner, Lemina, Rincon, Benatia). All. Allegri.
ARBITRO: Kuipers (Ola).

Dopo la netta vittoria dell’andata, la Juventus blocca il Barcellona sullo 0-0 (anche se dovremmo dire che è il Barcellona a bloccarsi da solo) e approda nelle prime quattro della Champions League iniziando a pregustare la finale di Cardiff e il trionfo finale. Messi, Neymar e compagni hanno provato invano a far crollare il muro bianconero, ma in Catalogna ha trionfato la solidità difensiva dei ragazzi di Allegri.

Contro questo Barcellona non avrebbe avuto grossi problemi a qualificarsi nemmeno la mia Inter. Non l’Inter fantastica che sette anni fa fece il Triplete, ma l’Inter attuale che si fa prendere a pallate dal Crotone. I blaugrana confermano le sensazioni di una settimana fa: una squadra in difficoltà che non ha più idee e fa fatica a rendersi pericolosa (non vorrei sbagliarmi, ma credo che Buffon non abbia compiuto nessuna parata difficile o intervento miracoloso).

Tutti ad esaltare il trio delle meraviglie Messi-Neymar-Suarez, ma stasera i tre sono stati davvero poca roba e non credo di esagerare se scrivo che anche Ranocchia sarebbe riuscito a contenerli. Il possesso palla di Messi e compagni si rivela inutile. Inutile perché non crea particolari problemi dalle parti di Buffon e inutile perché nelle rare volte in cui si arriva al tiro sparano alle stelle.
In telecronaca Pierluigi Pardo e Aldo Serena sottolineano come il Barcellona abbia vinto quattro Champions negli ultimi 11 anni, ma gli sfugge il fatto che i blaugrana abbiano conquistato solo una volta la semifinale nelle ultime quattro edizioni del torneo.
La Juventus ha il merito di non complicarsi la vita. Fa la sua onestà partita, non concede nulla in difesa, prova qualche isolato contropiede e si limita ad arginare l’uragano catalano che si rivela si e no una piccola mareggiata. I bianconeri sono in semifinale di Champions League per la seconda volta negli ultimi tre anni e ci sono riusciti eliminando il Barcellona. Non solo, ce l'hanno fatta senza subire reti nel doppio confronto, un'impresa forse ancora più grande del passaggio del turno stesso. Merito e conferma di una fase difensiva di assoluto livello, con Buffon, Bonucci e Chiellini abili protettori di una porta che in Champions resta intonsa da 531 minuti. Lo scrivevo anche una settimana fa, questa squadra può tranquillamente ambire alla vittoria finale. Ha dimostrato di avere solidità difensiva, un centrocampo di qualità e un attacco di tutto rispetto. Considerando anche le pretendenti rimaste (Real Madrid, Atletico Madrid e Monaco) sognare è lecito dalle parti dello Juventus Stadium. E del resto con una squadra così e dopo un’impresa del genere come si fa a non sognare?

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Champions League 2016-2017 – Ritorno dei Quarti di Finale
MONACO-BORUSSIA DORTMUND 3-1
3’ Mbappé – 17’ Falcao – 48’ Reus – 81’ Germain.

MONACO (4-4-2): Subasic; Touré, Glik, Jemerson, Mendy; Silva (dal 45' s.t. Raggi), Moutinho, Bakayoko, Lemar; Falcao (dal 22' s.t. Dirar), Mbappé (dal 36' s.t. Germain). (De Sanctis, Jorge, Cardona, N’Doram). All. Jardim.
BORUSSIA DORTMUND (3-4-2-1): Bürki; Piszczek, Sokratis, Ginter; Durm (dal 27' p.t. Dembelé), Weigl, Sahin (dal 1' s.t. Schmelzer), Guerreiro (dal 27' s.t. Pulisic); Kagawa, Reus; Aubameyang. (Weidenfeller, Merino, Bender, Castro). All. Tuchel.
ARBITRO: Skomina (Slovenia).

Continua la favola Monaco che fa fuori il Borussia Dortmund e conquista la semifinale di Champions League, la quarta della sua storia e la prima dal 2003-04 quando poi perse in finale col Porto di Mourinho. La squadra di Jardim, forte del 3-2 maturato all'andata in Germania, si ripete in casa imponendosi per 3-1: protagonisti il baby Mbappè, Falcao e Germain; per i gialloneri inutile il momentaneo 2-1 di Reus.
Il Monaco sblocca il risultato dopo 3 minuti con Mbappè: il 18enne talento dei monegaschi entra dritto nella storia della Champions perché nessuno prima di lui era riuscito a segnare in tutte le partite della sua prima volta nella fase ad eliminazione diretta (5 reti in 4 gare tra ottavi e quarti). Al 17esimo il Monaco fa 2-0 con Falcao che, tutto solo in area, incorna di testa il traversone da sinistra di Lemar. Si tratta nel 45esimo centro in 50 gare nelle coppe europee per il 'Tigre' colombiano.
Nella ripresa i gialloneri al 48esimo trovano il 2-1 di Reus bravo a girarsi e ad insaccare col destro. Il gol dà entusiasmo al Dortmund che si butta in avanti ma il sipario sul match cala definitivamente all'81esimo quando Germain, entrato da pochi secondi al posto di Mbappè, firma il 3-1. Si chiude la Champions del Borussia Dortmund (la Germania si ritrova senza semifinaliste nella coppa dalle grandi orecchie: non succedeva da otto anni), prosegue quella del Monaco che venerdì nel sorteggio conoscerà l'avversario della semifinale, una tra Juventus, Real e Atletico Madrid.

3 commenti:

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

Qualificazione meritatissima, ma all'andata rigore negato al Barca e Mandzukic graziato, stasera altro rigore netto non visto e direzione di gara abbastanza "lacunosa".
Le vittorie si costruiscono anche con questi particolari "fortuiti".

Alex ha detto...

Vuoi vedere che adesso siamo pure stati fortunati...
Abbiamo fatto 180 minuti direi perfetti. Cosa volevate di più?

Entius ha detto...

X Alex. Nessuno mette in dubbio che la Juventus abbia affrontato benissimo questo doppio confronto, ma devi ammettere che il Barcellona non era la squadra fortissima che negli anni scorsi dettava legge.