ü E’ tutta colpa di Ausilio. Il capro espiatorio di
tutto è diventato il nostro Direttore Sportivo, reo secondo alcuni di non aver
costruito una squadra all’altezza, scegliendo allenatori e giocatori che non
meritano di indossare questa maglia. Secondo me dovremmo smetterla di
prendercela con la vittima di turno e renderci conto che la colpa è di tutti,
senza distinzioni. Della dirigenza che non si fa sentire quando dovrebbe, dell’allenatore
che fa i suoi errori, di chi va in campo che non comprende l’importanza di
questa maglia e di questi colori.
ü Facile parlare col senno di poi ma alcune scelte di
Pioli sembravano errate fin dall’inizio. Come schierare Brozovic contro la
Sampdoria dividendo la coppia Gagliardini-Kondogbia che ha sempre reso al
massimo. Come mettere in campo contemporaneamente i diffidati Medel e Murillo,
come insistere su Candreva oggettivamente inguardabile nelle ultime settimane,
come prendersi il lusso di tenere in panchina gente come Joao Mario e Gabigol.
ü Il rigore dato al Crotone non era nettissimo e di
contro c’era un fallo su Icardi che ovviamente Guida non ha visto. La direzione
di gara ha lasciato molto a desiderare e, rigori a parte, ci sono stati 3-4
episodi abbastanza controversi. Ma se affronti la terz’ultima in classifica e
il tuo primo tiro in porta arriva al 45esimo non puoi prendertela con l’arbitro.
Se affronti Roma o Juventus la decisione arbitrale può essere determinante ai
fini del risultato finale, ma se giochi contro il Crotone il rigore non dato o
il fallaccio non visto non può essere una motivazione valida per giustificare
la sconfitta.
ü Per sperare di raddrizzare la partita ci affidiamo
ancora a Palacio, un giocatore che ci mette sempre molta buona volontà, ma che
purtroppo è a fine corsa e non è più il giocatore incisivo di un paio di
stagioni fa. Quando lo capirà Pioli?
ü Sempre a proposito di Palacio, in ogni caso è stato
il migliore del reparto offensivo. Il che dovrebbe far riflettere. Candreva (e
lo sto ripetendo fino allo sfinimento) fa 400 cross a partita, ma ne azzecca si
e no uno, Icardi avrebbe bisogno di rifiatare ma non abbiamo un’altra prima
punta (ci sarebbe Gabigol ma nessuno ha informato Pioli della presenza dell’attaccante
brasiliano nella rosa nerazzurra), Perisic va a correnti alternate.
ü Chi ha dato fiducia a Mancini fino al 10 agosto? Chi
ha scelto De Boer che in quanto a conoscenza della Serie A era totalmente all’oscuro
di tutto? Chi ha permesso allo spogliatoio di prendere il sopravvento
liquidando il tecnico olandese dopo due mesi? Continuiamo a buttare la croce su
Pioli, ma non dobbiamo dimenticarci che questa situazione è anche figlia delle
scelte scellerate fatte ad inizio stagione. Come sempre è l’allenatore che paga
per tutti ma la dirigenza non è esente da colpe, ad iniziare da Zhang.
ü Molti, ad iniziare da Zhang, sono convinti che basti
un allenatore di prestigio e qualche top player pagato a peso d’oro per fare
una squadra vincente. Temo che non sia così. Le grandi squadre si creano innanzitutto
con una società solida (a meno che non hai Mourinho che fa da factotum, ma
quello è un altro discorso), con un allenatore che abbia in mente un progetto
ben chiaro e con dei giocatori forti che siano funzionali al progetto del
tecnico. Guardando l’Inter attuale direi che bisogna partire praticamente da
zero (tranne qualche eccezione). Temo che ci tocchi aspettare ancora prima di
tornare a fare festa.
ü A questo punto piuttosto che partire a luglio con un
doppio preliminare di Europa League non sarebbe meglio rimanere fuori dall’Europa?
2 commenti:
Ti ribadisco quello che ho scritto una settimana fa. Questa estate avverrà l'ennesima rivoluzione, arriverà un allenatore di grido, mezza rosa sarà rivoluzionata, arriveranno (ex) campioni presi in modalità random e a novembre saremo già distanti anni luce dalle prime posizioni.
La colpa è di Pioli, sei mesi fa era di De Boer, la stagione scorsa di Mancini, tre anni fa di Mazzarri, prima ancora di Stramaccioni e ancora prima di Ranieri.
Ma soprattutto è colpa di Ausilio come in precedenza era di Branca.
Iniziamo a farci qualche domanda. Iniziamo a chiederci come mai la colpa è sempre del Direttore Sportivo o dell'allenatore di turno. Possibile che tutti gli allenatori colpevoli li becchiamo noi?
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