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martedì 29 novembre 2016

LUCI E OMBRE A SAN SIRO

Tagliamo subito la testa al toro. Il rigore su Gonzalo Rodriguez c’era, ma per l’arbitro era tutt’altro che facile vederlo e l’addizionale di porta non l’ha aiutato molto. L’espulsione di Gonzalo Rodriguez poteva starci. Icardi era lanciato a rete, era lontano dalla porta, non aveva il pallone tra i piedi, ma se il difensore viola non l’avesse fermato, il bomber argentino sarebbe arrivato in porta e quindi sarebbe stata una chiara occasione da rete. Il fallo di Ranocchia su Chiesa da cui poi scaturirà l’azione che porta al 4-2 è un contrasto di gioco, quindi non c’era nulla da sanzionare. Nel complesso l’arbitraggio non è stato impeccabile, ma le sbavature sono arrivate sia a favore dell’Inter che a favore della Fiorentina (per dire, c’è un’ammonizione a Brozovic per in contrasto che non era nemmeno fallo).

Ho voluto partire dall’arbitraggio perché stamattina in macchina ascoltavo una discussione di un’emittente sportiva riguardo Inter-Fiorentina e si parlava solo e soltanto dell’arbitraggio. La vittoria dell’Inter e il bel secondo tempo della Fiorentina erano passati completamente in secondo piano.

Detto questo passiamo a parlare della prestazione dell’Inter. Ottimo primo tempo, in particolare i primi 20 minuti sono stati travolgenti (era dal 1990 che l’Inter non segnava tre gol nei primi 20 minuti). Poi ha un po’ mollato la presa. Il secondo tempo non è stato all’altezza del primo, ma non siamo andati malissimo. Secondo me i giocatori hanno peccato un po’ troppo di presunzione intestardendosi nell’azione personale. Poi se Banega dava più forza a quel tiro o Perisic tirava 20 cm più a destra avremmo vissuto con meno pathos il finale di gara. Finale di gara che ci siamo complicati per l’ingenuità di Handanovic sul tiro di Ilicic (il tiro non era irresistibile ma il portiere si tuffa trequarti d’ora prima), altrimenti stavamo ben arginando l’offensiva viola.
Attenzione, con ciò non voglio dire che il secondo tempo dell’Inter è stato tutto sommato positivo. Anzi c’è stato un calo fisico e mentale piuttosto preoccupante e come giovedì scorso in Europa League abbiamo rischiato di essere clamorosamente rimontati. Pioli avrà il suo bel da fare e se davvero vogliamo continuare a nutrire sogni europei dovremo rimboccarci le maniche e lavorare tanto. Magari partendo dalle cose positive. Icardi è in forma strepitosa. Tutti a celebrare Dzeko, Belotti, Higuain, ma Maurito è semplicemente mostruoso. E’ tra i migliori attaccanti in circolazione e se nessuno lo celebra come merita ce ne frega poco, l’importante che continui a fare quello che sta facendo finora e che continui a farlo con la maglia nerazzurra. E non avrà difficoltà a farlo se al suo fianco Candreva e Perisic continueranno a giocare delle ottime partite come stanno facendo finora. Magari, nel caso del giocatore azzurro, senza intestardirsi troppo in tiri dalla lunga distanza.
Ieri sera mi è piaciuto molto Ranocchia. Mi sa che la cura Samuel comincia a fare effetto, e considerando la forma precaria di Murillo e Miranda, ben venga Little Frog. Brozovic non è una novità. Il guaio è che De Boer l’aveva messo in castigo prolungato. Vi evito l’irritante giochino del “chissà se in quei due mesi ci fosse stato Brozovic…”. Banega buono nel primo tempo mentre Joao Mario e Kondogbia sono per il momento rimandati (il portoghese si è fumato quel gol che poteva costarci caro). Insomma direi che gli sprazzi di buona Inter non sono mancati. Il materiale c’è, ora bisogna cementificarlo e farlo diventare squadra. E purtroppo bisogna farlo subito perché di tempo non ce n’è rimasto molto. A Pioli l’ingrato compito. FORZA INTER !!!


1 commento:

Nerazzurro ha detto...

Il secondo tempo abbiamo perso in tranquillità. Però siamo sulla buona strada. O almeno si spera.