LIONE-JUVENTUS 0-1
76’ Cuadrado
LIONE (3-5-2) Lopes; Yanga-Mbiwa (dal 37' s.t. Ghezzal), Nkolou, Diakhaby; Rafael, Darder (dal 19' s.t. Ferri), Gonalons, Tolisso, Morel; Lacazette (dal 26' s.t. Cornet), Fekir. (Gorgelin, Gaspar, Valbuena, Tousart). All. Genesio.
JUVENTUS (3-5-2) Buffon; Barzagli, Bonucci, Evra; Dani Alves (dal 38' s.t. Benatia), Khedira (dal 30' s.t. Sturaro), Lemina, Pjanic, Alex Sandro; Higuain, Dybala (dal 24' s.t. Cuadrado). (Neto, Hernanes, Mattiello, Kean). All. Allegri
ARBITRO Marciniak (Pol).
Dicono che questa Juventus sia fortissima. Sostengono che sia talmente forte da potersela giocare alla pari con le big europee come Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco. Sono convinti che con una rosa come quella bianconera sia praticamente impossibile non sognare il trionfo europeo.
Fin qui le chiacchiere. Poi ci sono i fatti. E i fatti stasera dicono che la Juventus ha giocato una pessima partita. Higuain doveva essere il top player che faceva la differenza, stasera la differenza l’ha fatta Buffon che con le sue parate ha tenuto in piedi la squadra bianconera prima che Cuadrado con un guizzo regalasse tre punti insperati (e non del tutto meritati) alla formazione di Allegri. Non sono un grande esperto di calcio come i grandi saggi che citavo all’inizio, ma credo di poter affermare che quando il migliore in campo è il tuo portiere, non è un buon segno.
Stasera Buffon ha tenuto in piedi la baracca riscattandosi dalle papere delle ultime uscite. E se il rigore parato nel primo tempo non era certo irresistibile, le due prodezze su Fekir e Tolisso nella ripresa possono essere catalogate alla voce “miracolo del portiere”.
Se questa è una squadra che può ambire alla vittoria finale, credo che il lotto delle pretendenti sia piuttosto ampio e comprenda almeno la metà delle formazioni che prendono parte a questa edizione della Champions League. Anche perché è bene ricordare che la squadra campione d’Italia non aveva brillato neanche all’esordio col Siviglia in casa (la vittoria a Zagabria non fa testo visto l’avversario modesto che avrebbe battuto anche l’Int…, no, l’Inter no, diciamo il Sassuolo).
Certo, è presto per giudicare la squadra bianconera e per tirare le somme. Non scordiamoci che l’Inter campione d’Europa sette stagioni fa, dopo tre giornate aveva solo 3 punti, ottenuti tra l’altro con avversari non certo irresistibili. Né dobbiamo dimenticarci che due stagioni fa pur senza brillare ma contando su un calendario favorevole la Juventus si ritrovò in finale (e fu ad un passo dal vincere il trofeo). Quindi la stagione europea della Juventus va magari giudicata un po’ più in là. In linea teorica direi che le somme si tirano a fine stagione o dopo l’eventuale eliminazione perché i bianconeri potrebbero disputare una fase a gironi deludente e poi essere impeccabili nella fase ad eliminazione diretta. Oppure arrivare in finale a strappi come sta facendo finora e poi portare a casa il trofeo.
Per il momento mi sento di dire che possiamo sicuramente abbassare l’asticella e dire che questa Juventus può giocarsela alla pari con le formazioni europee più forti ma che sicuramente rimane un gradino (facciamo due… anzi tre) sotto le big. Sostenere oggi che questa Juventus è allo stesso livello di Real o Bayern mi sembra un tantinello esagerato. Vedremo strada facendo…
3 commenti:
Il problema della Juventus è che è abituata a giocare in Italia dove le avversarie sono poca roba e gli arbitri fanno passare tutto.
Il Lione ieri sera se l'è giocata alla pari mentre l'arbitro polacco addirittura ha fischiato un rigore contro e ha espulso un giocatore bianconero. In Italia questi eventi succedono molto raramente singolarmente, figuriamoci tutti e due nella stessa partita.
Nerazzurro, perché non pensi ai tuoi problemi invece di scrivere stronzate sulla Juventus?
Perdonami BlackWhite ma non sono d'accordo con quanto scrivi e non capisco perché ti arrabbi.
Quanto accaduto in questa 2gg di CL è importante per far capire ai tifosi delle piccole squadre (Inter,Napoli, Roma) che non sempre un rigore a favore significa vittoria, come non sempre un rigore subito significa sconfitta.
La Juve con un rigore a sfavore (netto va detto così da evitare sterili polemiche) ed una espulsione che a parti invertite avrebbe fatto gridare allo scandalo, è riuscita a vincere per giunta giocando fuori casa con un Lione che, va detto, non è certo il Real Madrid, ma non è nemmeno il Beer Sheva.
Al contrario il Napoli dei piagnoni, pur beneficiando di 2 rigori a favore e giocando in casa contro un non irresistibile Besiktas (sfido chiunque a cercare di convincermi che sono più forti del Lione), è riuscito a perdere con una squadra il cui fatturato, riprendendo le frasi di piangina Sarri e de Perdentiis, fattura kebab e patate.
Pertanto lascia pure che chi non ha argomenti di campo su cui parlare perché farlo significherebbe versare tante ma tante lacrime, più dell'inchiostro usato per scrivere una autobiografia, continui sempre a giustificare i propri insuccessi ed i successi altrui buttandola su arbitri e guardalinee.
P.S. E pensare che domenica un rigore la sua squadra l'ha avuto....e che rigore aggiungerei, ma c.v.d. rigore=vittoria è una tesi che vale solo per i perdenti
Un saluto a te ed anche a nerazzurro, in fondo sconfiggere la Juve è stato già un grande traguardo e probabilmente il più importante obiettivo stagionale, che li può proiettare già al prox anno.
Posta un commento