Un paio di settimane fa sostenevo che bisognava dare fiducia e tempo a De Boer e concludevo dicendo “La sosta forse capita a pennello. Il caro Frank ha due settimane per studiare e capire dove può e deve migliorare questa Inter. Noi gli daremo tempo e fiducia, ma lui cerchi di ricordare che anche la pazienza ha un limite. E superarlo, in alcuni casi, è un attimo.”
Non ho cambiato idea rispetto ad allora ma credo che dopo l’ennesima prestazione lacunosa e dopo l’ennesimo risultato negativo (quinta sconfitta in dieci gare tra campionato ed Europa League) la pazienza sta quasi per finire. Di tempo e fiducia il tecnico olandese ne ha avuta fin troppa, ora vorremmo iniziare a vedere qualche risultato.
I più maligni sostengono che il mister nerazzurro non abbia capito nulla del calcio italiano, io credo invece che ci abbia finora capito ben poco. Innanzitutto la squadra sembra spaccata in due tronconi, nella fase offensiva riusciamo a creare occasioni da rete, ma dietro prendiamo troppi rischi. Ieri nel secondo tempo Handanovic ha dovuto fare più di un miracolo per evitare che finisse come due anni fa.
Che poi potrebbe anche starci subire qualche gol più del dovuto se là davanti fossero più concreti nel realizzare le occasioni da rete. E qui nasce un altro quesito: a che serve che Candreva sforni cross a ripetizione se poi in area non c’è qualcuno che la metta dentro? Forse Icardi è troppo isolato, forse dovremmo provare altre soluzioni.
Andando ad analizzare con calma e a mente fredda non è difficile accorgersi che nel primo tempo abbiamo dominato, il Cagliari non ha visto palla, abbiamo giocato quasi sempre nella metà campo sarda, ma rigore a parte non abbiamo creato una occasione da rete che fosse una. E questo è un dato che dovrebbe far riflettere e non poco. Per come ha giocato il Cagliari nel primo tempo si poteva tranquillamente chiuderla già all’intervallo. E invece…
Ma il grande problema di De Boer rimangono le sostituzioni. Ieri è riuscito a sbagliarne tre su tre. Se voleva farlo apposta non ci sarebbe riuscito. Perché mandare allo sbaraglio Gnoukouri? Perché insistere su Eder e Jovetic? Non sarebbe stato meglio tentare la carta Brozovic che dava imprevedibilità e avrebbe potuto spaccare la partita con un suo inserimento? Che fine ha fatto Gabigol? L’abbiamo preso per portare le borracce dell’acqua? O per fare il raccattapalle? Mister, ha presente quell’argentino in panchina? Esatto, quello con la treccina. Si chiama Rodrigo Palacio e di mestiere fa l’attaccante di razza. Deve sapere che nelle ultime stagioni spesso è stato decisivo, magari puntare su di lui invece che su Jovetic o Eder poteva risultare una mossa intelligente.
Sia chiaro non ce l’ho con De Boer. O perlomeno non solo con lui. In campo vanno i giocatori e molti potrebbero dare di più. Banega, per fare un esempio, ha grandi potenzialità ma spesso perde palla per eccessiva leziosità. In difesa spesso sbagliano le marcature. Per dire, sul gol decisivo Handanovic compie una papera clamorosa, ma chi è che stava marcando Melchiorri? No, perché io ancora non l’ho mica capito.
L’involuzione poi avuta nel momento in cui siamo andati in vantaggio è a dir poco preoccupante. Proprio quando la partita finalmente si era messa in discesa siamo andati nel panico e abbiamo creato confusione. Forse perché non siamo abituati ad andare in vantaggio (nelle nove gare disputate fino alla sfida di ieri, per ben otto volte siamo andati in svantaggio) e non sapevamo minimamente come si gestisce una gara dopo che si va in vantaggio.
Ironia a parte, la stagione ha preso già una piega che non mi piace affatto. In campionato abbiamo già accumulato troppo svantaggio rispetto a chi ci precede (siamo undicesimi, qualcuno se ne è accorto?) e in Europa League la situazione è quasi drammatica. E siamo ancora al 16 ottobre. Arrivare a maggio in queste condizioni è parecchio critica. Che vogliamo fare? FORZA INTER !!!
2 commenti:
Inizio a pensare che affidarci a De Boer non sia stata una scelta intelligente. Certo, a due settimane dall'inizio del campionato non è che avessi grande scelta. Ma a questo punto era meglio un qualsiasi allenatore italiano che non De Boer. E lo scrivo con la viva speranza di essere smentito dai fatti.
Continuargli a dare fiducia è l'unica cosa che possiamo fare. Non ci possiamo prendere il lusso di cambiare allenatore ogni due mesi...
Però anche lui deve capire che qualcosa va cambiato e in fretta. Non può affidarsi a giocatori che non rendono come dovrebbero (Santon, ma anche Eder e Jovetic) e dovrebbe puntare di più su Brozovic e su Palacio, gente che può farti svoltare la partita.
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