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giovedì 14 luglio 2016

LEGA PRO, IL FORMAT A 60 SQUADRE E' UTOPIA

PUNTO CNotizie dalla Lega Pro
Puntualmente ogni estate ci si ritrova alle prese con il format della Lega Pro e con le società che fanno fatica ad iscriversi. E il format, originalmente a 60 squadre, si snellisce sempre più.
Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, qualche giorno fa in un’intervista sosteneva “Non so se arriveremo al format con 60 squadre, ma io sono convinto di sì. Poi ci interrogheremo sulla sua validità o per lo meno sulla sostenibilità. Sembra che l’idea del format a 60 squadre sia una mia battaglia personale, invece è sancita nelle regole e nelle norme federali. Con la mia presidenza ho voluto che quella norma sia rispettata”.

Opinione del tutto rispettabile quella del presidente Gravina, ma ahimè non condivisibile. Il dato di fatto è che il format della terza serie nazionale va rivisto al ribasso rispetto a quello di 60 squadre. Un dato su tutti dovrebbe far riflettere. In otto anni, dal 2008 al 2016, l’organico della terza serie nazionale si è ridotto da 90 a 52 (e ancora non sappiamo cosa succedere negli anni a seguire).

La terza serie nazionale aveva infatti 90 club iscritti quando il presidente Mario Macalli, al termine dell’assemblea del 19 giugno 2008, cancellò la serie C per sostituirla con la Prima e Seconda Divisione di Lega Pro. Un esperimento non riuscito bene.
Al punto che lo stesso Macalli, di fronte a una serie di fallimenti a catena fu costretto, a partire dalla stagione 2014-15, al varo della Prima Divisione Unica di Lega Pro con la riduzione a 60 del numero di club iscritti.
Al termine del campionato 2015-16 il format si è ridotto ancora scendendo da 60 a 54. Il campionato 2015-16 è partito così con tre gironi formati da 18 squadre ciascuno.
Quest’anno le cose stanno peggiorando ancora, né potrebbe essere diversamente vista la crisi economica strisciante e il disincanto dei tifosi che disertano gli stadi della terza serie nazionale. Da 54 si è già scesi a 52. Molti club hanno presentato domande zoppe che, attraverso mille capriole, stanno cercando disperatamente di sanare all’ultimo tuffo. Non è difficile intuire che arriveranno punti di penalizzazione a cascata. Con buona pace della regolarità di un campionato che ancora deve cominciare. Nonostante tutto, si continua a puntare sul format a 60. Ed è paradossale che il Presidente Gravina speri ancora di riuscire a far rispettare le norme federali.
Qui di anno in anno si va sempre peggio. E il format a 60 squadre diventa sempre più una utopistica ipotesi.
 Pakos 

1 commento:

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

“Non so se arriveremo al format con 60 squadre, ma io sono convinto di sì. Poi ci interrogheremo sulla sua validità o per lo meno sulla sostenibilità."

A me questa frase sembra totalmente folle!
Ma che caspita vuol dire?
Ma possibile che la logica e il buon senso non debbano mai avere la meglio?
Perchè insistere con un format che non può essere per forza di cose sostenuto?
Inevitabilmente a stagione in corso vedremo poi penalizzazioni, giocatori che non ricevono gli stipendi, squadre che rischiano di saltare e così via...
Io sono un amante della serie C ma è un campionato che va profondamente riformato e ahimè drasticamente tagliato nel numero delle squadre partecipanti...ciao!