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venerdì 17 giugno 2016

CROAZIA BEFFATA SUL GONG – SPAGNA-SHOW, LE FURIE ROSSE SONO TORNATE

EUROPEI DI CALCIO “FRANCIA 2016” – GIRONE D
REPUBBLICA CECA-CROAZIA 2-2
37' Perisic - 59' Rakitic - 75' Skoda - 93' Necid (rig.)

REPUBBLICA CECA Cech; Limbersky, Hubník, Sivok, Kaderabek; Plasil (dal 40' s.t. Necid), Darida; Skalak (dal 22' s.t. Sural), Rosicky, Krejcí; Lafata (dal 22' s.t. Skoda). (Vaclik, Koubek, Kadlec, Selassie, Dockal, Pudil, Skoda, Kolar,Pavelka, Suchy, Sural). All. Vrba.
CROAZIA Subasic; Srna, Corluka, Vida, Strinic (st 53' Vrsaljko); Modric (16' st Kovacic), Badelj; Brozovic, Rakitic (st 52' Schildenfeld), Perisic; Mandzukic. (Vargic, Kalinic,Jedvaj, Kovacic, Kramaric, Rog, Kalinic, Coric, Pjaca, Cop). All. Cacic.

ARBITRO Clattenburg (Eng).

La Croazia spreca clamorosamente l'occasione di qualificarsi agli ottavi di finale con una giornata d'anticipo, facendosi rimontare due goal nell'ultimo quarto d'ora da una Repubblica Ceca fino a quel momento nulla in fase offensiva. Decisivi i cambi del ct Vrba e anche l'interruzione momentanea della gara a casa del lancio di fumogeni e petardi da parte dei tifosi croati.
Duranti i primi minuti di gioco la Repubblica Ceca pressa bene la formazione croata, ma con il passare dei minuti gli uomini di Cacic alzano il proprio baricentro ed iniziano a produrre una buona mole di gioco.
Al 37 arriva il guizzo che sblocca il risultato: Badelj recupera un bel pallone per Perisic, che da posizione defilata si inventa un sinistro rasoterra perfetto, che si infila nell'angolino basso alla sinistra di Cech. Vantaggio meritato dei croati all'intervallo.


Nella ripresa errore di Hubnik che regala il pallone a Brozovic in fase d'impostazione, il centrocampista dell'Inter serve immediatamente Rakitic, che a tu per tu con Cech lo batte con un tocco morbido.

Il tecnico ceco Vrba le prova tutte nel tentativo di riaprire la partita e indovina la mossa Skoda. L'attaccante dello Slavia Praga tocca un pallone e lo deposita in rete con un perfetto colpo di testa in anticipo su Corluka. A cinque minuti dalla fine la partita viene rovinata dai tifosi croati che lanciano in campo dei fumogeni. L'arbitro Clattenburg è costretto a interrompere la gara e solo dopo l'intervento della polizia, che ristabilisce l'ordine, il match riprende con una Croazia evidentemente destabilizzata e che regala il clamoroso pari su calcio di rigore a Necid.

EUROPEI DI CALCIO “FRANCIA 2016” – GIRONE D
SPAGNA-TURCHIA 3-0
34' Morata - 37' Nolito - 51' Morata 

SPAGNA (4-3-3): De Gea; Juanfran, Piqué, Sergio Ramos, Jordi Alba (dal 36' s.t. Azpilicueta); Fabregas (dal 26' s.t. Koke), Busquets, Iniesta; David Silva (dal 19' s.t. Bruno Soriano), Morata, Nolito. (Casillas, Sergio Rico, Bartra, , Bellerin, San José, Pedro, Lucas Vazquez, Thiago Alcantara, Aduriz). C.t. Del Bosque
TURCHIA (4-3-3): Babacan; Gönül, Mehmet Topal, Hakan Balta, Erkin; Ozan Tufan, Selçuk Inan (dal 25' s.t. Yusan Malli), Özyakup (dal 17' s.t. Sahan); Çalhanoglu (dal 1' s.t. Sahin), Burak Yilmaz, Arda Turan. (Onur Kivrak, Harun Tekin, Çalik, Ozbayrakli, Sen, Köybasi, Semih Kaya, Tosun, Emre Mor). C.t. Terim

ARBITRO: Mazic (Serbia)

Una doppietta di Morata (e un gol di Nolito) permette alla Spagna di conquistare la vittoria e la qualificazione agli ottavi. L'Europa trema: le Furie Rosse sono tornate. Il 3-0 che i campioni in carica rifilano alla Turchia è una dimostrazione di forza pazzesca, perché arriva con le armi che hanno reso grande la Nazionale iberica nell'ultimo decennio portandole al doppio trionfo continentale e al Mondiale 2010 e con l'apporto di nuovi talenti che, aspettando una conferma contro avversari più forti, le rendono notevolmente più efficaci. Uno su tutti lo juventino Alvaro Morata, primo giocatore a segnare una doppietta nel torneo. Del Bosque, come già hanno fatto prima di lui Francia e Italia, conquista gli ottavi con un turno di anticipo ottenendo due successi in due partite: all'ultima giornata, contro la Croazia, basterà il pari per difendere il primo posto. La Turchia, invece, è con un piede fuori: con una differenza di reti di -4 anche chiudere a quota 3 potrebbe non bastare per rientrare tra le migliori quattro terze.
La nazionale allenata da Terim si arrende dopo 34 minuti: cross di Nolito e colpo di testa di Morata clamorosamente libero a centro area. Tre minuti più tardi è già 2-0: l'assist involontario a Nolito lo serve Mehmet Topal. Ad inizio ripresa arriva il 3-0. Lo segna ancora Morata, anche se andava annullato per un fuorigioco di Jordi Alba, ma l’azione che porta al gol è bellissima: toccano la palla tutti i giocatori di movimento tranne Piqué e il filtrante di Iniesta per Jordi Alba è strepitoso. Il resto è accademia.
Dopo il balbettio della prima giornata la Spagna si riprende la scena e dimostra che il flop mondiale è stato soltanto un incidente di percorso. Non a caso il dominio dei club (che dal 2014 trionfano ininterrottamente in Champions e in Europa League) confermano che i più forti sono ancora loro.

2 commenti:

Theseus ha detto...

La Spagna vista ieri sera fa veramente impressione. Se gioca sempre così diventa sicuramente la favorita numero uno alla vittoria finale. Del resto quando hai gente come Iniesta in squadra...

Mattia ha detto...

Finora la Spagna è quella che ha convinto un po' di più tra le favorite alla vittoria finale. Con la Repubblica Ceca ha sbloccato la partita solo nel finale ma ha creato tanto.