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domenica 15 maggio 2016

PIU’ CHE SODDISFATTI A GIRONI INVERTITI?

Ieri mattina mentre in macchina affrontavo il traffico cittadino (e imprecavo contro certi automobilisti che probabilmente hanno preso la patente con la raccolta punti della Conad), in radio un giornalista (credo fosse Sandro Sabatini di Mediaset Premium), parlando dell’Inter e del fatto che comunque la stagione nerazzurra era da ritenersi positiva nonostante il quarto posto, ha fatto la seguente riflessione “a gironi invertiti i tifosi nerazzurri sarebbero stati più che soddisfatti”.

Probabilmente il giornalista non ha tutti i torti. Immaginate un girone di andata deludente, con partite giocate male, vittorie e punti sfumati nei minuti di recupero. E poi un girone di ritorno alla grande, pochi gol presi, vittorie per 1-0 che riuscivamo a mantenere fino al triplice fischio finale. Immaginate che invece di crollare dal primo al quarto posto, saremmo riusciti a risalire dall’ottavo-nono posto ai piedi del podio. Il risultato finale non sarebbe cambiato, ma noi saremmo stati comunque felici, contenti e soddisfatti.

Ma c’è comunque un piccolo dettaglio non trascurabile. A gironi invertiti saremmo stati più che soddisfatti perché avremmo visto un’Inter in crescita, un’Inter che a ottobre era senza sostanza, senza né arte né parte, e a primavera era solida come una roccia. Tutto il contrario di quello che abbiamo visto in questi mesi quando l’Inter è passata da squadra solida e imbattibile a formazione molle e inconsistente come un budino (avrei voluto usare un paragone un po’ più “forte”, ma meglio evitare).
Ciò non toglie che la riflessione del giornalista non è da bocciare totalmente. Il quarto posto non è un piazzamento da buttare via. Nessuno può negare che Juventus, Napoli e Roma sono superiori a noi. Probabilmente con piccoli accorgimenti e qualche distrazione in meno in fase difensiva (e aggiungiamoci anche con qualche decisione arbitrale sfavorevole in meno: non scordiamoci che siamo la squadra col peggior rapporto falli/espulsioni) ce la saremmo potuta giocare per un posto in Champions League, ma tutto sommato essere arrivati quarti non è un cattivo risultato. Più che recriminare sulle occasioni perse, dovremmo cercare di capire dove e in che modo dobbiamo intervenire per colmare le lacune che ci permettano di reggere il passo di Roma e Napoli e conquistare l’anno prossimo un piazzamento in Champions League.
Non vi nego che io (come molti di voi, immagino) ho tanta amarezza per l’andamento stagionale e che di tanto in tanto continuo a fare i conti dei punti persi in modo scellerato che ci avrebbero permesso di avere ben altra classifica. Tre punti qua, un pareggio là e magari il divario rispetto ai primi tre posti non sarebbe stato così esagerato. Pazienza. Inutile piangere sul latte versato (si dice così…). La stagione sarebbe potuta andare diversamente, ma recriminare non ha più senso. Bisogna guardare avanti, perché tutto sommato dei progressi sono stati fatti e rispetto alle ultime stagioni ora abbiamo una buona base da cui ripartire. Come già detto anche nei giorni scorsi, ora c’è un’intelaiatura e su quella dobbiamo lavorare in vista del futuro. Tornare a vincere si può. Tornare a vincere si deve. E anche al più presto. FORZA INTER !!!

3 commenti:

Matrix ha detto...

Come fai notare anche tu nell'articolo, a gironi invertiti la situazione sarebbe stata diversa. Un conto è partire forte e poi perdersi per strada, altro conto partire piano e poi, una volta ingranata la marcia, correre alla grande.
A gironi invertiti saremmo stati soddisfatti, così un po' meno.

Mattia ha detto...

Gironi invertiti oppure no, non cambia la sostanza. E credo che possiate essere soddisfatti di questo quarto posto, è un buon risultato in chiave futuro.

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Mah, faccio fatica a capire il ragionamento dei...gironi invertiti, che diavolo c'entra?
Conta il risultato finale, e stop!
Per me invece la stagione dell'Inter è deludente, l'obiettivo era chiaramente la Champions e averlo fallito in maniera anche abbastanza netta non fa che aumentare questa impressione ed a mio parere il principale artefice di questo flop è Roberto Mancini...ciao!